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GECOFISH – Intervista alla band

GECOFISH – Intervista alla band

Ciao ragazzi e benvenuti sulle  pagine di Tuttorock!
 
Chi sono i Gecofish? Quale significato ha per voi questo nome?
Siamo Vittorio (voce, basso) , Simone (chitarra) e Valerio (batteria).
In realtà il nome non ha un significato particolare ma nasce per necessità tecniche. Verso i sedici anni eravamo iscritti ad un concorso e suonavamo le versioni primordiali dei pezzi di Biancovestita anche se allora non avevamo ancora un nome definitivo. Per partecipare al concorso naturalmente serviva avere un nome e in una serata di birrette il nostro vecchio chitarrista indossava una maglietta super trash che ritraeva un pesce che beveva una birra e fumava sigari. Sotto al pesce c’era la scritta “Jack O’Fish”. Abbiamo storpiato e “italianizzato” il nome e la cosa ci ha fatto ridere (e soprattutto le tempistiche di iscrizione ci pressavano). Non l’abbiamo più cambiato un po’ perché è un episodio che ci piace ricordare dei nostri anni di formazione un po’ perché ancora ci piace come suona “Gecofish”.

 
Il vostro album è  uscito l’8 aprile  2016 e si intitola Nonostante tutto. Cosa rappresenta per voi questo nuovo album?
E’ un punto d’arrivo. Prima di questo avevamo un disco realizzato tra i sedici e i diciotto anni che ci è servito per le prime esperienze di scrittura, registrazione e live.
Come naturale che sia gli anni di esperienza sui palchi e confrontarsi con altre band e persone che gravitano intorno all’ambiente musicale ci hanno portato a delle trasformazioni stilistiche e ad imparare cosa fare (ma soprattutto cosa non fare). E’ presto per dire cosa rappresenti per noi questo disco visto che ha solo un mese di vita ma per ora le reazioni di pubblico sono buone e abbiamo tante date programmate quindi siamo molto contenti.
Stiamo già lavorando su altro materiale e non vediamo l’ora di inserirlo in scaletta.

Come vi siete trovati a realizzare l’album con la campagna del crowdfunding?
Il crowdfunding non ci ha aiutato nella realizzazione vera e propria dell’album quanto nella sua fase conclusiva. In Novembre avevamo finito registrazioni, mix e master e l’intenzione era pubblicare l’album verso Marzo/Aprile. Purtroppo non avevamo i fondi necessari per finanziare le stampe di copie fisiche, videoclip e merchandising nelle tempistiche prefissate. Il crowdfunding ci ha permesso di prevendere cd e magliette in numero tale da finanziare la stampa delle stesse e le riprese del videoclip. E’ stato un mezzo molto utile anche per regolarsi con i numeri di stampe e merch. La campagna ha avuto grande successo e ringraziamo ancora tutti quelli che hanno preso “Nonostante Tutto” su Musicaiser. Senza di loro l’album sarebbe uscito a Gennaio 2017 e non saremmo sopravvissuti ad un anno senza suonare e con un disco pronto nel cassetto.  

Rispetto ai vostri precedenti lavori come  siete arrivati a queste sonorità?
Il sound finale è frutto per prima cosa di cambi di formazione. Nell’anno e mezzo prima di entrare in studio scrivevamo con il nostro vecchio tastierista quindi i pezzi erano impostati su arrangiamenti che contemplassero anche pianoforti e synth. Prima di entrare in studio però Matthew (il tastierista) ci ha lasciati per motivi personali e ci siamo ritrovati in tre. Abbiamo lavorato sui pezzi come trio riducendo gli arrangiamenti e rendendo i pezzi più compatti. Fondamentale per il risultato finale è stata la produzione di Davide Lasala (EDAC Studio) che ci ha aiutati a finalizzare al meglio questa nuova formazione e col quale abbiamo trovato il sound che trovate nell’album.
E’ in studio che abbiamo fatto la maggior parte del lavoro di ricerca sonora.
Volevamo una cosa prodotta ma fresca senza troppe sovraincisioni, riducendo al minimo l’editing, molto distorta e diretta.

Come nascono i vostri testi? Scrivete musica e parole tutti insieme?
(Vittorio) – Io mi occupo dei testi. Parto da sensazioni o situazioni che mi capita di vivere o vedere e le reinterpreto come se fossero viste da un osservatore esterno o racconto dalla bocca di qualcuno che non sono necessariamente io. Non amo mettermi in prima persona nei miei pezzi siccome cambio velocemente idea e il rischio è quello di non ritrovarmi più nei miei testi quindi faccio parlare qualcuno al posto mio (anche se utilizzo la prima persona). I testi di questo album contengono sempre messaggi positivi ed hanno tutti chiavi di lettura entusiastiche. In questo momento le canzoni credo debbano dare una spinta positiva.
Le musiche di solito le arrangiamo tutti insieme. Come spesso capita la genesi di ogni canzone è diversa. Alcune nascono da un riff o dalla parte musicale su cui poi adatto le parole. Altre vengono fuori insieme ed è difficile modificarle (come per esempio Ridere). In questo disco addirittura abbiamo stravolto delle idee messe in sala prove completamente sia nel testo che nella musica direttamente in studio (per esempio per Tutto bene che nasceva come un pezzo molto più morbido).

 
MONICA ATZEI

GECOFISH sono:
Vittorio Massa – vocals, bass
Simone Sala – guitar
Valerio Bruni – drums
 
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