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SIMONE TOMASSINI – Intervista al cantante

SIMONE TOMASSINI – Intervista al cantante

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In occasione dell’uscita del nuovo brano Ovunque”  abbiamo intervistato Simone Tomassini.

Che emozioni stai provando dall’uscita del nuovo singolo?

Bellissime, soprattutto perché non mi aspettavo un calore del genere; speravo andasse bene ma non immaginavo una cosa così, il singolo sta piacendo molto non solo ai miei vecchi ammiratori ma noto che ci sono anche “nuove leve”. Ho sempre cercato di evitare le “cose di massa” per cui ancora meno mi aspettavo questo calore, il brano sta passando su tante radio; non so come si prospetterà il futuro ma io ce la sto mettendo tutta, la cosa fondamentale è che ho questa nuova etichetta, la “Cello Label” che è un’etichetta belga gestita da italiani tra cui Alessandro Neri che è un mio amico.

 

Com’è nata “Ovunque”?

È la prima volta che faccio un pezzo con altri autori, Emiliano Bassi e Andrea Bonomo, hanno pensato un pezzo per me, mi hanno fatto sentire questo primo “embrione” di Ovunque melodia e testo, era abbastanza definita, io ci ho messo il tocco finale e l’ho resa “alla Simone”. La parola “Ovunque” indica proprio il luogo dell’Amore, non solo quello tra uomo e donna, ma quello generale, per un figlio, per un genitore, un Amore più universale.

 

Tu e Paolo Meneguzzi avete aperto una scuola di musica in Svizzera, come procede?

Io e Paolo ci conosciamo fin da bambini, è nata una bella amicizia da quando entrambi abbiamo partecipato a Sanremo, con gli anni si è fortificata, non ci siamo mai persi. La scuola esiste da 4 anni, in precedenza ho aperto il “Simone Lab” in cui seguivo 3/4 ragazzi, poi la realtà si è allargata parlandone con Paolo. È nata un po’ per “noia”, appena aperta era piccolissima, ora è una struttura di 450 m2, abbiamo reso partecipe il coreografo che seguiva Paolo nei suoi Live, io ho tirato dentro i miei musicisti e ognuno insegnava. Tutti i nostri insegnanti sono Artisti, non sono insegnanti di professione, sono persone che nella vita suonano e cantano e nella nostra scuola insegnano. Questa è una nostra priorità, per fare in modo che i ragazzi abbiano sempre un punto di riferimento. L’insegnamento che do io ai ragazzi è quello di essere curiosi, perché oggi la curiosità è la base di tutto. Purtroppo trovo molta ignoranza musicale nei ragazzi di oggi.

 

Ovunque anticipa un album?

Sì sì, ci stiamo già lavorando, con l’etichetta “Cello Label” stiamo lavorando a questa “nuova veste” di Simone e questo disco sarà più Rock!

 

Come è “finita” con Vasco?

Ma, ad un certo punto semplicemente ho voluto camminare con le mie gambe, non volevo passare come “quello all’ombra di”. Ho voluto proseguire con la mia identità, fare dei Live che seppur con meno pubblico fosse comunque “roba mia”. Con Vasco e lo staff siamo in ottimi rapporti, ci sentiamo ancora e con qualcuno di loro collaboro. Le cose devono avere un inizio e una fine, e questa cosa di Vasco è stata talmente bella che è giusto che resti lì.

 

C’è un Tour all’orizzonte?

Si assolutamente, stiamo vagliando se partire d’inverno o aspettare direttamente l’estate. Prima dell’estate ci sarà una tournée in Argentina, sono stato contattato da questo gruppo che suona le mie canzoni, mi hanno girato la loro versione di “Grido Disperato”; mi hanno chiesto se mi sarebbe piaciuto andare in Argentina a suonare e in marzo saremo là!

STEFANIA BATTISTEL