Rock e Musicoterapia: OLOGRAMMA, musica per l’inclusione

ROCK E MUSICOTERAPIA – OLOGRAMMA, MUSICA PER L’INCLUSIONE
Intervista a Roberta Frison per “TuttoRock”
a cura di Francesca Mercury


“La musica è un rifugio sicuro, un’arma gentile, una rivoluzione silenziosa.” –
Bruce Springsteen

La musica non è solo suono: è energia, terapia, condivisione. Ne parliamo con Roberta Frison, fondatrice del Gruppo Corale e Strumentale OLOGRAMMA, un progetto che fonde passione, talento e inclusione attraverso la potenza del rock e della musicoterapia.


1) La storia del Gruppo Corale e Strumentale OLOGRAMMA
“La musica può cambiare il mondo perché può cambiare le persone.” – Bono

FM: Roberta, raccontaci la genesi di OLOGRAMMA. Qual è stata la scintilla iniziale?

RF: OLOGRAMMA è nato nel 2010 da una mia “visionaria incoscienza”. Volevo creare un gruppo che potesse includere musicisti, musicoterapeuti e ragazzi fragili con diverse abilità, tutti uniti dall’amore per la musica. Nasce dall’intuizione che la musica non è un lusso, ma una necessità. “Ho sempre creduto che le note possano costruire ponti invisibili fra anime diverse”. Il Gruppo Corale e Strumentale OLOGRAMMA è una formazione musicale che da oltre 15 anni si incontra settimanalmente in uno spazio attrezzato dedicato – inizialmente presso la sede di Istituto MEME e dal 2020 presso il Polo Espressivo Inclusivo nella sede di CEMU-OLOGRAMMA-APS. È un ensemble misto, attualmente composta da 60 membri, che unisce musicisti professionisti, musicoterapeuti e ragazzi con diverse abilità, tutti accomunati dalla passione per la musica.
Nel corso degli anni, ha partecipato a numerosi eventi di rilievo, tra cui la Settimana della Salute Mentale, 11 edizioni di concerti commemorativi per il Giorno della Memoria, 11 edizioni del Festival della Filosofia, diversi eventi – tutti accumunati da importanti tematiche sociali e inclusive. Da ricordare i concerti in occasioni prestigiose come: il Pavarotti & Friends presso la Casa Museo Pavarotti – un luogo che trasuda storia e passione musicale; nella Sala Nervi il 1° dicembre 2021 davanti a Papa Francesco e l’apertura del concerto di Vasco Rossi, nel 2022, all’autodromo di Imola.
Durante il periodo di lockdown, il gruppo ha continuato le proprie attività a distanza, realizzando un inno intitolato “Ologramma”, che esprime il desiderio di continuare a fare musica nonostante le difficoltà. Questo brano è diventato simbolo della resilienza e della coesione del gruppo. Inoltre nel 2022, ha ricevuto il Premio Buk Festival per la capacità di coniugare musica, letteratura ed emozioni in tutte le sue performance.
La formazione del gruppo include una varietà di strumenti e voci, con membri che ricoprono ruoli come voci soliste, tastieristi, chitarristi, bassisti, fisarmonicisti, violoncellisti, sassofonisti, trombettisti, batteristi, percussionisti e coristi. Questa diversità strumentale e vocale permette a OLOGRAMMA di offrire performance ricche e coinvolgenti, promuovendo l’inclusione attraverso la musica.Oltre alle esibizioni musicali, OLOGRAMMA ha prodotto: un primo libro e un docufilm intitolati “OLOGRAMMA Le parole della Musica” che raccontano la straordinaria storia del gruppo mescolando realtà e finzione; altri 2 importanti libri: il primo, “OLOGRAMMA: una via per l’Inclusione. Le storie che curano[1] con la prefazione di Vittorino Andreoli e il secondo “OLOGRAMMA Argento. Musica per non dimenticare[2]. Quest’ultimo descrive e teorizza la nascita del Gruppo OLOGRAMMA Argento (2023) un innovativo progetto rivolto prevalentemente alle fragilità della terza età e ai caregiver che unisce magicamente il paradigma originario OLOGRAMMA in un entaglement con il Gruppo Corale e Strumentale OLOGRAMMA.
“Nel 2010 ho sognato un’orchestra che desse voce a chi, spesso, resta inascoltato. Oggi i due gruppi OLOGRAMMA costituiscono un collettivo di musicisti, professionisti e “ragazzi” con diverse abilità, che creano un’onda d’urto sonora capace di abbattere muri e costruire legami.”
Ogni volta che vediamo il pubblico coinvolto e commosso, capiamo che stiamo facendo la differenza.

