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LACUNA COIL “Delirium tour” @ Anfiteatro Camerini, Piazzola sul Brenta (PD) ve …

LACUNA COIL “Delirium tour” @ Anfiteatro Camerini, Piazzola sul Brenta (PD) ve …

DOPO LO SPECIALE DI TUTTOROCK I LACUNA COIL SONO IN TOUR IN ITALIA:

Possiamo sicuramente definire i Lacuna Coil come una delle eccellenze italiane, uno dei gruppi di maggior successo oltre confine, notorietà assurdamente senza le meritate ricadute entro i patriii confini. Eppure la band milanese inanella sold out in ogni angolo del mondo e, caso forse unico nel panorama musicale nostrano, si caratterizza per una spiccata internazionalizzazione. Rubando la definizione data anni fa dall’amico Mario Riso, “Loro sono l’unica band italiana che quando suona all’estero non ha un pubblico di compatrioti, ma porta sottopalco gli stranieri”.

Una vocazione quella dell’estero che è nel DNA della band fin dagli albori, tour sempre oltre confine, etichetta tedesca, la Century Media, i soliti affanni che attraversa ogni band nascente, cambi di formazione ed opening a più titolate band ne hanno segnato la nascita. Ma lo svezzamento è stato veloce con l’ingresso in formazione di Cristina Scabbia prima e di Marco “Maus” Emanuele Biazzi alla chitarra. Senza stare a trascrivere qui le notizie di Wikipedia, dal punto di vista musicale la band in questa veste si è subito caratterizzata per il duopolio tra la rovente voce di Andrea Ferro e quella melodiosa e dotata di estensione infinita di Miss Crissy.
Dopo i primi album, l’affermazione arriva con Comalies, questo terzo lavoro edito nel 2002 regala Heaven’s Lie,  canzone bellissima ed evocativa, la decadenza del gothic rock con le sue rotondità sinfoniche su cui la voce della cantante si appoggia in maniera superba diventa un classico che abbiamo ammirato come presenza fissa nei live della band. Il seguente
Karmacode porta un suono più internazionale e duro, l’esplosione  maintstream con cui si trovano proiettati al 1º posto nella MTV Top 100 del 2006, curiosamente non con una delle loro bellissime canzoni inedite, ma con la cover dell’evergreen dei Depeche ModeEnjoy the silence. Già dalla traccia di apertura, Fragile, traspaiono i suoni induriti, le voci più nette, le chitarre metalliche. La sequenza infernale che è l’intro di To the edgeche fa esplodere una selvaggia Cristina Scabbia, ben lontana dalla morbidezza del precedente lavoro. L’epica Our truth diventa altro caposaldo dei loro live,  l’intercalarsi di voce e drumming e lo scambio tra segmenti duri ed altri carezzevoli, ne fanno canzone di variegata struttura ed ammaliante bellezza. I festival di valore mondiale si sprecano, dall’Heineken Jammin’  al Download, così come le sontuose collaborazioni.

L’infinità del lavoro live, le cui sessions diventano un marchio di fabbrica per la band, la qualità della musica proposta, la coreografia di una band spettacolare sul palco, si uniscono al mito del Wacken Open Air e finiscono nel loro primo DVD, l’imperdibile Visual Karma. Ma non è tempo di fermarsi ed ecco arrivare Shallow life,  i suoni sono cupi, il sound spesso, il ritmo più accelerato rispetto ai lavori precedenti. Perle di inestimabile valore sono Spellbound che diventerà un inno all’headbanging dal vivo. Canzone stratosferica dove le voci di Andrea e Cristina si stagliano in maniera perfetta, sono lontani i momenti del growl attuale per Ferro, qui usa tutte le sue doti per modulare in maniera splendida una traccia che diventa un ennesimo caposaldo caratterizzata anche da svariati momenti solo di chitarra e batteria. Da non dimenticare la titletrack Shallow life, sognante ballad da tenere sempre a portata di udito.

il resto lo potete trovare qui:
SPECIALE LACUNA COIL