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FONDAZIONE ANTONIO RATTI – Dal 2 aprile la rassegna “Città aperta”

FONDAZIONE ANTONIO RATTI – Dal 2 aprile la rassegna “Città aperta”

Con l’intenzione di interrogare le urgenze della contemporaneità e di creare una piattaforma per giovani musicisti e giovani poeti, Città Aperta mette in relazione due linguaggi espressivi in una programmazione di incontri tematici nel parco della Fondazione Antonio Ratti e in alcuni luoghi simbolici di Como. Lo scopo degli incontri, a cadenza mensile, è quello di indagare i paesaggi civili della città, ovvero quella sovrapposizione di esperienze, storie, emozioni e aspettative di futuro stratificate che ne intesse il paesaggio immateriale, sociale e culturale.

Il primo incontro del 2 aprile, Tremore, avrà come focus tematico la lotta: una lotta intesa non solo come istanza politica, ma anche come necessità della mente, come tentativo di fuga dal mondo così come ci viene consegnato e di ricerca di nuovi orizzonti.
Il tremore del titolo fa riferimento al brivido di paura, ma anche di eccitazione che accompagna e prepara tutte le rivolte. Una sensazione intima che può riversarsi sullo spazio pubblico, un’azione microscopica che può ingigantirsi se le viene lasciato spazio.

I protagonisti dell’incontro saranno la poetessa Silvia Righi e il musicista Emilio Pozzolini.
L’evento prevede la lettura di alcuni pezzi della poetessa persiana Forough Farrokhzad, anche in relazione alle attuali lotte delle donne in Iran.

Silvia Righi (1995) è una poetessa che vive a Milano. La sua raccolta d’esordio, Demi-monde (NEM, 2020 Premio Pordenonelegge «Poeti di vent’anni», Premio speciale del presidente di giuria – Bologna in Lettere, finalista al Premio Mauro Maconi), mescola echi della tradizione fiabesca e trobadorica per costruire un immaginario tremante, in cui le identità si sfaldano e i contorni delle cose perdono la propria stabilità. In un susseguirsi di transizioni, metamorfosi, stati di sonno e di veglia, simboli e maschere, Demi-monde ipotizza una pluralità di mondi e di stati sovrapposti, i cui confini appaiono labili ed intercambiabili.
Sue poesie e interventi critici sono apparsi nei blog «Formavera», «Le parole e le cose», «Disgrafie», «MediumPoesia», «La Balena Bianca» e «Nuovi Argomenti». Con il racconto Cercate Raperonzolo? è tra i vincitori del bando italo-tedesco 2021 promosso dalla Fondazione Heimann. I suoi racconti sono stati pubblicati nell’antologia «Con carta e inchiostro», con prefazione di Nadia Terranova, e sulle riviste «Tina» e «Oblique».

Forough Farrokhzad (Tehran 1934-1967) è stata una poetessa, editrice e regista iraniana.
Precoce e disobbediente, ha esordito a 19 anni sulla rivista L’Intellettuale con la controversa poesia Peccato, che attirò le ire e l’indignazione della società persiana. È riconosciuta come una delle prime scrittrici femministe di lingua persiana, mettendo al centro della sua produzione i desideri del corpo e l’insofferenza verso le strutture sociali e di controllo della propria cultura. Le sue raccolte più famose sono Prigioniera, Il muro e La rivolta. Poco tradotta in Italia, la sua eredità viene progressivamente riscoperta a livello globale.

Emilio Pozzolini Musicista, produttore, sound designer, accademico e membro dei port-royal. Fresco della pubblicazione del suo primo disco da solista, Earth Begins, porta in scena un set di sintetizzatori modulari, nastri e strumentazioni elettroniche.
Il suo obiettivo è combinare il suo percorso artistico di ricerca e collaborazioni con una carriera nel settore dell’industria musicale, producendo musica e sound design per pubblicità, opere interattive e installazioni.