[1] “OLOGRAMMA: una via per l’inclusione. Le storie che curano”, di R. Frison, C. Ingrami, C. Stanzani – edizioni Universitas.

[2] “OLOGRAMMA Argento Musica per non dimenticare” – Edizione Universitas 2024.


2) Il Rock non aumenta la rabbia, la incanala
“Il rock ‘n’ roll è libertà, è ribellione, ma soprattutto è verità.” – John Lennon

FM: Ritornando al tema di questa intervista “ROCK E MUSICOTERAPIA – OLOGRAMMA, MUSICA PER L’INCLUSIONE” Esiste ancora lo stereotipo che il rock possa incitare alla violenza. Qual è la tua opinione in merito?

RF: Troppo spesso il rock viene dipinto come il catalizzatore di rabbia e aggressività. In realtà, è l’opposto: è la valvola di sfogo di chi ha bisogno di essere ascoltato. I temi del rock coincidono con quelli dell’adolescenza: rabbia, amore, trasgressione, amicizia. Non sono un pericolo, ma un linguaggio, un grido di libertà. Attraverso la musica rock, i giovani possono esprimere e canalizzare queste emozioni in modo positivo e costruttivo.

FM: Quindi credi che il rock possa essere uno strumento terapeutico?

RF: Assolutamente sì. Un pezzo come “Smells Like Teen Spirit” dei Nirvana non incita alla ribellione fine a sé stessa, ma dà voce a un sentimento generazionale. La musica aiuta a incanalare le emozioni, a trasformare la rabbia in energia creativa.


3) La musica suscita emozioni positive e favorisce l’inclusione
“La musica è l’unica droga che rende migliori.” – Jimi Hendrix

FM: La musicoterapia sta ricevendo sempre più attenzione. Qual è la sua importanza nel vostro progetto?

RF: Ascoltare e suonare musica non è solo un’esperienza artistica, è una forma di terapia attiva. “Ogni nota che suoniamo con OLOGRAMMA è una mano tesa verso chi si sente escluso.” La musicoterapia sfrutta una stimolazione multisensoriale che coinvolge emozioni, memoria e capacità cognitive. In OLOGRAMMA, utilizziamo la musica per promuovere l’integrazione sia intrapersonale che interpersonale, cercando di raggiungere un equilibrio armonioso tra corpo e mente. La musica funge da intermediario, permettendo a tutti di comunicare e agire, facilitando l’espressione di emozioni spesso difficili da verbalizzare.

FM: Quali risultati avete osservato nei partecipanti?

RF: Abbiamo visto ragazzi migliorare nelle loro capacità comunicative, aumentare l’autostima e, soprattutto, sentirsi parte di qualcosa. “Attraverso la musica, anche chi ha difficoltà a comunicare riesce a esprimersi. È un’arte che non discrimina: parla a tutti, senza filtri.” Un assolo di chitarra può essere la voce di chi non riesce a trovare le parole, un ritornello ripetuto diventa un mantra che rafforza l’autostima.


4) Le canzoni sono la colonna sonora delle nostre vite
“Le canzoni sono piccoli frammenti di verità.” – David Bowie

FM: Tutti abbiamo una canzone che ci ricorda un momento speciale. Quanto è importante il legame tra musica ed emozioni?

