CIGNO – “Il tuo schiavo sta arrivando”, il punk hardcore dalla parte dei rider
“Il tuo schiavo sta arrivando” è il titolo del nuovo singolo di CIGNO, in uscita venerdì 6 settembre in tutte le piattaforme digitali. Dopo più di un anno dal precedente album “Nada! Nada! Nada!”, l’artista romano torna con un brano dalla marcata matrice punk hardcore. Un loop meccanico e corrosivo, che ricorda quegli scenari sonori della catena di montaggio industriale. Quel rock che costituisce solo uno dei filoni musicali che hanno contraddistinto la sua produzione finora.
Se elettronica, folk e sperimentazione sono stati e saranno il carburante della sua proposta, in questo caso l’idea si fa più lineare. Una ritmica sostenuta di basso e batteria supportata da chitarre distorte, sfocia in un ritornello dove le linee vocali sono effettate e urlate nel più tipico stile del musicista. Tra l’improperio e la dissacrazione, nel testo, come è solito fare, CIGNO prende posizione nel condannare lo sfruttamento di una nuova simbolica classe operaia. Rider, corrieri e fattorini perlopiù immigrati sono schiavizzati dalla cinica istituzione capitalistica. Pedalano sotto il sole e la pioggia per appagare i nostri bisogni indotti da una società lobotomizzata, che ha perso ogni velleità socialista.
A sostengo della sua visione, lo stesso CIGNO firma per la prima volta la regia dell’omonimo videoclip. Nelle immagini girate in uno scantinato della più cupa Capitale, un vero corriere indiano prende il posto dell’artista, e interpreta la canzone di lotta in una performance allucinata tra strali di rabbia, follia alienata e grottesche circostanze.
Il brano anticipa l’uscita del nuovo album dal titolo “Buonanotte Berlinguer” che sarà pubblicato venerdì 11 ottobre.
Foto di Matteo Consolazione
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Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.