PIA TUCCITTO – Intervista all’artista bolognese


In occasione dell’uscita del nuovo singolo “Ora puoi volare” (autoprodotto, 31 gennaio 2025), ho avuto il piacere di intervistare Pia Tuccitto, cantautrice bolognese dalla lunga carriera musicale. Un’artista che riflette sincerità, senza filtri, e uno smisurato amore per la musica. Da sempre.
Ciao e benvenuta Pia su Tuttorock. Subito per iniziare: come stai e come stai vivendo l’uscita dei singoli e dell’album?
Io sto benissimo, ogni volta che esce un singolo (l’album è previsto per fine anno), è come se partorissi un figlio. I figli sono le mie canzoni e quindi succedono cose strabilianti proprio a livello fisico, quando escono le canzoni è una vera e propria liberazione; specialmente in questo caso, perché è una tematica molto importante, il saper perdonare. che solitamente nel mondo della musica si affronta poco. Ci tenevo molto, per me ma anche per altre persone, che si possono rivedere in una situazione simile. È una sorta di inno alla libertà e alla forza interiore.
Il singolo “Cento e 1000 lacrime” parla di quali lacrime?
Sono lacrime di gioia, non sono lacrime di dolore perché è stata una ricerca che ho fatto dentro di me, una sorta di viaggio interiore, un po’ come Jules Verne in “Viaggio al centro della terra”. Alla ricerca della vera essenza, ho avuto la riconferma che io sono nata per fare musica. Da quando sono piccola, avevo 7 mesi e saltellavo nella culla sulle note di “Stasera mi butto” di Rocky Roberts, e a 4 anni ho iniziato i primi rudimenti sul pianoforte. Volevo essere sicura che tutto quello fatto finora era proprio in funzione della musica. Ne è conseguita un’immersione dentro di me con cui ho riscoperto le vibrazioni della musica e le lacrime, appunto, di gioia.
Domani 31 gennaio 2025 esce il singolo “Ora puoi volare”. Nel testo si può chiaramente percepire un’evoluzione verso una forma di libertà assoluta. È così?
È proprio così. Ho fatto questo percorso assieme ad una signora, Augusta Melisi. Mi ha preso per mano e mi ha fatto capire, sulla base delle esperienze personali, che il perdono è la cosa più importante per elevarsi a livello spirituale. Le cose si ripetono e, se non le perdoni, si ripropongono più sovraccaricate di enfasi. Su queste parole ho ragionato e così è nato il pezzo… per perdonare prima me stessa e poi le persone che mi hanno fatto male. Ritengo che la musica sia lo strumento migliore a mia disposizione. Questo brano è nato d’istinto, in due minuti, a maggio l’ho registrato ed ora è di tutti. Ma non sarà presente nell’album, è un singolo che vive di vita propria.
Dove è stato registrato il singolo? Ci puoi presentare i musicisti e i tuoi collaboratori?
È stato registrato e mixato a Bologna, negli studi del mio produttore Frank Nemola (Montecalvo Studio di Bologna). Io ho suonato le chitarre e l’armonica, Frank si è occupato della programmazione di basso e batteria, con l’aggiunta del chitarrista Dario Comuzzi direttamente da Los Angeles. È una produzione molto casalinga creata su misura per questo singolo.
Dopo l’uscita dell’album prevista per fine anno, hai programma concerti o showcase?
Concerti sicuramente sì, la programmazione è in costante divenire. A parte oggi, qui al Bravo caffè, che è un’occasione speciale. Poi si riparte a marzo con alcuni concerti, tra cui Roma, Casalborsetti e altri in via di definizione. A me piace cantare dal vivo, è la mia dimensione ideale, anche se in questo periodo storico non è facile trovare spazi per i cantautori. Proliferano le cover band o tribute band, un mondo che non mi è mai appartenuto, e molto lontano da me. Troverete le date sul sito www.piatuccitto.net, sempre aggiornato.
Sono ben note le tue collaborazioni del passato (Vasco Rossi, Irene Grandi, Patty Pravo). È un’esigenza creativa che intendi proseguire?
No, sono state parentesi. Sono canzoni non scritte per loro, ma mie che loro hanno reinterpretato. Se dovesse capitare in futuro non lo so, chissà. Non è il mio pensiero principale. Voglio scrivere e interpretare le mie canzoni, lì c’è la mia anima.
Pia Tuccitto sarà accompagnata da: Luca Longhini alla chitarra, Pier Luigi Mingotti al basso e Stefano Peretto alla batteria, per un concerto in cui ripercorrerà il suo repertorio più conosciuto e gli ultimi brani, che segnano l’inizio del nuovo percorso e faranno parte del prossimo album.
Il videoclip del brano, realizzato da Fabio Fiandrini, è girato in Sicilia, sugli scogli tra Avola e Siracusa, lungo la costa orientale della Sicilia dove si estende la spiaggia della Marchesa, nota soprattutto come Spiaggia del Gelsomineto, e Fontane Bianche.
Sarà disponibile, sempre dal 31 gennaio, anche sul suo canale YouTube ufficiale.
disponibile a questo link: https://youtu.be/TwvvtSqY3NQ
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SITO www.piatuccitto.net
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Grazie Pia e, fra poco, buon concerto!


Sono nato a Lugo nel 1978, da sempre appassionato della musica in tutte le sue sfumature. Suono da diversi anni la chitarra, e il mio genere preferito è il rock, in tutte le declinazioni. Collaboro da Ottobre 2024 con Tuttorock, per recensioni e interviste. E per questo spero che sarà sempre e solo un crescendo della testata. Stay tuned!