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RAFFAELE RONGA – Intervista al giovane cantautore napoletano

RAFFAELE RONGA – Intervista al giovane cantautore napoletano

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In occasione dell’uscita del nuovo singolo “Come te lo spiego?” ho intervistato Raffaele Ronga, giovanissimo cantautore napoletano dalle sfumature indie-pop.

Ciao Raffaele, benvenuto sulle pagine di Tuttorock, la prima domanda che sto facendo a tutti in questo momento è questa, come stai affrontando questa ripartenza post quarantena?

Ciao! Beh, cerco di guardare la metà piena del bicchiere dopo questo periodo di isolamento in cui ho avuto modo di scrivere qualche canzoncina.

Da pochi giorni è uscito il tuo nuovo singolo “Come te lo spiego”, com’è nata quella canzone?

“Come te lo spiego?” nasce ad agosto 2018 a Barcellona, proprio dopo una delle “notti strane” che racconto nei primi versi. Volevo raccontare semplicemente quel periodo della mia vita poi, in modo molto naturale, è uscita una canzone d’amore molto delicata.

Questo brano segue tre singoli che tu hai pubblicato tra il 2019 e il 2020, faranno parte di un disco?

In realtà segue quattro singoli pubblicati tra 2019 e 2020 e insieme ad altre canzoni formano una raccolta ma ad essere sincero, per ora, non ho ancora pensato all’uscita di un album o un Ep.

Prima di intraprendere la carriera solista, hai fatto parte di una band, gli Alchemy, come mai hai abbandonato quella strada, si lavora meglio da soli?

Io e i miei amici eravamo piccoli, dopo il liceo non siamo stati bravi a tenere su il gruppo. Fortunatamente con qualcuno dei componenti conservo un buon rapporto, mi sarebbe piaciuto fare il percorso insieme a loro.

Mi dici qualcosa della tua formazione musicale?

Ho studiato pianoforte per un po’ di anni, con la mia cara insegnante, poi ho abbandonato quel tipo di studio e mi sono messo a scrivere canzoni spinto dalla voglia di suscitare nelle persone quello che i cantautori storici italiani suscitavano in me. Avevo circa 15 anni quando ho iniziato a suonare la chitarra acustica.

Pianoforte e chitarra, a quale dei due strumenti ti senti più affezionato?

Certamente il piano, difficilmente capita che non ci metta le mani su in una giornata e quando non ci riesco lo faccio di notte per la gioia dei vicini.

Quali sono gli artisti del passato e del presente che più ammiri?

Tenendo da parte Dalla, De Gregori, De Andrè, Battisti, mi piace molto Cremonini, che cito anche in “come te lo spiego?”. Credo sia uno dei pochi artisti in Italia capaci di fare quel pop che arriva a tante persone e che, al tempo stesso, è così profondo; credo che tante persone che lo ascoltano non comprendano davvero le sue canzoni. Della scena nuova mi intrigano artisti come Scarda, i Canova e la scena indie in generale che poi è semplicemente il nuovo pop.

Hai ideato un format su Instagram, replicato successivamente da svariati musicisti, che consiste nel costruire un brano di circa 15 secondi a fronte di una parola suggerita dai follower, come ti è venuta quell’idea e che risultati hai avuto?

Avevo voglia di instaurare un rapporto diretto con le persone che volevano sentire la mia musica. Oggi che le canzoni si scrivono “a tavolino” seguendo la tendenza io dedico 15 secondi di musica a una persona in particolare e spesso prima di comporre la canzoncina, soprattutto se non conosco la persona che mi ha suggerito la parola, guardo il suo profilo Instagram mi faccio un’idea della persona e scrivo.

Tu sei ancora giovanissimo, qual è il tuo più grande sogno in ambito musicale?

Emozionare le persone trasmettendo messaggi positivi, con onestà nei pensieri, senza elaborare stratagemmi per piacere a tutti.

Grazie mille per il tempo che mi hai dedicato, vuoi dire qualcosa ai lettori di questa intervista?

Grazie a voi. Saluto tutti quelli che sono arrivati a leggere fino a questo punto, gli consiglio di ascoltarmi e di scrivermi una parola con cui fare una canzone su Instagram al mio profilo @raffaeleronga! Ciao

MARCO PRITONI