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STU LARSEN – Intervista al cantante

STU LARSEN – Intervista al cantante

Ciao Stu, puoi presentarti i lettori di Tuttorock e raccontare il percorso artistico e compositivo che ti ha portato dal precedente album “Vagabond” al prossimo RESOLUTE?
Ho passato gli ultimi 10 anni della mia vita costantemente in giro Il mondo, le canzoni che scrivo sono il naturale frutto di queste esperienze che ho vissuto lungo la strada. In questo modo, penso Vagabond e Resolute si complimentano bene. Entrambi gli album sono stati scritti sui luoghi che ho Stato e le persone che ho incontrato durante le mie avventure. Le storie su Resolute Sono di una coppia che ho incontrato in Europa, mio padre scomparso, una chitarra americana Mi sono innamorato, e la mia città australiana tra le altre cose. Sebbene Le idee per queste canzoni sono andate facilmente, non era fino a quando non potevo isolare Io per una settimana o due, qua e là, quando ogni canzone trovò una più piena forma! La mia posizione preferita di scrittura era un piccolo cottage su un fiume a New Zealand senza ricezione del telefono, internet, tv, solo io, un bene Libro o due e la mia chitarra, era perfezione.
 
Le tue preferenze e le influenze musicali sembrano chiare, almeno ad ascoltare la tua musica. Ma nella tua vita quotidiana, quale musica ami ascoltare? C’è un cantante o una band, anche del passato, la cui musica trasmette particolari sensazioni?
Al momento sto ascoltando alcune bande / artisti diversi mentre  guido da un luogo all’altro, o sono in volo verso il prossimo luogo. Al momento i miei album preferiti sono Half Mile Harvest di The Teskey Brothersda Melbourne in Australia,e Twin Solitude di Leif Vollebekk di Montreal (Canada) ed il live di Bob Dylan in Giappone, Live At Budokan. Questi tre album sono la mia attuale colonna sonora al momento, ma tornerò sempre a Neil Young di Harvest, Ray LaMontagne con Trouble e Damien Rice con O, sono dischi senza tempo. Il mio ultimo musicista preferito, però, è Ray Charles. Non riesco a descrivere la sensazione che provo quando lo sento, ma so che non  c’è niente di simile, lui mette il 100% della sua anima in ogni nota che canta e suona!
 
Il tuo tour ti porterà anche in Italia (Cagliari, Porto Ferro, Marina di Torregrande, Bologna E Milano). Vuoi parlare della tua esperienza dal vivo, raccontarci qualche episodio particolare? Sei già stato a Italia? E in Sardegna? In caso affermativo, quali impressioni hai ottenuto da esso?
Amo l’Italia, ci sono stato varie volte, suonando a Roma, a Milano, Trieste, Pistoia, Sesto al Reghena, Barolo, Gardone Riviera, Sogliano al Rubicone, e anche Castiglione d’Otranto a Lecce! Ogni volta che ho suonato in Italia sono stato così impressionato dalle folle, sempre più gente! E tutti sono sempre così cordiali! Ho avuto momenti incredibili passeggiando per alcune delle città in cui sono stato, incontro persone nelle strade, mi sono ritrovato a giocare a ping-pong con gli spettatori prima e dopo lo spettacolo al Monk Club di Roma lo scorso anno e sono stato sopraffatto dall’incredibile risposta della folla al Carroponte a Milano, Sesto San Giovanni. Aspetto di visitare la Sardegna, sarà la mia prima volta e sono sicuro che finirò per innamorarmene!
 
Quale pensi sia stata la tua esperienza più gratificante all’estero? Perché?
L’esperienza più gratificante è sempre incontrare persone sorprendenti lungo il percorso. Amo suonare e fare spettacoli in tutto il mondo e adoro vedere nuove città ovunque vado, ma per me la parte migliore è trascorrere del tempo con la gente mentre viaggio. Di solito viaggio da solo, quindi amo fare nuovi amici e rivederne di vecchi ovunque vado.
 
Qual è il luogo in cui non non hai ancora suonato, ma dove vorresti esibirti? Perché?
Ho viaggiato molto in Europa e in Nord America ed in diversi luoghi dell’Asia, ma un giorno voglio che voglio visitare l’America del Sud e forse anche l’Africa. Spero anche di suonare anche in Romania, in Bulgaria e in Turchia.
 
C’è, nel prossimo futuro, un particolare progetto di cui vorresti parlarci?
RESOLUTE esce il 21 luglio e poi lo porterò in tour per tutto il mondo fino alla fine dell’anno. Dopo di questo, spero di registrare un album dal vivo. Abbiamo registrato in Giappone con il mio incredibile amico Natsuki Kurai che suona l’armonica. È fenomenale e voglio viaggiare in giro per il mondo con lui, presentandolo a tutte le persone ed in tutte le città che ho avuto modo di conoscere negli ultimi anni anni.
 
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
 
 
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