HEUTE NEBEL – Intervista alla band ferrarese


In occasione dell’uscita dell’album “Vino – Sangue – Santità” (Overdub Recordings), ho avuto il piacere di intervistare la band ferrarese Heute Nebel.
Ciao e benvenuti su Tuttorock, “Vino – Sangue – Santità” è il vostro nuovo album, quando e come sono nati i brani che lo compongono?
Ciao e grazie mille per l’ospitalità! Questi brani hanno una storia lunga perché sono il riassunto del nostro percorso dal 2017 al 2023 (anno in cui li abbiamo registrati). Quindi ogni brano ha un po’ una sua storia e ogni brano è una fotografia di un momento preciso di quegli anni.
Parlatemi un po’ del processo di produzione e registrazione, il disco suona diretto e senza fronzoli, come fosse un live, e questa è una cosa che ho apprezzato molto.
Era esattamente quello che volevamo… è un po’ la nostra cifra stilistica. Fosse per noi non faremmo neanche il soundcheck prima dei live! Di fatto basso e batteria sono stati registrati in presa diretta e poi abbiamo aggiunto chitarre e voci. Abbiamo avuto la fortuna di lavorare con Filippo Buono e Marcello Venditti che hanno capito benissimo che suono tirare fuori da noi e ci hanno aiutato a farlo uscire. Quando lavori con gente sulla tua stessa lunghezza d’onda viene tutto più facile…
Che tipo di aspettative avete per questo album?
Che da questo album si capisca chi siamo… Noi ci riteniamo una band molto onesta e poco costruita e ci piacerebbe che questo album sia una buona presentazione. Poi ovviamente il sogno è sempre quello di essere ascoltati da più persone possibili…
Quando e come nasce la vostra band?
La nostra band nasce nel Novembre 2017 quando io (Lorenzo Magnani – basso) ho capito che Luca Mazzoni (chitarra) era la persona a me più affine musicalmente tra quelle che conoscevo in quel momento e l’ho chiamato per mettere su una band. Le nostre prime prove eravamo in due… chitarra e basso. Poi siamo andati avanti e sono cambiate tante cose ma lo spirito è rimasto quello.
Negli anni avete affrontato, come tante altre band, cambiamenti di formazione, ora vi sentite stabili?
Mai! L’instabilità è la cosa che mi sta più a cuore artisticamente. Nel momento in cui ti siedi sei finito… Heute Nebel è una creatura che funziona nel mare in tempesta.
Anche il vostro sound è cambiato negli anni, quello che proponete in questo nuovo disco sarà lo stesso anche nei prossimi brani o lasciate aperte le porte della sperimentazione?
Rispondo un po’ come sopra… Heute Nebel è nato senza vincoli di genere musicale o cifre stilistiche. Suoniamo quello che in quel momento ci va di suonare. La cosa che mi piace di più è che non ho la più pallida idea di come possa suonare il prossimo brano degli HN e mi elettrizza questa cosa.
Che influenza ha sulla vostra musica il luogo in cui vivete?
Molta! Ferrara è una città umida, fredda e grigia in Inverno e afosa d’Estate… non ti senti mai nel posto giusto (climaticamente parlando). Ma non la cambierei con nessuna città del mondo nonostante non ci sia nato. La nostra sala prove è in mezzo alla campagna, in un capannone. Tutto questo è una discreta incubatrice per della musica da pugni nei denti.
Dei concerti che avete fatto ce n’è uno che ricordate particolarmente?
Eh… personalmente sono molto legato al nostro primo live con Pado batterista. Era subentrato da pochi mesi e un mese prima dell’inizio del Covid suonammo al CPS “La Resistenza” di Ferrara (che ora è stato chiuso… i posti di libera cultura fanno sempre paura). Ho dei video di quel live e ancora me li guardo. Probabilmente non abbiamo mai suonato così bene… fummo speciali! Poi, un posto nel mio cuore ce l’ha il live in cui abbiamo diviso il palco con “le Iene” un gruppo ska-punk di nostri amici e il batterista (Marcello Medas) suonò con noi perché Pado non era ancora entrato nella band: quando dividi il palco e le serate con degli amici è sempre splendido.
A proposito, avete qualche data in programma?
Presenteremo il disco Giovedì 29 Maggio al RockaFè, un festival fuori Ferrara. Poi siamo a caccia di date ma non facciamo un genere proprio facile da collocare…
Grazie mille per il vostro tempo, vi lascio piena libertà per chiudere questa intervista come preferite.
Un appello a chi leggerà: cercate la musica che vi piace… non accontentatevi di quello che viene propinato. Sbattetevi, ascoltate, giudicate, cercate, leggete i testi, riascoltate più volte… c’è un sacco di musica figa fatta da band che non hanno le attenzioni che meritano! Andatevele a cercare!
Grazie mille per l’ospitalità, un abbraccio dagli HEUTE NEBEL
MARCO PRITONI

Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.