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Davide Giromini premio della critica al “Daffini” di Mantova

Davide Giromini premio della critica al “Daffini” di Mantova

Il canto carrarese sulla morte in cava premiato a Mantova
Davide Giromini premio della critica al “Daffini” di Mantova
 
Nella capitale italiana della cultura 2016 il cantautore-fisarmonicista carrarese Davide Giromini viene premiato al concorso nazionale “Giovanna Daffini” per la canzone popolare. Il brano “Sottosopra (inno darmico del cavatore)” riceve il premio della critica per “la profonda attualità del testo”. La canzone è ispirata alla morte del 24enne nonno dell’autore morto negli anni 50 in una cava di Carrara e si ripropone dopo mezzo secolo di descrivere una realtà purtroppo ancora esistente. Giromini si afferma come continuatore della canzone politica e di impegno sociale dopo dodici anni di concerti, 7 dischi e una cinquantina di spettacoli teatrali come compositore ed esecutore di colonne sonore dal vivo e collaborazioni eccellenti tra cui Ivan della Mea. Quest’ultimo gli lasciò in eredità una serie di testi da musicare. In questo 2016 pubblica “Ostalghia”, concept album sospeso fra il rock e la canzone popolare, che pone un “conflittuale parallelo” fra la storia del 900 italiano e quello sovietico. Non resta che gioire dell’avvenuta premiazione di un artista di “periferia toscana” e seguirlo nelle sue varie declinazioni dal canto popolare al rock d’autore.
 
Davide Giromini porta in giro quest’estate un anteprima del tour “Ostalghia” che avrà inizio a settembre 2016.
Combat folk d’autore che lui preferisce definire folk politico esistenziale e vintage.

In una sarcastica e aggressiva descrizione dell’Italia delle stragi di stato Davide Giromini nel singolo “Gladio” coniuga la canzone di protesta con un originalissimo e brillante folk rock in un trio batteria basso e fisarmonica-voce.
Vincitore quest’anno del premio della critica “Giovanna Daffini”e del premio Fanigliulo, più volte candidato al premio Tenco e finalista al Premio Ciampi, Giromini vanta nella sua carriera collaborazioni come Ivan della Mea e Carlo Monni, ed è considerato il più giovane continuatore del “canto di lotta” insieme a Marco Rovelli ed Alessio Lega insieme ai quali dà vita, da molti anni, a numerosi spettacoli sulla canzone politica.
L’album “Ostalghia” propone una narrazione serrata densa di storia e riflessione filosofica che diventa un opera tra rock, canto popolare e narrazione teatrale.