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VALERIO SCANU – Intervista al cantante che presenta il nuovo singolo

VALERIO SCANU – Intervista al cantante che presenta il nuovo singolo

In occasione dell’uscita del nuovo singolo “Vivo la notte”, scritto dallo stesso artista con William Buca, Brigida Carbone e Elio Depasquale che ha curato anche la produzione artistica, disponibile in digitale (NatyLoveYou/ADA Music Italy), ho avuto il piacere di intervistare Valerio Scanu, cantante nato il 10 aprile 1990 a La Maddalena, in Sardegna, vincitore nel 2010 del 60° Festival di Sanremo con la canzone “Per tutte le volte che…”, diventando così il più giovane artista maschile a conquistare questo riconoscimento.

Ciao Valerio e benvenuto su Tuttorock, parliamo subito di questo tuo nuovo brano, da me molto apprezzato, “Vivo la notte”, quando e com’è nato?

Ciao Marco, grazie! C’era già uno scheletro in cantiere da circa sette o otto mesi, successivamente, abbiamo lavorato in studio e da lì abbiamo fatto varie prove per capire quale strada a livello di arrangiamento potessimo sfruttare meglio.

Mi è piaciuto molto anche il video, l’idea di partenza è tua?

L’idea è stata del regista Marco Giacomozzi che fa parte della nostra squadra ormai da tempo, l’ha condivisa con noi poi l’abbiamo realizzata.

Come sta andando?

Guarda, devo dire che non sono uno che controlla molto l’andamento degli ascolti, penso stia andando abbastanza bene anche se non ti saprei dire con certezza, effettivamente sono molto poco attento a questo aspetto.

Sei ancora il più giovane artista maschile ad aver vinto il Festival di Sanremo, lo hai fatto nel 2010, con la canzone “Per tutte le volte che…”, come fa un ragazzo di 20 anni a rimanere con i piedi per terra dopo un simile traguardo?

In realtà mi si accusa spesso del contrario. Io vengo da una famiglia molto umile, certo, qualche sfizio me lo sono tolto senza mai però andare troppo oltre, non ho mai avuto troppi grilli per la testa.

Molti ti hanno definito antipatico, a me sembri, invece, una persona che dice quello che pensa senza girarci troppo intorno e questo, spesso, non viene apprezzato. Ti ha dato fastidio questa etichetta?

Mi meraviglierei se uno dicesse il contrario, all’inizio ti dà fastidio poi lo accetti. Purtroppo sono quelle cose che avvengono all’inizio, le etichette, quando vengono date agli esordi, te le porti poi dietro a vita, in ogni cosa c’è sempre comunque un fondo di verità, per esempio non sono mai stato etichettato di essere un tossico perché di base non mi sono mai drogato, però ho questo carattere pungente e dico sempre quel che penso, senza troppi scrupoli, e questo può spesso dare quel tipo di impressione.

Nel 2016 sei tornato a Sanremo con un altro bellissimo brano, “Finalmente piove”, scritto da Fabrizio Moro, che meritava ben più del tredicesimo posto, ti ha deluso quel risultato?

Sì, c’era un po’ di delusione. Ti trovi comunque davanti ad una giuria, fa parte del regolamento, lo accetti e te ne fai una ragione.

“Amici”, un’esperienza che ti ha fatto conoscere al grande pubblico, se tu potessi ritornare indietro rifaresti lo stesso percorso per costruire la tua carriera?

Assolutamente sì!

Hai partecipato anche a varie trasmissioni televisive della RAI come “Tale e Quale Show”, “Il cantante mascherato” e “Ora o mai più”, qual è stata la più divertente?

Ovviamente Tale e Quale Show, se ci penso sono già passati undici anni, mamma mia!

Se ti proponessero di partecipare come giudice ad una di queste trasmissioni accetteresti?

Ma sì, perché no!

Una domanda che faccio a tutti, qual è il tuo più grande sogno artistico? L’hai già realizzato o lo insegui ancora?

Fare quello che faccio è già un grande privilegio, in parte quindi il sogno è stato già realizzato, però si spera sempre di fare meglio. È un continuo inseguimento del sogno perché sostanzialmente siamo molto fortunati di poter fare questo mestiere.

Quando e come ti sei avvicinato al mondo della musica e quando hai capito che sarebbe diventata la tua professione?

Mi sono avvicinato alla musica molto giovane, che possa essere la mia professione forse devo ancora capirlo.

Nel frattempo ti sei anche laureato in Giurisprudenza, quanto ti rende orgoglioso questo traguardo?

Abbastanza, era comunque il tassello che mancava per completare un puzzle. È stato un po’ come chiudere un cerchio, con molta fatica e molti sacrifici.

Farai uscire altri singoli o stai pensando ad un album?

Facciamo un passo alla volta, adesso andiamo avanti con i singoli, la cosa dell’album fisico purtroppo è ormai superata, non esistono nemmeno più i lettori cd, fare uscire un album intero oggi non so se faccia parte di una strategia intelligente.

Hai pianificato qualche concerto estivo?

Sì, abbiamo iniziato il primo maggio, le date le trovate aggiornate nei miei canali ufficiali.

Grazie mille per il tuo tempo, ti lascio piena libertà per chiudere questa intervista come preferisci.

Grazie a te, penso che abbiamo parlato di tutto!

MARCO PRITONI

Valerio Scanu è su Website | Instagram