RF: Le canzoni sono come tatuaggi sonori: segnano le nostre storie, ci ricordano chi siamo stati e chi vogliamo diventare. Le canzoni spesso trattano temi legati alle difficoltà esistenziali, ai rapporti individuo-società, ai legami di coppia, alla libertà, all’amore e ai sogni. Hanno la capacità di penetrare profondamente nella vita delle persone, diventando memorie viventi delle nostre emozioni e dei nostri ricordi. Artisti come Francesco Guccini, con la sua “voce che non è voce”, trasmettono un’umanità e un’emozione uniche. Vasco Rossi ha scritto un inno generazionale con Siamo Solo Noi, catturando il bisogno di appartenenza e ribellione che ogni giovane sente sulla pelle esprime il dualismo tra il bisogno di appartenenza a un gruppo e quello di differenziazione, sentimenti comuni tra i giovani.

FM: Come usate questo concetto nei vostri laboratori?

RF: OLOGRAMMA lavora su questa magia: aiuta le persone a raccontare le proprie storie attraverso la musica, a trovare nel rock una casa. Una canzone può essere una terapia: aiuta a dare senso ai momenti difficili, a rafforzare legami, a dare voce ai sogni. Creiamo playlist personalizzate, analizziamo testi, lavoriamo sull’espressione emotiva attraverso la voce e gli strumenti.


5) Un concerto di OLOGRAMMA: una cerimonia laica della musica
“Il rock non è un mestiere, è una missione.” – Patti Smith

FM: Suonare dal vivo è sempre un’emozione unica. Cosa rende speciali i vostri concerti?

RF: Quando saliamo sul palco, non è solo un concerto: è un rito collettivo. I live di OLOGRAMMA sono molto più di una performance: sono un’esperienza emotiva totale. “Vedere un pubblico che si emoziona con noi è la dimostrazione che la musica è un linguaggio universale.” I nostri concerti sono vere e proprie cerimonie laiche. Ogni esibizione è un momento di condivisione intensa, dove musica, parole e danza si fondono per creare un’esperienza inclusiva e coinvolgente. Ad esempio, abbiamo presentato lo spettacolo “GIVE PEACE A CHANCE – Diamo una possibilità alla Pace”, unendo musica e messaggi di pace per sensibilizzare il pubblico su temi importanti. Dall’energia di Born to Run di Springsteen all’intensità di Imagine di Lennon, ogni brano suonato diventa un tassello di un mosaico di inclusione, dove la musica unisce e trasforma. “Nel nostro concerto, nessuno è spettatore: tutti sono parte dello spettacolo.”

FM: Qual è stata la reazione del pubblico nel tempo?

RF: All’inizio c’era curiosità, ma ora c’è vera partecipazione. La gente canta, si commuove, si lascia trasportare. Abbiamo visto spettatori arrivare con scetticismo e andarsene con lacrime agli occhi e sorrisi sinceri.

Conclusione: la musica è rivoluzione, inclusione, speranza

OLOGRAMMA non è solo una band, è un simbolo di come la musica possa cambiare le vite. “Crescere con le canzoni fa bene, soprattutto quando ci aiutano a esprimere ciò che a parole non riusciamo a dire.” OLOGRAMMA rappresenta un esempio concreto di come la musica possa essere uno strumento potente per l’inclusione, permettendo a persone con diverse abilità di esprimersi e condividere emozioni in un contesto accogliente e creativo.

Il rock è per tutti. La musica è per tutti. E come diceva Freddie Mercury: “Noi siamo i campioni, amici miei. E lo saremo fino alla fine.”

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OLOGRAMMA CONCERT[1]

su Facebook: https://www.facebook.com/Ologramma-Concert-139539506110786/?ref=ts

Playlist YouTube: https://www.youtube.com/playlist?list=PLGuQdDjBVaw9sy5dJS1EMJN0Fh2kXQ-w7

[1] Per chi desidera seguire la produzione artistica e culturale del “Gruppo Corale e Strumentale OLOGRAMMA”:
https://www.istituto-meme.com/ologramma-musica-e-parole/

Per la versione integrale del Docu-Film “OLOGRAMMA Musica per l’Inclusione”:
http://www.e-paideia.it/fad-meme/course/view.php?id=129