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THE SNOOKERS – Intervista al duo che presenta “Madre” feat. Edda

THE SNOOKERS – Intervista al duo che presenta “Madre” feat. Edda

In occasione dell’uscita del nuovo singolo “Madre”, feat. Edda, ho avuto il piacere di fare una nuova chiacchierata con i The Snookers, duo nato nel 2018 e composto da Anita e Federico, rispettivamente classe 2000 e ’99.

Ciao e bentornati su Tuttorock, Madre” è il vostro nuovo singolo, da me molto apprezzato, quando e com’è nato?

Ciao!

“Madre” è nata nella primavera del 2024 durante una sessione in studio. Anita aveva già annotato sul suo quaderno alcune frasi sul tema, che ha poi sviluppato insieme a Davide Lasala, nostro produttore insieme Andrea Fognini in Edac Studio.

Come tante delle nostre canzoni anche “Madre” nasce da uno scambio di esperienze, in questo caso sulle nostre famiglie.

Dopo un’ora di chiacchiere in macchina, siamo tornati in studio e il brano è venuto fuori da sé.

Voi che tipo di rapporto avete con i vostri genitori?

Abbiamo un buon rapporto con i nostri genitori, che ci hanno sempre supportato nel nostro percorso musicale.

Magari, ogni tanto, si sono chiesti se non fosse una pazzia ma hanno sempre creduto in noi.

Alla fine loro sono ancora le prime persone a cui scriviamo, prima e dopo i concerti.

Questo è il messaggio che speriamo di comunicare con “Madre”: l’importanza di sostenere i propri figli nel percorso che scelgono di intraprendere, anche se a volte non sembra quello più sicuro.

Il concetto che sta dietro a “Una famiglia normale” è nato proprio dalle nostre famiglie: all’apparenza normali, ma ricche di sfaccettature che le rendono uniche.

I brani “Rachele” e “Il mio villaggio segreto” parlano anche di loro:

il primo del vivere la disabilità in famiglia, nel caso di Federico; il secondo del legame con un luogo sperduto a duemila metri, che è stata la casa di Anita per diversi anni.

Siamo certi che questi brani abbiano toccato qualcosa anche nei nostri familiari quando li hanno ascoltati per la prima volta.

Com’è nata la collaborazione con Edda e cosa rappresenta lui per voi?

Da quando abbiamo scoperto Edda, un paio di anni fa, è uno degli artisti italiani che più ci ha ispirato. Il primo album che abbiamo ascoltato a ripetizione è stato “Odio i vivi”, e siamo rimasti colpiti dall’intensità delle sue parole e il suo modo di cantare, così viscerale.

La collaborazione con Edda è stata una sorpresa. Dopo aver scritto “Madre” Davide, che aveva prodotto per lui “Stavolta come mi ammazzerai”, gli ha mandato il brano.

In risposta, Edda ci ha mandato un audio per esprimere il suo apprezzamento e ringraziarci per l’invito a collaborare.

Sentire Edda cantare su un nostro brano ci sembra ancora irreale: ha dato a quel pezzo un’anima e un graffio nuovi.

So che questo singolo farà parte di un progetto particolare, volete presentarcelo?

Il nostro nuovo progetto si chiama “Esplosi” e “Madre” feat. Edda è il singolo di lancio di questa nuova avventura.

“Esplosi” è composto da quattro EP fisici che contengono un singolo, versioni demo, live e pre-produzioni tratte dai dischi “L’universo si arrende a chi è calmo” (2023) e “Una famiglia normale” (2024).

L’idea principale era quella di decostruire i brani e inserirli all’interno degli EP.

Successivamente, abbiamo trovato dei disegni “esplosi” di vecchie automobili in un negozio vintage di Morbegno, dove viviamo: da lì è nato il titolo del progetto.

Come in questo tipo di disegni, abbiamo “fatto a pezzi” le canzoni dei nostri primi album, permettendo a chi acquista gli EP di osservare il lavoro svolto tra le versioni embrionali e le pubblicazioni ufficiali.

L’altro concetto cardine su cui si basa Esplosi è quello grafico.

I grafici Pietro Berselli e Greco Fieni di Monoreplica hanno lavorato affinché le immagini dialogassero tra loro, ampliando il significato delle singole copertine e facendo interagire i personaggi raffigurati.

Insieme a Madre feat. Edda, usciranno altri tre singoli nei prossimi mesi sulle piattaforme digitali.

Gli altri venti brani, invece, sono esclusivi delle copie fisiche degli EP, già disponibili su Bandcamp, e permettono di ascoltare i singoli anche in anteprima.

Il fatto di preferire il formato fisico a quello digitale vi rende molto onore, come mai questa scelta?

Noi siamo fan delle copie fisiche e abbiamo sempre comprato i CD.

Quando ci davano le prime paghette, tra le medie e le superiori, mettevamo da parte alcuni soldi per poter comprare più dischi possibili. Durante gli anni del liceo la musica e lo scambio di dischi tra amici è stato un collante fondamentale.

Con il progetto “Esplosi” abbiamo voluto dare un valore aggiunto all’acquisto degli EP, tenendo la maggior parte delle canzoni esclusive delle copie fisiche, anche per ringraziare chi ci sostiene e scommette sulla nostra musica.

L’idea ci è venuta da degli EP dei Radiohead usciti nel ‘95 con varie versioni dei singoli. Certo riproporre la cosa trent’anni dopo è un azzardo, ma abbiamo colto la sfida proprio per l’importanza che ha per noi poter toccare con mano il nostro lavoro.

Cosa vi portate dentro dellesperienza allevento Milano Music Week dello scorso novembre?

È stato un riconoscimento importante poter fare parte di un evento così grande che porta l’industria musicale nazionale su numerosi palchi in tutta la città. Abbiamo condiviso il palco  di GenZ Stage di Rockol e Tunecore con artisti che conoscevamo e altri che abbiamo avuto il piacere di conoscere.

Il valore aggiunto di fare uno spettacolo con altri artisti è proprio quello di potersi confrontare, conoscere storie e visioni della musica diverse. Crediamo che il punto forte di queste iniziative sia la condivisione e la creazione di una rete di artisti emergenti che si sostengono e contagiano a vicenda.

State già pianificando qualche nuovo spettacolo?

Sì, vi invitiamo il 9 maggio al Detune di Milano con Fitza e i Dirty Noise, con i quali abbiamo infiammato diversi palchi durante il tour di “Una famiglia normale”.

Il 24 maggio saremo ad Albate (CO) con la band torinese Le Schiene di Schiele e Fitza.

Le nostre date sono sempre in aggiornamento, seguiteci sui social per non perdervi le novità.

Grazie mille per il vostro tempo, vi lascio piena libertà per chiudere questa intervista come preferite.

Grazie a voi per averci avuto qui e a chi sostiene la nostra musica, venendo ad ascoltarci sottopalco e acquistando i nostri CD. Vi ricordiamo che potete acquistare le copie fisiche dei nostri album sui nostri canali social e Bandcamp.

Vi aspettiamo ai prossimi concerti!

MARCO PRITONI