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STILL IN TIME – Intervista alla band toscana

STILL IN TIME – Intervista alla band toscana

In occasione dell’uscita del singolo “Nonno Ferri Blues”, ho avuto il piacere di intervistare gli Still in Time, cinque ex ragazzi cresciuti negli anni ‘70 a pane e LP.

Nel 2022 hanno pubblicato il loro primo album dal titolo omonimo STILL IN TIME, composto esclusivamente da pezzi inediti in inglese, le cui sonorità sono ispirate ad artisti del rock inglese di 50 anni fa. Successivamente pubblicano il primo singolo in italiano “PATTY”, brano che affronta il tema della disabilità, e grazie ad esso è nata una collaborazione con associazioni di volontariato del settore, al fine di raccogliere fondi per contribuire a dare sostegno alle persone in difficoltà.

Ciao e benvenuti su Tuttorock, parliamo subito di questo nuovo singolo, “Nonno Ferri Blues”, quando e com’è nato?

Come spesso accade, la genesi del brano è abbastanza casuale: la musica della canzone è stata scritta prima dell’ingresso nella band di Alessandro, il nostro cantante. Quando lui ha sentito il pezzo, la melodia gli ha immediatamente ricordato una canzoncina che suo nonno gli cantava da bambino. A quella canzone ne seguivano, ogni volta e nella stessa sequenza, altre due; i testi sono stati tradotti in inglese ed adattati alla metrica del pezzo, ed ecco qui il Nonno Ferri Blues.

Nonno Ferri, a giudicare dalle foto che si vedono nel video che accompagna il brano, era un grande appassionato di musica, raccontatemi qualcosa di più di lui.

Nonno Ferri era una persona semplice, nato a Turriaco, un paese della Venezia Giulia. Di mestiere falegname, nel tempo libero ha sempre coltivato la passione per la musica, in particolare per la ritmica. Ha passato 50 anni della sua vita suonando i piatti nella banda del paese, ed ha evidentemente trasmesso al nostro cantante la passione per la musica. Il pezzo è quindi un doveroso omaggio ad una persona il cui ricordo è sempre vivo tra chi lo ha conosciuto.

Che riscontri state avendo?

Considerando che siamo una band amatoriale, i risultati sono per noi strabilianti: abbiamo avuto più di 40.000 ascolti su Spotify, e siamo stati ascoltati in ogni continente: dal Brasile al Giappone, dal Canada al Sudafrica, dall’Australia alla Finlandia. Una cosa del genere, se ce la avessero detta un anno fa, ci avrebbe fatto piegare in due dalle risate, ed invece è realtà. Certo, sono inezie se paragonate ai professionisti, ma non per questo la soddisfazione è minore, anzi.

Nel 2022 avete pubblicato un singolo in italiano, “PATTY”, un brano che affronta il tema della disabilità, com’è andata quell’esperienza?

Patty è un’amica che vive in carrozzina sin dalla nascita, ed è la nostra prima fan (non si è persa alcun nostro concerto la scorsa estate). La canzone nasce per cercare di dare un piccolo contributo alla causa dei disabili, i quali purtroppo devono combattere ancora contro larghe sacche di ignoranza nella popolazione dei cosiddetti “normali”. Con questo brano, al quale ne dovrebbero seguire degli altri sullo stesso tema, abbiamo avviato una collaborazione con alcune associazioni di volontariato per cercare di unire l’utile al dilettevole, divertendoci a suonare per dare una mano a chi sta peggio di noi.

Parlatemi un po’ del progetto Still In Time, quando e come vi siete conosciuti?

Il nucleo storico della band è formato da Silvano alla batteria e Giovanni alla chitarra, compagni di infanzia che suonano insieme dagli anni ’80. A loro si sono aggregati, parecchi anni dopo, Filippo alla chitarra e Gianni al basso; infine, tre anni fa, è entrato nella band Alessandro alla voce. Quasi tutte le canzoni del CD erano già pronte, per la parte musicale, prima dell’arrivo di Ale; lui si è dedicato alla scrittura dei testi, ed il progetto è finalmente decollato.

Siete molto legati al rock anni 70 ma c’è qualche artista o band di oggi che vi ha particolarmente colpito?

In negativo, tanti… (ridono – ndr)! Scherzi a parte, tra le band della nuova generazione qualcuna di interessante c’è; se dobbiamo fare un nome, citiamo i Within Temptation, la cui cantante Sharon ha una voce davvero sublime. Li abbiamo sentiti qualche anno fa dal vivo, ed è stato davvero un bel concerto.

State lavorando ad un nuovo disco?

Compatibilmente con gli impegni di lavoro di tutti noi, e quindi con il tempo che ci possiamo dedicare, qualcosa di nuovo su cui stiamo lavorando c’è. Vedremo se e quando queste novità si materializzeranno in un album o un EP, oppure semplicemente in nuovi singoli da pubblicare appena disponibili.

Avete qualche data live in programma?

La prossima data è il 18 di febbraio, faremo una serata per raccogliere fondi per una associazione di volontariato, la Helios OdV di Firenze, che poi è quella che segue la nostra amica Patty. Il concerto sarà al teatro comunale di Antella, vicino a Firenze, alle ore 21; ovviamente speriamo nel contributo di tanti per aiutare chi ne ha più bisogno.

Grazie mille per il vostro tempo, volete aggiungere qualcosa per chiudere l’intervista?

Solamente l’invito, per chi vuole seguirci, a visitare il nostro sito web www.stillintime.it dove pubblichiamo tutte le novità, inclusi i link ai video ed alle canzoni che di volta in volta pubblichiamo.

MARCO PRITONI

Band:
Voce: Pippo
Tastiere: Pluto
Basso: Topolino
Tromba: Minnie
Batterie: Paperino

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