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SAM LEE, nuovo singolo/video: The Moon Shines Bright

SAM LEE, nuovo singolo/video: The Moon Shines Bright

Sam Lee 1

Artista folk di fama mondiale, ambientalista appassionato
Collezionista impegnato di canzoni tradizionali
Dopo l’album di debutto che gli è valso un Arts Foundation Award e una nomination ai Mercury Prize, e il secondo disco grazie al quale ha vinto il Songlines Award come Interprete dell’Anno
Alla vigilia della pubblicazione del terzo album in studio OLD WOW il 31 gennaio 2020 per COOKING VINYL già anticipato dal singolo “The Garden Of England / Seeds Of Love”
SAM LEE presenta il secondo singolo “THE MOON SHINES BRIGHT” feat. Elizabeth Fraser (Cocteau Twins)

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Sam Lee ha pubblicato venerdì 6 dicembre un nuovo singolo, ‘The Moon Shines Bright’, realizzato con un featuring d’eccezione: Elizabeth Fraser (Cocteau Twins). È la seconda anticipazione dal terzo album in studio, ‘Old Wow’, in arrivo il 31 gennaio 2019 per Cooking Vinyl. Prodotto da Bernard Butler (il chitarrista storico dei Suede), il disco segue a ruota il debutto ‘Ground of Its Own’, 2012, nominato ai Mercury Music Prize e vincitore di un Arts Foundation Award, e ‘The Fade in Time’, 2015, accolto con altrettanto entusiasmo).

Sam descrive così il brano: “A gentle yet potent wake up call to recognize the beauty of life in its purest form”. L’inconfondibile voce di Elizabeth Fraser, è il perfetto complemento a quella ricca e corposa di Sam. All’insaputa dello stesso Sam, Elizabeth si era recata a diversi suoi concerti prima di conoscerlo di persona. L’amore per la musica tradizionale, che li accomuna, ha fatto il resto. Sam ha invitato Elizabeth a duettare su questa canzone, e lei ha acconsentito con entusiasmo: ‘I couldn’t sleep that night. I was just listening to it over and over again. It’s just sublime’.

‘The Moon Shines Bright’ è perfetta per il periodo natalizio. Sam racconta: “The song originated as an English Gypsy Christmas Carol taking root at least as far back as the 1700s, and was collected almost exclusively from the Gypsy community. It has all the hallmarks of an ancient proto-religious song that has more recently shed lots of the more Christian meanings to connect in with a more animistic relationship to the winter solstice time”.

Sam Lee gioca un ruolo fondamentale nella scena musicale britannica. Cantante originale e pieno di inventiva, interprete folk, ambientalista appassionato, collezionista impegnato di canzoni e creatore di successo di eventi dal vivo. Insieme alla sua organizzazione The Nest Collective e ai suoi collaboratori Sam ha scosso la scena musicale dal vivo rompendo le barriere fra musica folk e musica contemporanea e gli stereotipi legati al folk stesso. Ha dato linfa nuova  e appassionata al suo vecchio materiale, contribuendo a sviluppare il proprio ecosistema non solo aprendo la porta a nuovi ascoltatori, ma anche ponendosi il quesito su quale messaggio, oggi, quelle vecchie canzoni abbiano. Con il nuovo album “The Old Wow”, Sam Lee ha realizzato un lavoro davvero convincente ed emozionale che innalza la sua opera a un livello superiore.

Sam Lee è cresciuto a Kentish Town, a Nord di Londra. Ha sviluppato un grande amore per la musica e la natura in seguito alle vacanze estive con l’Associazione Forest School Camps, dove bambini di tutte le estrazioni sociali si immergono nella natura selvaggia e cantano tutte le notti intorno al fuoco. Sebbene i suoi primi amori musicali fossero Michael Jackson e Joni Mitchell, quando si è reso conto intorno ai 25 anni che le canzoni che cantava da bambino al Summer Camp avevano origini ben più profonde, “I realized I was as free as anyone else to sing these songs”, e la sua diventò un’ossessione.

Sam è per sua stessa definizione un lavoratore instancabile. La sua attività non si ferma soltanto a quella dell’interprete. Come imprenditore, ha creato diverse occasioni di coinvolgimento per musicisti acustici, attraverso The Nest Collective e gli eventi a esso associati come il Campfire Club, l’Unamplifire Festival, il Fire Choir e altri. È stato il primo membro del Consiglio della conferenza Folk Alliance a non essere nordamericano, e in UK siede al tavolo della Commissione della Featured Artist Coalition accanto a Imogen Heap, Ed O’Brien (Radiohead), Nick Mason (Pink Floyd), Dave Rowntree (Blur) e molti altri. Nella sua esperienza radiofonica ha condotto diversi documentari di successo per BBC a proposito della musica in UK e non solo. Ha fatto la sua comparsa sui palchi, e a conferenze, festival e raduni in ogni angolo del mondo, cantando e recitando in nome delle cose che ama. È stato fautore di diverse campagne, usando la musica per promuovere il proprio amore per la natura con toni sorprendentemente audaci.

Le sue esperienze immersive a cadenza annuale “Singing With Nightingales” si tengono in tutto il Sud-Est ogni primavera per sei settimane e registrano il tutto esaurito, e aiutano a comprendere il pericolo cui vanno incontro gli usignoli e altre specie di volatili in via d’estinzione. Ha avuto un ruolo importante nella campagna RSPB, realizzando “Let Nature Sing”, una composizione formata solo dal cinguettio di un uccello che entrò nella Top 20 in UK.

Sam è anche un membro fondatore dell’ Organizzazione Music Declares Emergency, in cui l’industria musicale si riunisce per capire come combattere il cambiamento climatico e la crisi ecologica. Il suo coinvolgimento nel progetto Extinction Rebellion ha raggiunto l’apice con le due settimane di “International Rebellion”, aprile 2019. Grazie a Sam, si sono potuti sentire gli usignoli a Berkley Square per una notte, in seguito a un evento che ha coinvolto 1500 persone. Durante la serata il pezzo rivisitato da lui “A Nightingale Sang In Berkley Square” è stato mandato in streaming su tutti i telefonini, in una scena che ha ricordato un altro grande guerriero dell’ecologia come Pete Seeger, che fece qualcosa di simile prima di lui.

Sam Lee