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GIUSEPPE SCARPATO – Intervista su “I Luoghi del Tempo”

GIUSEPPE SCARPATO – Intervista su “I Luoghi del Tempo”

In occasione della sua partecipazione a “I LUOGHI DEL TEMPO” ho intervistato il chitarrista GIUSEPPE SCARPATO.

Ciao Giuseppe, piacere di averti sulle pagine di Tuttorock. Chitarrista storico di Edoardo Bennato, più tante altre belle cose, come la famosa “Notte delle chitarre”.
Con Edoardo sono oramai 25 anni, ne sono diventato anche produttore. Con la “Notte delle chitarre” ci divertiamo tantissimo, ho iniziato nel 2002 e mi ha dato l’occasione di conoscere e diventare amico di personaggi fondamentali per la musica italiana, com Alberto Radius, Ricky Portera, Maurizio Solieri e tanti altri.

Oltre questi grandi eventi ti muovi anche con tua formazione più piccola, donando tanto piacere ravvicinato agli appassionati ? ?
La mia formula preferita è quella del power trio, la matrice hendrixiana, è un tipo di formazione che amo molto. Spesso lavoro con dei musicisti bolognesi, Ivano Zanotti e Giorgio Santisi.

Grandissimi musicisti e artisti.
Davvero? Ottimo, suoniamo poco perché abbiamo tutti moltissimi impegni, ma quando riusciamo a organizzare ci divertiamo tantissimo.

Immagino che tutti i chitarristi vorranno sapere qual è la tua chitarra preferita.
Sono un amante delle Gibson, di cui sono anche endorser, o meglio, nel caso di questa casa americana, ambassador più precisamente. In particolare amo la Gibson Les Paul, di cui possiedo vari esemplari. Nell’evento che mi vede coinvolto domenica prossima suonerò invece una Gibson acustica.

Infatti siamo qui proprio per parlare di questo bellissimo festival, “I luoghi del tempo”, che ti vedrà protagonista in una cornice particolare e un’atmosfera unica.
E’ un tipo di spettacolo che mi piace molto, non è la prima volta che mi capita, anche se è la prima con Giovanni Guidelli. E’ decisamente interessante questa contaminazione tra musica e narrazione, mi pare di fare una sorta di soundtrack a fianco dell’attore che recita, è anche la prima volta che mi capita di trattare con la Divina Commedia.

L’idea del festival è di andare a rivitalizzare luoghi di particolare fascino, come in questo caso, quindi stavolta sarai da solo sul palco a suonare?
Sarò da solo con tutta una serie degli effetti che prediligo, anche in misura maggiore rispetto al solito, proprio per il fatto di essere da solo li userò per costruire uno scenario musicale adeguato. L’atmosfera da ricreare è quella del X canto dell’Inferno, dove si narra di Farinata degli Uberti, con tutto l’intreccio politico della Firenze di quegli anni. Ricreerò quindi un panorama cupo e adatto al discorso narrativo.

Vogliamo ricordare quale sarà il luogo preciso a beneficio di tutti quelli che vorranno partecipare?
Si tratta della cripta di Giugnano in comune di Roccastrada, in piena maremma, un posto conosciuto da pochi, sito in mezzo a un bosco. Magari è noto a geologi e speleologi, anche se sono già alcuni anni che viene usato per spettacoli teatrali, il pubblico che verrà dovrà anche un poco ‘avventurarsi’ per arrivarci. Aggiungerei che tutto questo lo rende perfetto per rappresentare l’Inferno (risate)

Per chiudere vuoi dirci i progetti che ti vedranno in azione prossimamente?
Ho finito da poco di lavorare e produrre l’ultimo disco di Edoardo, poi sto portando avanti altre produzioni, come un lavoro musicale di un artista che vede al centro la violenza sulle donne, ma dal punto di vista del carnefice.

MAURIZIO DONINI 

Band:
Giuseppe Scarpato

https://www.facebook.com/giuseppescarpato.music
http://www.myspace.com/giuseppescarpato
http://www.iluoghideltempo.it/festival