OMÄR – Intervista alla cantante
In occasione dell’uscita del nuovo singolo “RICOMINCIARE” ho intervistato la cantante OMÄR.
Ciao OMÄR, piacere di averti sulle pagine di TuttoRock, vuoi iniziare a dirci la tua nascita artistica? Primi ascolti e come hai preso la decisione di intraprendere la carriera musicale?
Ciao e ben trovati, piacere mio! Ho iniziato a cantare da quando ne ho ricordo, i miei primi ascolti sono stati Michael Jackson e i The Cranberries, ma spesso sentivo echeggiare per la casa anche la voce di Edith Piaf. Mia madre ama la musica ed è stata lei ad indirizzarmi e ad accorgersi di questo mia passione.
Hai una voce molto bella, complimenti, autodidatta o hai preso lezioni di canto?
Innanzitutto ti ringrazio, e sì, ho preso lezioni di canto. Credo sia importante e dovrebbe essere una prerogativa saper conoscere e padroneggiare il proprio strumento al meglio, se si vuole arrivare a certi livelli. E poi è infinitamente più liberatorio cantare se hai una tecnica di base, non provi alcun fastidio o dolore che possa distrarti dal fine ultimo, l’espressività.
Non ci sono molte notizie su di te, nemmeno sulla tua pagina social, un velo di mistero da svelare?
Ricominciare per me vuol dire anche questo, lasciare il passato nel passato. Non mi spaventa avere di fronte una pagina completamente bianca, ritracciare il proprio percorso ogni tanto fa bene.
L’incipit che hai messo sul tuo brano è interessante, molto profondo, vuoi descrivere meglio quello che intendi con il tuo “volere esprimere te stessa e fuori dalle mode”? Come vedi il mondo che ci circonda?
Credo che un’alta percentuale della musica attuale sia vittima delle mode e dei trend di questi giorni, io stessa ascolto tantissima musica commerciale. La differenza è che non voglio scrivere una canzone fatta a tavolino per emergere in qualsiasi modo. Una delle prime “critiche” che ho avuto su Ricominciare è stata “ok, bella ma non è fruibile quanto i pezzi in top 50 su Spotify”, a me al momento non importa. Credo che la fortuna degli emergenti sia proprio questa, poter scrivere esattamente quello che vogliono, tanto non devono rendere conto a nessuno!
L’idea di fare il video con il ballerino Tiago come è venuta?
E’ da quando faccio musica che ho sempre voluto veder ballare un vero ballerino su un mio pezzo, trovo sia incredibile. E’ un po’ come se qualcuno ti raccontasse le tue stesse parole e te le traducesse in movimento. Il video poi è stato fatto il giorno prima del lockdown, nell’improvvisazione più completa. Sia Tiago che Fulvio sono stati bravissimi a gestire i tempi stretti senza compromettere la qualità del lavoro.
Progetti futuri?
Mi piacerebbe poter iniziare a suonare dal vivo, ma di questi tempi la vedo dura!
Ascolti interessanti da consigliare che ti piacciono al momento?
Ascolto molti artisti della West Coast che spesso fondono le metriche rap con il pop e l’indie, è una cosa che adoro. Al momento sono in fissa con Blackbear, per quanto riguarda il panorama internazionale. Della scena musicale italiana attuale invece adoro Mahmood ma anche Levante, due personaggi molto distanti tra loro ma che hanno una penna piuttosto caratteristica. Devo ammettere però che da qualche giorno “Baby” di Madame non mi esce più dalla testa!
MAURIZIO DONINI
Band:
OMÄR
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