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KYOJI YAMAMOTO – Intervista al chitarrista giapponese

KYOJI YAMAMOTO – Intervista al chitarrista giapponese

In occasione dell’uscita di “2020”, abbiamo raggiunto Kyoji Yamamoto nel lontano Giappone. Il chitarrista formò i Bow Wow nel 1975 trasformandoli poi nel 1984 in Vow Wow, il cui album “Beat Of Metal Motion” dello stesso anno è a mio avviso uno dei migliori album di hard rock e heavy metal. Ha anche vari album a suo nome, quasi sempre interamente strumentali. Ciò che segue è il resoconto dell’intervista.

Ciao Kyoji, benvenuto su Tuttorock.com. Come stai?Sto bene grazie, spero anche tu. La salute è molto importante specialmente in questo periodo. Sono molto felice di questa intervista!

Fa molto piacere anche a me! Hai da poco pubblicato un nuovo album “2020”, come sono nati i brani?
L’album “2020” è il risultato dell’ispirazione di vari eventi accaduti intorno a me l’anno scorso. Le tradizionali ‘bombe solari’ rappresentano spesso un mondo immaginario, ma il 2020 è per me molto privato e saggistico.

E’ totalmente strumentale, diverso dal precedente “Voice In The Wind” dove cantavi. Perché sei tornato alla musica strumentale?
Non c’è un significato profondo o particolare.Se ritengo di aver bisogno di una canzone, cerco di dedicarmi a quello che sento nel momento. Nell’anno appena trascorso ho sentito il bisogno di scrivere musica strumentale ed esprimermi in quel modo.

“Prayers” è un brano incredibile e meraviglioso, una preghiera per chi e che cosa? La tua chitarra sembra veramente implorare con tanto sentimento, esprimi molte emozioni in quel brano!
Ti ringrazio! L’assolo di “Prayers” è stato registrato la notte dell’ultimo saluto a mia madre, morta nel febbraio del 2020. Penso che sia stato a causa della tristezza della sua scomparsa e del desiderio essere sicuri che vada in paradiso in sicurezza

Mi dispiace molto!! Ogni brano ha un significato?
Si, ogni canzone ha un significato. Più che altro un significato avventuriero per affrontare questo difficile momento che stiamo vivendo. Alcune canzoni non sarebbero nate senza il problema del covid, altlre sono nate osservando la bellezza della natura, anche della bellezza di Okinawa. Brani che anche se senza testo facciano venire voglia di cantare ad alta voce. Penso che per alcuni brani vada cercato il significato nei loro titoli.

Su molti brani suoni con più sentimento e meno tecnica, o almeno con meno virtuosismi e meno shred, dipende forse il periodo di emergenza in cui stiamo vivendo?
Invecchiando sento il bisogno di esprimere più emozioni che tecnica, oggi per me questo è molto naturale.

Come crei un assolo di chitarra o un riff?
Non so bene come risponderti, mi viene naturale, anche quando improvviso!

Il precedente album “Voice In The Wind” era molto particolare e più progressive con delle lunghe suite, perché?
Adoro il rock progressivo degli anni 70 ed era uno dei miei sogni realizzare una lunga suite ce potesse occupare il Lato A di un vinile.

C’era anche una tua versione di “Nessun Dorma” di Puccini. Ti piace l’opera italiana?
Si, ma mi piacciono molti stili musicali, purchè sia buona musica.

Torneranno mai in scena i Vow Wow o i Bow Wow?
I Bow Wow sono ancora attivi con de wx membri e altri due membri di supporto. Per quanto riguarda i Vow Wow invece, momentaneamente sono fermi e non ci sono previsioni di reunion.

Come stai vivendo in Giappone questa emergenza covid?
Non bene, non sono riuscito a vivere bene per più di 100 giorni lo scorso aprile, è stato tutto molto stressante e ho cercato di rispettare le regole, uscendo pochissimo.

Guardando sui tuoi social hai continuato a suonare dal vivo, mentre in Europa è tutto fermo. In Giappone avete avuto poche restrizioni?
Penso di essere stato fortunato a poter presentare i brani dell’album dal vivo. Sto cercando di continuare a parlare di covid su Televi e cerco di essere molto presente con Livehaus, il numero di clienti è notevolmente diminuito ma non voglio disattivare l’audio. Cerco di essere sempre presente.

Le tue influenze musicali?
Tutto il progressive rock degli anni 70 e poi tutto l’hard rock e i Pink Floyd, Deep Purple, King Crimson, Led Zeppelin, Jimi Hendrix e tanto altro!

Progetti futuri?
Continuerò a scrive musica e a suonare dal vivo e davanti ad un pubblico fino a quando avrò 100 anni!!

Ti ringrazio Kyoji e chiudi tu l’intervista. Un messaggio al pubblico italiano.
Sono stato in Italia nel 2018 a visitare varie città. E’ un bellissimo Paese, i cibi sono ottimi e le persone molto amichevoli. Mi piacerebbe tornarci, anche per dei concerti!

FABIO LOFFREDO