ACHILLE LAURO – “IDOL SUPERSTAR” A SANREMO CON “DOMENICA”
Un Achille Idol Superstar verso la 72ma edizione del Festival di Sanremo, la più grande kermesse nazionale seguita in tutto il mondo, piaccia o meno. Parliamo di Achille Lauro, l’artista e performer romano ha presentato in conferenza stampa il suo ultimo progetto artistico dal titolo “Lauro – Achille Idol Superstar”, una nuova edizione del suo ultimo album Lauro (già disco d’oro), in uscita l’11 febbraio prossimo. Il performer assicura ai presenti “porto al Festival una messa in scena totale”. Ne vedremo delle belle. D’altra parte ci ha abituato a quadri performanti, esperienze teatrali strizzando l’occhio a grandi artisti e performer, rocker e punk-rocker. Trasformazioni estetiche che hanno fatto spesso storcere il naso di un presuntuoso “già visto”; certo, abbiamo già tutto visto, ascoltato, masticato. Ma Lauro ci piace per il gusto raffinato dell’interpretazione, della ricerca e dell’ispirazione, non dell’imitazione.
Una nuova edizione per “Lauro” che riscopre e rinnova totalmente. Sette tracce inedite (brani rimasti a metà successivamente ripensati dall’artista) che integrano il suo ultimo progetto, una prosecuzione naturale ed evolutiva del percorso fatto con l’album 1969.
Tra queste, il brano che porterà direttamente sul palco dell’Ariston.
Niente mezze misure per Lauro, si ama o si odia, e chi non lo ama e fa finta di odiarlo lo guarda dal buco della serratura, perchè in fondo ha qualcosa che attira e piace, che elettrizza “Per me nel 2022 la musica si guarda, si ascolta, si percepisce” – afferma l’artista romano – “è un mondo che spazia ovunque”. E’ questo il cuore del nuovo Festival di Lauro – il quarto, per l’esattezza: dopo Rolls Royce, il Me ne frego diventato meme virale, i quadri performanti dello scorso anno sul palco dell’Ariston, si presenta con un brano dal titolo “Domenica”. La domenica, riferisce, è la giornata della settimana tanto detestata ma dedicata al vero riposo e divertimento, un pò per tutti. “Domenica” è la chiave di accesso verso il Lauroverso, il suo Metaverso personale, una serie di progetti che spaziano dal repack del disco Lauro, al “crossover con il musical”, passando per un tour con orchestra e band e un concerto-evento nel mondo del gaming: il tutto pensato per approdare al mercato internazionale e portare la sua arte in tutto il mondo.
Alla domanda “Cosa rappresenti il Festival per lui, Lauro risponde testuale “Una vetrina prestigiosa in cui presentare il nostro progetto e ci arriviamo con la stessa filosofia che avevo all’epoca di “Roll Royce”. Quel brano era un pezzo punk, un pezzo molto diverso da quello che facevo io e da quello che proponeva la new wave italiana” – E ancora “ Con il brano “Domenica” si chiude un cerchio, è una sorta di continuità con quel brano ma ha anche una sua propria identità: un cambio di sound, una voglia di ricerca e sperimentazione ma sempre con la stessa anima, con lo stesso cuore”.
C’è anche l’0ccasione per una battuta “Io direttore artistico di Sanremo? Se me lo offrissero, accetterei subito”.
Come nasce il brano e di cosa parla “Domenica”?
“Domenica racconta del giorno della settimana in cui siamo liberi e possiamo riposare, divertirci, nasce in maniera semplice”. Le critiche? C’è già chi ha criticato il pezzo e Lauro risponde così “Ho letto tante cose, ma ricordo a tutti che agli ascolti dicevano che “Me ne frego” faceva “cagare”, poi è stato un evento, ha avuto una forza dirompente nel bene e nel male, forse una delle cose più dirompenti degli ultimi dieci anni di musica italiana.
Il suo sogno, portare in giro per il mondo un musical:
Il desiderio e ‘obiettivo di Achille Lauro è sempre quello di stupire e di raccontare storie, raccontare se stesso. Non è quello della competizione ma il raccontare e il raccontarsi. Come se il Festival di Sanremo fosse un programma a parte, cinque serate in cui per 4, 5 minuti può raccontare sé stesso. “Se avessi voluto competere, avrei portato un pezzo come “16 marzo”, una ballad, un pezzo lento, un brano che non fosse divisivo”.
Serata cover, il duetto con la grande Loredana Bertè:
Si scaldano i motori e cresce l’attesa anche per la serata “cover”, quella dei duetti che quest’anno sarà venerdì 4 febbraio: coppia molto attesa insieme a Loredana Bertè per cantare la struggente “Sei bellissima”, che la Bertè portò al successo nel 1976 con l’album “Normale o super”. Un brano intenso e più dolce, un colpo al cuore, un tentativo in quel periodo di addolcire una Bertè dirompente.
Finito Sanremo, cambio totale per Lauro, l’uscita del disco l’11 febbraio prossimo, cerchi che si chiudono ma anche che si apro. Il nuovo album è stato completato su un’isola in cui Lauro e il suo team si sono rifugiati e isolati da tutti per alcuni mesi. In proposito, riferisce “E’ stata un’esperienza illuminante. Dovevamo stare via una settimana, ma siamo rimasti cinque mesi sull’isola. Stavolta la session è stata la nostra vita stessa”. Lo stop che aveva annunciato e che aveva agitato i tantissimi fans non è durato poi così a lungo. Abbiamo voglia di rivederlo sul quel palco, dove non ci ha mai annoiati nè delusi.
Alessandra Paparelli
Alessandra Paparelli speaker e conduttrice radiofonica, collabora e lavora con diverse riviste e giornali cartacei. Conduco il venerdì un programma di politica su RID RADIO INCONTRO DONNA 96.8 fm su Roma e nel Lazio. Scrivo e collaboro sul quotidiano in edicola La Notizia, pagina culturale, attualità, spettacolo (in edicola a Roma, Milano e Napoli).