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I CRIFIU PRESENTANO IL NUOVO ALBUM COMMUNITY VOL.1 E VOL. 2

I CRIFIU PRESENTANO IL NUOVO ALBUM COMMUNITY VOL.1 E VOL. 2

I CRIFIU PRESENTANO IL NUOVO ALBUM COMMUNITY VOL.1 E VOL. 2

In radio il singolo “Merci” feat. Cesko e Puccia degli Après la Classe

Ciao ragazzi, intanto partiamo da questo doppio album. Quando è iniziata la produzione e se ha un filo conduttore

Community Vol.1 e Vol.2 è un doppio album a cui stiamo lavorando da tempo, alternandoci tra studio e tour. Avevamo così tanti brani prodotti che abbiamo deciso di pubblicarli in due uscite diverse per dare il giusto spazio e valore ad ogni canzone e portare tutti i brani live nel nuovo tour perché ognuno di queste tracce cammina con le proprie gambe ma, allo stesso tempo, fa parte di una squadra, di una community, appunto, di canzoni. Sono brani diversi che percorrono un sentire e un sentiero comune, un filo conduttore che riscopre il senso della Comunità e, in un’epoca chiusa dentro un individualismo ipertrofico, disubbidisce ai nostri tempi per riscoprire il valore dell’Altro, della collettività, della fratellanza. Un album che parla di empatia e partecipazione e invita a ritrovarci attorno al fuoco, dove è nata la socialità, e tenerlo vivo per tornare ad essere una community reale, non solo virtuale, di esseri umani.

Come nasce il singolo “Merci”?

Merci nasce dalla quotidianità ed è un grazie alla vita, un grazie totale e corale. Un canto della gratitudine, valore che ci connette a quel senso di comunità tra esseri umani che cantiamo nell’intero album. Un grazie al mondo che ci ospita. Un grazie alla vita con i suoi alti e bassi, consapevoli che la luce nasce dal buio, che le ferite sono oro e le cicatrici poesie perché non esiste arcobaleno se prima non si attraversa il diluvio. Ed è un grazie a tutti quelli che ci seguono, che riempiono le piazze dei nostri concerti, che acquistano i nostri album. In questo canto alla vita e alle sue bellezze abbiamo invitato gli amici Après la Classe, band salentina che conosciamo da sempre.

Quanto conta la dimensione live per una band come la vostra?  Il palco più importante dove avete suonato?

I Crifiu sono una band live: il palco è la dimensione che più ci piace perché è il momento in cui incontriamo il pubblico che viene ai nostri spettacoli in quel dare-avere emotivo che regala a noi linfa per scrivere nuove canzoni e a chi ci segue uno spettacolo molto potente e coinvolgente perché ogni concerto dei Crifiu è una festa che mette in moto gambe e cuori, testa e mani. Sia esso il Concertone del Primo Maggio di Roma o lo Sziget Festival di Bupadest, siano i live nella provincia italiana. Tutti i palchi ci hanno lasciato e lasciano qualcosa ma il più bello è sempre il prossimo. Curiamo molto lo spettacolo live attraverso una serie di visul ledwall e un racconto in immagini e video per ogni canzone, dalle nuove di Community alle hit storiche come Rock & Raï e Al di là delle nuvole. Il Community Tour, tra l’altro, riflette la policromia sonora delle canzoni in un allestimento scenico molto colorato e coerente al design dell’album, del cd e del vinile, attraverso le opere della street artist La Pupazza e il suo linguaggio pop ed onirico. Un’artista internazionale con la quale abbiamo collaborato per dare forma ad un’opera creativa completa che unisce musica, parole, grafica ed arte.

Tante collaborazioni all’interno del progetto, c’è qualche aneddoto da raccontare o curiosità?

Un disco che si chiama Community non poteva che essere un lavoro corale: abbiamo avuto la gioia di ospitare tanti artisti che la musica ci ha permesso di incontrare, con cui condividiamo palco, retropalco e studio in una stima reciproca che ha generato featuring autentici e genuini non frutto di accordi commerciali tra etichette ma figli di una vera amicizia. Con noi nel disco ospiti di prestigio come Yuri e Max dei Nomadi, Modena City Ramblers, Lucio Fabbri della Pfm, Sherrita Duran (Gospel Voices di Zucchero), Pierdavide Carone, Cortese, Antonio Amato e Consuelo Alfieri (voci e volti dell’Orchestra de La Notte della Taranta, Zouratié Koné dal Burkina Faso e i salentini Après La Classe. La curiosità è che con alcuni di loro ci conosciamo davvero “dall’altra vita” avendo condiviso, sin dagli albori, tanti palchi insieme e momenti di convivialità. Altri fanno parte di quell’universo musicale che ci ha fatto crescere come persone prima ancora che come musicisti e condividere con loro momenti di vita e amicizia, oltre che una canzone, è Bellezza.

Dove Vi vedete tra 10 anni?

Nella musica, viaggiando da un palco all’altro, in tour perché, probabilmente, amiamo suonare poiché amiamo viaggiare e poi ancora in studio a produrre nuove canzoni che ci portano sempre sulla strada a condividere musica ed emozioni e a dare voce e ascolto al nostro Desiderio.

Un aggettivo per descrivere ognuno di voi

Più che un aggettivo, delle immagini evocative. Sandro, flauti e programmazioni: mente e cuore della band; Luigi, chitarre: parole e canzoni; Marco, basso: affidabilità e simpatia; Enrico, batteria: potenza e precisione; Antonio, voce: àncora e maestria. Per tutti: desiderio, passione, sogno.

Un saluto e buona musica

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A cura di Francesca Mercury