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“NATANTE” – IL NUOVO SINGOLO DEGLI HOSTILE

“NATANTE” – IL NUOVO SINGOLO DEGLI HOSTILE

Natante“, buovo singolo e tanta nostalgia per gli Hostile, al secolo Vittorio Saginario (voce, chitarra e synth) e Giancarlo Belgiorno (basso, chitarra e synth) che ci presentano il loro nuovo singolo dal sapore nostalgico della fine delle vacanze estive, dell’estate che ci lascia mentre ripensiamo alle lunghe giornate di sole, al tramonto tardivo, alle lunghe serate calde ancora al mare mentre si preannunciano giornate tipiche della coda dell’estate, quella malinconia mista a struggimento per la fine dell’estate. Un raffinatissimo ribaltamento dell’atmosfera leggera estiva nell’autunno malinconino-invernale, preludio ad altre profondità. Una condizione, anche interiore, che tutti viviamo e abbiamo vissuto. A distanza di due anni dal loro debutto discografico, gli Hostile tornano con “Natante”, dall’atmosfera pop e leggera ma con un tratteggio emozionale interessante che anticipa l’uscita del secondo album del progetto artistico, prevista entro la fine del 2021.
Abbiamo raggiunto il talentuoso duo milanese e intervistati per Tuttorock:

Come nasce il progetto Hostile? Quali le influenze artistiche che lo caratterizzano? 
Inizialmente il progetto nasce come trio classico rock voce e chitarra (Vittorio Saginario), basso (Giancarlo Belgiorno)e batteria (Fabio Cacciatore) per poi continuare come duo con influenze più elettropop grazie alla collaborazione e produzione artistica di Davide Ferrario.

Quali sono le vostre influenze musicali, artistiche e cosa ascoltate?
Le nostre influenze spaziano dalla new wave e l’elettropop anni ‘80 alla psichedelica della fine anni ‘60 inizio ‘70 oltre alla grande tradizione cantautorale italiana.
Ascoltiamo un po’ di tutto e credo i nostri artisti preferiti risuonino un po’ ovunque nelle nostre canzoni e ci piace pensare che chi ci ascolta riconosca sia le nostre influenze artistiche che il nostro peculiare stile nel fare musica…
Potremmo dire che in un nostro disco potreste trovarci un po’ di Mogol o di Francesco Bianconi nei testi e un pizzico di Beatles o Pink Floyd degli albori del rock fino alle sonorità dei Radiohead o dei Tame Impala dei giorni nostri ma mi sembrerebbe un po’ presuntuoso!

“Natante” è il nuovo singolo che anticipa il disco in uscita entro la fine dell’anno. Qual è l’idea creativa del brano e perché?
La nascita del nostro singolo è stata spontanea, ispirata da un sogno di Vittorio che durante il primo lockdown, forse proprio per la voglia di evadere dalla reclusione domestica, si ritrovava immerso nel mare e nel sogno la colonna sonora era proprio la prima strofa di Natante.
Siamo fortunati perché non è la prima volta che ci capita di sognare musica e spesso a entrambi è successo di dover alzarsi e registrare subito un idea per non perderla per sempre il mattino seguente.

Ho letto della nostalgia della stagione estiva, la vita migliora durante l’estate, le cose sono più chiare, senza filtri?
Diciamo che per noi “hostili” le cose difficilmente sono più chiare anche d’estate ed infatti anche in Natante, leggendo bene tra le righe del testo e guardando le immagini del video, c’è non solo la nostalgia dell’estate ma anche l’occhio di chi vede l’estate e la spiaggia non sempre così chiara e colorata…
L’occhio di chi guarda è sempre lo stesso anche d’estate ma forse in modo meno critico e nichilista rispetto all’inverno ma comunque sempre in modo velatamente sarcastico anche se un po’ più bonario e consolatorio…

La fine dell’estate è la risposta a tutte le nostre domande, pronte per la stagione fredda?
L’estate è la stagione dell’energia positiva, della consolidazione delle proprie idee e delle proprie aspirazioni ed è la stagione degli incontri che sono fondamentali per dar vita a nuovi progetti. Spesso i nostri dischi nascono da ispirazioni estive e poi li suoniamo e realizziamo durante l’inverno e credo che l’alternanza tra chiaroscuri sia una peculiarità della nostra musica.

Qual è il filo conduttore dell’album di prossima uscita, l’idea comune?
Sarà un disco più pop, più solare e “orecchiabile” con pochi brani ma tutti per noi potenziali singoli e in più ci sarà una sorpresa, una vera e propria canzone natalizia in puro stile Hostile!
Il tema è la giovinezza, il suo ricordo e la sua rinascita.

Parliamo anche del videoclip di “Natante”, con la firma di Roberto Rup Paolini, regista visionario e di grande qualità:
È un grande artista che riesce sempre a valorizzare la musica perché come noi la ama e la vive con una grande sensibilità artistica.
Noi gli abbiamo dato carta bianca perché eravamo certi che avrebbe aggiunto nuove chiavi di lettura a Natante e così è stato.
Nel suo video ha colto proprio l’aspetto dei chiaroscuri che è tipico delle nostre narrazioni.. la nostalgia dell’estate vissuta dal protagonista in una giornata autunnale non è altro che il racconto delle stagioni dell’amore che si susseguono e il nuotare in un ipotetico e onirico mare lo si può fare anche in solitudine, immerso in una vasca da bagno in compagnia dei fantasmi che vengono dal passato.
Il suo video per noi è come un quadro al contempo surrealista e simbolista perfetto per ciò che siamo e per il messaggio che vorremmo dare con il nostro progetto musicale.

Prossimi progetti, suonare live? Per i musicisti il momento live è importantissimo, l’abbraccio con il pubblico dopo un anno e mezzo di sofferenza per la musica.
Il prossimo progetto è ultimare il nostro nuovo EP e c’è ancora da lavorarci molto e poi preparare un bel live che racchiuda tutti i brani del nuovo progetto insieme a quelli del disco di esordio che, causa pandemia, non abbiamo ancora suonato dal vivo.
Il live per noi è importantissimo e non è mai l’esatta riproduzione di ciò che si ascolta sugli LP. Potrà essere meglio, più intenso o magari pieno di imprevisti e contrattempi ma è sempre emozionante, magico.
Non vediamo l’ora.

Alessandra Paparelli