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KAOS INDIA – Intervista alla band

KAOS INDIA – Intervista alla band

Cari Mattia, Francesco, Vincenzo e Joe, come nasce l’idea di un nuovo EP e quali brani contiene?
Ci siamo trovati ad avere un sacco di nuovi brani, accorgendoci allo stesso tempo che il nostro sound stava cambiando. Per questo motivo abbiamo deciso di registrare questo materiale e farlo sentire ai nostri fans e al pubblico. Sostanzialmente abbiamo inciso quelli che ci piacevano di più ma con un approccio totalmente nuovo per noi, la riprese dal vivo in diretta delle tracce audio. Nell’album precedente avevamo utilizzato il metodo classico delle tracce separate. Il risultato di questo nostro nuovo modo di lavorare in studio è: Stay

Quali sono i tre brani scelti per STAY, e quali temi vanno a toccare?
Allora i tre brani sono: Stay, Light Up e Who needs Who. L’EP si apre con Stay, mentre il filo rosso che lega questi tre brani è sicuramente l’amore nelle sue diverse sfaccettature, quando è gioia, felicità oppure malinconia e tristezza. Il brano di apertura parla del desiderio di andarsene, una persona che ha voglia di cambiare, andare via e ricominciare tutto ma dall’altra parte sente il grido di un’altra persona che gli chiede di restare. La canzone si chiude con i puntini di sospensione, una porta aperta, dove si chiede di prendere una decisione. Who needs Who pone una domanda, chiede all’ascoltatore: “di chi o di cosa avete davvero bisogno?”, e questo all’interno del gioco tra due amanti, proprio alla fine della loro storia d’amore, quando viene a mancare la passione e ci si chiede, “ma io avevo davvero bisogno di quella persona?”. Light Up è l’unico brano al di fuori del discorso amoroso; un invito a cogliere le chance che ci vengono offerte dalla vita e a non accontentarsi di quello che gli altri ci vorrebbero imporre, proprio perché loro non vivono la nostra vita, non hanno le nostre stesse esigenze. Un invito a guardarsi intorno a saper scegliere e decidere in base a quello che vogliamo noi.

È cambiato il vostro sound rispetto all’album The Distance Between?
L’album precedente raccoglieva le idee nate e coltivate nelle nostre camerette, arrivando a dare una forma compiuta, la quale voleva esprimere al meglio la nostra creatività dove però, si sente molto l’influenza del singolo. Stay rappresenta una forma nuova di lavorare e concepire le idee ma insieme, i nuovi brani parlano di noi “a quattro”, come una band; prima cercavamo di smussare gli angoli e amalgamare insieme il materiale, ora invece, è un esperienza che parte da noi tutti. In questo si nota certamente la nostra maturazione, nel crescere e nel concepire le emozioni vissute come Kaos India. Questo album è per noi il ponte rispetto al passato ma il lancio verso futuro, decreta la formazione del vero e proprio sound Kaos India, un’amalgama di coralità. I pezzi sono stati scritti da noi, tutti insieme nella sala prove, mettendo in condivisione le emozioni. 

Quali sono le vostre band o generi musicali di riferimento? 
Ci sono tantissime influenze, molte delle quali affondano le radici nel rock anni 60/70. Nel tempo abbiamo passato in rassegna tanti generi musicali, dal funk, jazz alla fusion per poi arrivare agli anni 90, dove abbiamo ascoltato il grunge e il rock americano. Siamo partiti dai Led Zeppelin per arrivare agli Artik  Monkeys, Interpol mantenendo sempre un occhio verso il futuro, con un bagaglio che viene dal passato. 

Quando uscirà l’album completo? 
Questo lo dobbiamo ancora decidere, proprio perché abbiamo tanto materiale nuovo su cui lavorare, gli stessi tre brani dell’EP saranno forse anche nell’album. Stay è una chiave di volta, il giro di boa che ci ha permesso di raggiungere una certa sicurezza e stabilità. 

Quali sono le vostre aspettative, e i desideri per il futuro?
Suonare, suonare e suonare! Tanto pubblico che viene a sentire i nostri concerti. 

Mi raccontate il making of del video di Stay? 
Il video è diretto da Beppe Platania. La prima parte, quella interna al chiuso, è stata girata a Genova, dove si vede il mister X in giacca e cravatta. Le scene dove noi suoniamo in playback, sono state girate a Maranello, in una location che ci piaceva molto per la sua linearità, dove si notano i capannoni industriali. Il concetto del video, come ti dicevo prima, è il potersi identificare con questa persona. “A chi nella vita non è mai capitato di alzarsi e di voler cambiare tutto?”, un pensiero che a tanti sarà venuto ma poi non hanno realmente deciso di mollare tutto e cambiare strada, questo è il motivo per cui abbiamo deciso di non mostrare il volto di mister X. Una persona con un lavoro normale che quando va a casa ha i suoi hobby, esce con i suoi amici o con la morosa ma in fondo è stanca di tante cose intorno a lui, fino a quando, un giorno, decide di cambiare tutto e alla fine ce sempre quella persona che ti chiede di restare. «Rimani un giorno, un giorno ancora ed aiutami a trovare nuova luce. Insieme.» Stay.

Grazie ai Kaos India per questa bella festa e tanti auguri per il vostro imminente tour estivo! 

MAURIZIO DENTE

STAY
Produced by Kaos IndiA
Mixed&mastered by Dario Casillo
Album artwork: Rafal Karcz, Poland