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CULTURA TRES presentano il nuovo singolo Proxy War

CULTURA TRES presentano il nuovo singolo Proxy War

I CULTURA TRES, storici metaller sudamericani, presentano oggi il secondo singolo tratto dal loro prossimo album “Camino De Brujos”, in uscita il 7 aprile 2023 via Universal Music nelle Americhe e Bloodblast nel resto del mondo. “‘ProxyWar’ è una miscela di thrash e sludge metal psichedelico dal suono profondo. Con la partecipazione di Paulo Jr. degli onnipotenti Sepultura, questa canzone è stata prodotta in modo realistico. La doppia cassa esplode come se provenisse dai dischi d’oro degli Slayer. Nessuna batteria campionata, nessuna performance fasulla, questo è il vero affare”, commenta il frontman Alejandro Montoya. Recentemente la band ha accolto tra le proprie fila il bassista dei SEPULTURA Paulo Xisto Pinto Jr.

“Nel 2019, dopo aver saputo dei piani per un nuovo album dei Cultura Tres, ho offerto ad Ale e Juanma di unirsi alla band. La musica è molto organica. Ci sono molte influenze degli anni ’90 e anche un po’ di hardcore. Personalmente [in questo album], mi sono ispirato ai bassisti che ho amato di più negli anni ’70”, spiega Paulo Xisto Pinto Jr.

Per saperne di più su “Camino De Brujos”:
“The World and Its Lies” video ufficiale:

In studio la band ha esplorato nuove idee e trovato un terreno musicale comune. Lo stile risultante ha conservato gli elementi del passato psichedelico-sludgy, ma incorpora il groove di un’atmosfera più orientata al metal, che Paulo ha portato con la sua influenza sui SEPULTURA. Quindi, come dovrebbe suonare oggi la musica heavy sudamericana? La risposta è facile: basta ascoltare “Camino De Brujos”, un album che esplora sia le nuove che le vecchie trame musicali. La potenza del thrash metal incontra l’inquietudine dello sludge e la malinconia del rock classico. Il titolo dell’album “Camino de Brujos” può essere tradotto approssimativamente come “Sentiero delle Streghe”. Vi ricordate la storiella sul lasciare che sia il vostro subconscio a fare le scelte artistiche? Ebbene, questo è uno dei migliori esempi: “Camino de Brujos” è la linea principale cantata sopra un riff lento, la canzone è piena di percussioni rituali tribali, tipiche delle pratiche di magia nera del Sud America. La frase non solo ha finito per essere l’unico testo cantato nella canzone, ma ha anche dato il nome e l’identità all’album”, spiega Alejandro Londono Montoya.