SHEFFER – Intervista al cantante

Sheffer, è un cantante e rapper della provincia di Milano che ha debuttato lo scorso dicembre con “Solitudine” ed è tornato con un pezzo intitolato “Pendant“, un brano dalle venature funk che rispecchia ancora una volta l’attitudine di Sheffer alla sperimentazione tra i generi.

Ciao, come ha inizio la tua passione per la musica e in seguito, la tua voglia di farne parte attivamente?
Fin da piccolo, ho sempre avuto un amore smisurato nei confronti della musica. Devo questa passione soprattutto a mio padre (anche lui strumentista). Crescendo ho iniziato a scoprirla, in particolare mi ero appassionato dell’heavy Metal: genere che mi ha spinto ad iniziare a studiarla. Durante i miei anni al liceo presi parte a diverse band di cui ero il batterista. Successivamente decisi di intraprendere un percorso solista ed eccoci qua.

Cosa rappresenta per te il tuo nuovo singolo “Pendant”?
Questo singolo rappresenta un episodio della mia vita, di fatto è un racconto vero e proprio. Quest’estate persi la testa per una ragazza durante una serata e ne ho raccontato il risveglio rendendo il tutto molto funky e sperimentale allo stesso tempo. 

Com’è stato lavorare in team, qual è il segreto della vostra alchimia?
Lavorare col mio team è davvero stimolante. Tutto parte da me, che ho l’idea principale, successivamente la sviluppo col mio chitarrista Gabriel. Insieme ci occupiamo di arrangiare a dovere il pezzo e renderlo perfetto. Col pezzo in mano si inizia a pensare alla grafica e a un possibile video/shooting e qua subentrano i miei amici Andrea Ceriani (fotografo), Mirko Milani, Federico Reina (Videomakers) e Francesco Mazza (grafico). Una volta che abbiamo tutto Rosa Bulfaro, la mia straordinaria Manager mette in funzione i motori per far arrivare il prodotto a più gente possibile. 

Quale evoluzione ha avuto il tuo lavoro e quali invece sono state le costanti?
Il mio lavoro è in costante evoluzione e muta di volta in volta. Risentendo i miei primi pezzi mi metto a ridere, ma allo stesso tempo sono felice di vedere il mio progresso. Per quanto riguarda le costanti, posso sicuramente citare la mia voglia di sperimentare e di esprimermi il più naturalmente possibile. 

Musicalmente parlando, ma anche dal punto di vista umano, come hai vissuto il lockdown e il Covid?
Dal punto di vista umano è stato davvero duro questo periodo (e lo è tutt’ora) ma ciò mi ha permesso di dare il meglio in termini di musica, di fatto durante il primo lockdown ho avuto modo di scrivere brani come “Solitudine” e “Romeo & Juliet (Quarantena)” (entrambi disponibili ovunque).

Cosa deve fare un artista per essere considerato tale?
Difficile rispondere a questo, ma dal punto di vista personale io mi sento un artista perché sono consapevole di avere un talento e so cosa voglio dire e come lo voglio fare.

Che programmi hai per il futuro?
Davvero molti programmi, sicuramente arriverà un EP prossimamente e vorrei anche buttarmi su Sanremo giovani perché ho un brano che suonato con l’orchestra sarebbe perfetto. Per quanto riguarda il presente, tenetevi pronti perché ho una hit da sfornare.

Grazie di essere stato con noi Sheffer. Salutaci con una promessa.
Ciao e grazie a voi, quest’estate vi faccio ballare!

ARIANNA CARACCIOLO 

Band:
Autore: “Sheffer” Daniele Pecoraro
Compositori: “Sheffer” Daniele Pecoraro/ Gabriel Bagini
Producer: “Sheffer” Daniele Pecoraro, Gabriel Bagini
Mix e Master: Mark Twayn 

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