Intervista a Etta di Marco – Uscita Album “GAME COVER”
2 Agosto 2025
0
Shares
Abbiamo intervistato ETTA DI MARCO in occasione dell’uscita dell’album “GAME COVER”
ETTA annuncia l’arrivo di “Game Cover” (prodotto da V_Rus, pubblicato da B Music Records / ADA Music Italy / Warner Music Group), una raccolta di 6 reinterpretazioni in chiave rock e nu metal attraverso le quali la giovane rocker vuole raccontare il presente con rabbia e coscienza. Quello di Etta è un vero e proprio omaggio a canzoni destinate a rimanere nella storia della musica italiana, e conterrà anche “Chi beve, chi beve” feat. Edoardo Bennato e “Curre curre guagliò” feat. 99 Posse, già usciti negli scorsi mesi. “Game Cover” (che è anche il titolo dell’unico inedito in tracklist) sarà disponibile dal 4 luglio 2025 in CD, digitale e accompagnato da una linea di merchandising esclusivo.Il progetto anticipa l’arrivo di un nuovo album di inediti nel 2026.Etta racconta: «Con Game Cover mi sono presa la libertà di riscrivere le regole del gioco: entrare nella tradizione popolare italiana e farla urlare di nuovo. Ogni brano è un grido di battaglia, una denuncia, ma anche un inno alla possibilità di cambiare».
Ben ritrovata ETTA su TUTTOROCK. Abbiamo già in passato intervistato ETTA. Ma, in breve, chi è ETTA?
Quella che non ci sta. Mi sento semplicemente un’umana che non ha voglia di stare zitta, che non vuole accontentarsi, che non vuole stare ferma a guardare.
Il 4 luglio è uscito “GAME COVER”, album di reinterpretazioni di classici della musica italiana, più un inedito “Game Cover”. Come è nata la scelta dei pezzi? Più attenzione al brano o all’artista?
Mi interessava tutto tranne il nome famoso. Ho scelto canzoni che mi rappresentano e mi muovevano qualcosa. Corsi e ricorsi storici, ma nella musica avviene lo stesso… mi volevo sentire parte di questa evoluzione.
In maniera inequivocabile il genere scelto è Rock-nu metal. Un marchio di fabbrica di ETTA o altro?
In un’epoca dove va di moda essere docili e filtrati, o una copia di altri, ho scelto il linguaggio che più mi rispecchiasse e quello che allo stesso tempo può dare fastidio, proprio come me.
All’ascolto dei brani c’è grinta ed energia da vendere. Dando una nuova linfa alle tracce opzionate. Come è andata la registrazione in studio?
Questo è merito della sinergia tra me e V_Rus. Il punto non era fare delle cover, ma disintegrare e ricostruire. Siamo stati esigenti in ogni passaggio, l’uno nei confronti dell’altra.
Nell’inedito “Game cover” canti “Giochi a fottermi vincono i numeri… io faccio il cazzo che mi pare voi state a sentire”. Game cover o inno alla libertà?
È un manifesto. Una dichiarazione di disobbedienza. Ultimamente è tutto finto, tutto fumo… sono stufa, voglio verità. Tutti criticano, tutti odiano, tutti fingono….io no.
A livello esclusivamente musicale passiamo dal nu-metal al rock, per arrivare a sfumature di elettronica e accenni grunge. E chitarre. Un muro di chitarre. Chi sono i musicisti che hanno collaborato e prodotto l’EP?
Tutto l’EP è stato costruito insieme a V_Rus, che ha prodotto, arrangiato, programmato e suonato metà degli strumenti, comprese le chitarre. I bassoni sono di Mars Seajail, alla batteria Alfonso Mocerino. E poi ci sono i feat: 99 Posse, Edoardo Bennato, tutti entrati nel disco come si entra in battaglia. Niente è stato suonato per bellezza: ogni suono ha un peso e una ferita.
ETTA. Un giovane talento già con un ottimo background. Per il futuro?
Il futuro è adesso. Sto scrivendo il nuovo album, in uscita nel 2026. Sarà un altro pugno, ma in faccia e nello stomaco. Voglio parlare di quello che ci stanno togliendo, di quella che sono. E voglio farlo senza nessun compromesso, senza strategia. Solo verità, amplificata al massimo.
Come è per ETTA il contesto live e il rapporto con la fanbase?
Il live è tutto. Quando salgo sul palco non c’è filtro, non c’è algoritmo, non c’è like: c’è solo sudore, suono e occhi negli occhi. Il pubblico è vivo,è fatto di persone che hanno fame di qualcosa di più profondo, che si riconoscono nella mia rabbia e nella mia dolcezza. Ci incontriamo nei concerti e capiamo subito che non siamo soli.
Per finire lascio carta bianca per concludere. E grazie per l’energia rock.
Grazie a voi per lo spazio. Oggi è difficile farsi ascoltare. Io ho scelto di fare rumore, ma con un senso. Se questo disco dà fastidio, se provoca, se divide… è perché funziona. Per chi si sente fuori posto, per chi non trova spazio, per chi è stanco di cantare sempre le stesse bugie: “Game Cover” è per voi.
Traclist
GAME COVER (inedito)
VIENI A BALLARE IN PUGLIA (CAPAREZZA)
ONDA ALTA (DARGEN D’AMICO)
VIENI A BALLARE IN PUGLIA (CAPAREZZA)
ONDA ALTA (DARGEN D’AMICO)
CURRE CURRE GUAGLIO’ feat. 99 POSSE (99 POSSE)
NON SONO UNA SIGNORA (LOREDANA BERTÈ)
NON SONO UNA SIGNORA (LOREDANA BERTÈ)
CHI BEVE CHI BEVE feat. EDOARDO BENNATO (EDOARDO BENNATO)
MI PIACI PERCHÉ (VASCO ROSSI)
MI PIACI PERCHÉ (VASCO ROSSI)
Credits:
Teresa M. Brancia – teresa@teresabrancia.com

Tags
Filippo Mazzini
Sono nato a Lugo nel 1978, da sempre appassionato della musica in tutte le sue sfumature. Suono da diversi anni la chitarra, e il mio genere preferito è il rock, in tutte le declinazioni. Collaboro da Ottobre 2024 con Tuttorock, per recensioni e interviste. E per questo spero che sarà sempre e solo un crescendo della testata. Stay tuned!



