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ALEX HENRY FOSTER – Tour europeo e nuovo video

ALEX HENRY FOSTER – Tour europeo e nuovo video

L’artista canadese Alex Henry Foster fa un ritorno di grande impatto nella classifica Billboard Canadian Albums, debuttando al numero 31, e raggiungendo il primo posto nella classifica Palmarès ADISQ Top Sales con la sua nuova uscita, A Nightfall Ritual , mentre l’epico brano di apertura di 11 minuti, “Up Til Dawn”, si è guadagnato con sicurezza un posto nella playlist editoriale Spotify’s Prog Rock editorial playlist.

Reduce dal suo primo concerto dell’anno al Midsummer Prog Festival di Maastricht, nei Paesi Bassi, Foster annuncia il The High Booming Ritual, attesissimo dai fan che sanno che, a causa dei suoi continui problemi di salute, le opportunità di vederlo dal vivo potrebbero diventare sempre più rare.

Presenta anche uno straordinario nuovo video live per il brano The Pain That Bonds, aggiunto alla playlist Écoute Sélective di La Presse, che si immerge profondamente in elementi noise, art rock e space rock, soprattutto nella seconda parte del brano, che ad alcuni potrebbe suonare come un grido di redenzione:

“I’m just a man falling on his knees
Can’t you see me
Can’t you see me tonight

I’ve been crawling on your dirty floor
Can’t you save a last prayer for me tonight
A last prayer for me

I’m just a man, just a man waiting for someone
Someone, someone, anyone
Are you the one?”

L’album ha già ottenuto il supporto iniziale di CREEM Magazine, Prog Magazine, Visions Magazin, WherePostRockDwells e di Corus Radio in tutto il Canada con il suo secondo singolo, The Son of Hannah, che Alan Cross ha nominato “Perla sconosciuta della settimana“. Mostra il ricco e stratificato muro di suoni di Foster e dei suoi Shadows con tutta la passione e la maestria per cui sono ormai famosi, definito da una vivida onestà drammatica che accompagna il ritorno del cantante alla ribalta dopo essere sopravvissuto a un intervento chirurgico al cuore d’urgenza che ha richiesto un doppio trapianto due anni fa.

Il film documenta l’ultimo concerto del tour di ritorno di Foster e presenta due versioni radicalmente rivisitate di brani tratti dal suo album live Standing Under Bright Lights, arrivato al quarto posto nella classifica Billboard: The Son of Hannah, presentato in anteprima all’International Montreal Jazz Festival, e The Pain That Bonds, un brano epico di 17 minuti che chiude il nuovo album. È interessante notare che il brano era originariamente la traccia di apertura di cinque minuti dell’album di debutto di Foster, Windows in the Sky, arrivato al sesto posto nella classifica Billboard.

Foster riflette su questo nuovo capitolo: “I nuovi brani “Up Til Dawn” e “I’m Afraid” sono il riflesso iniziale di quella fase di rinascita, mentre “The Son of Hannah” rappresenta il primo barlume di consapevolezza che ho avuto dopo l’uscita del mio album “Windows in the Sky”, un disco liberatorio il cui viaggio emancipativo è iniziato con la cupa riflessione che era il brano “The Pain That Bonds”, prima di subire la sua promettente trasfigurazione.”

Il concetto di tempo è centrale anche nell’arco narrativo del disco: “Alcuni potrebbero dire che ho assemblato il progetto procedendo a ritroso, ma non potrebbe essere un pensiero più estraneo alla mia visione, poiché la mia prospettiva non è né lineare né soggetta ad alcun tipo di rivisitazione a ritroso. È infatti perpetuamente circolare, e anche se questo può dare l’impressione che io debba tornare al punto di partenza più e più volte per andare avanti, il mio approccio è quello di ridefinire ciascuno di questi indicatori man mano che li attraversiamo, creando ogni volta una distanza sempre maggiore nel tempo e nello spazio, come una spirale ascendente, in evoluzione esponenziale, così che non si sappia mai dove si trovi il vero punto di partenza.”

Il tour estivo europeo di Foster tocca sei paesi e include importanti festival di rock progressivo, dimostrando grandi promesse dopo un’esibizione salutata come un “momento clou assoluto” al Midsummer Prog Festival di Maastricht, nei Paesi Bassi. È stato anche annunciato alla decima edizione del prestigioso Cruise to the Edge nel 2026.

PROSSIMI CONCERTI:
23/08/25 — Inowrocław — Ino-Rock Festival (PL)
28/08/25 — Aschaffenburg — Colos-Saal (DE)
25/08/25 — Praga — Rock Café (CZ)
26/08/25 — Budapest — A38 (HU)
05/09/25 — Revislate — 2Days Prog + 1 Festival (IT)
07/09/25 — Maastricht — Zero for Three Festival (NL)
04/03/26 – 09/03/26 — Miami x Key West x Nassau — Cruise to the Edge (US)

TICKETS INFO

Photo credit: Stephanie Bujold

BIOGRAFIA DI ALEX HENRY FOSTER

Alex Henry Foster (AHF) è un musicista, autore, produttore e compositore canadese, ex frontman della band post-rock/noise Your Favorite Enemies (YFE), candidata ai Juno Awards.

Acclamato come un “artista fai-da-te inaspettato” dalla rivista Rolling Stone, Alex Henry Foster ha pubblicato il suo primo album da solista, “Windows in the Sky”, in Canada nel 2018 e a livello globale nel 2020. Scritto principalmente durante un esilio a Tangeri in seguito alla scomparsa del padre, “Windows in the Sky” è una “sognante esplosione di post-rock” (NME) che “mi ricorda artisti come Hammock e Asche & Spencer, con abbondanti dosi di Mogwai ed Explosions in the Sky” (BrooklynVegan).

Fervente sostenitore dei diritti umani, Foster è stato un oratore pubblico molto attivo nell’ultimo decennio, commentando il razzismo, la proliferazione delle bande di strada – in mezzo alle quali ha trascorso l’adolescenza – e la rinascita del populismo e dell’estremismo. Ha collaborato con Amnesty International e War Child per diverse campagne di sensibilizzazione nei confronti dei bambini soldato e ha anche creato The Hope Project in seguito allo tsunami del Tohoku del 2011.

Foster ha trascorso il 2024 in tournée in Europa e America per l’uscita di due album e un EP. È appena tornato da Tangeri, in Marocco, dove ha trascorso 4 mesi lavorando a una prossima uscita.

Link:
https://alexhenryfoster.com/
Alex Henry Foster & The Long Shadows | Facebook
Alex Henry Foster (@alexhenryfoster)
https://x.com/alexhfoster
Alex Henry Foster – YouTube
Alex Henry Foster | Spotify