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FABIO CURTO – Intervista al cantautore

FABIO CURTO – Intervista al cantautore

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In occasione dell’uscita del suo nuovo singolo “LA TUA PARTE MIGLIORE” ho intervistato il cantautore FABIO CURTO.

Ciao Fabio, piacere di averti sulle pagine di TuttoRock, vuoi iniziare a raccontarci come ti sei avvicinato alla musica e quali sono stati i tuoi primi ascolti?
Ciao, piacere mio! Ho iniziato a suonare da piccolissimo perché mio padre sin dall’inizio mi ha sempre fatto ascoltare un po’ di tutto. Tra i primi ascolti che mi sono rimasti impressi ricordo i Creedence Clearwater Revival, Angelo Branduardi, e le colonne sonore del grande Ennio Morricone.

Ti sei fatto conoscere vincendo “The Voice of Italy” su Rai 2 nel 2015, che esperienza è stata?
Direi che è stata una bella esperienza, molto dura dal punto di vista fisico e anche psicologico, ma sono contento di averla vissuta perché mi ha regalato momenti indimenticabili.

Hai già girato per il mondo chiamato in vari festival, dal Canada all’Australia passando per la Bielorussia, che esperienze sono state? La cosa più strana che ti è capitata in questi contesti? Un aneddoto particolare?
Sono state esperienze molto interessanti: portare la tua musica fuori dai confini nazionali è sempre un’incognita perché non sai come verrà recepita. Beh, al cinquantesimo anniversario dell’Italian National Ball di Sydney mi è stato chiesto se avessi potuto cantare l’inno di Mameli in apertura della serata. Ero imbarazzatissimo, ma quando ho visto molti italiani di prima e seconda generazione piangere con la mano sul cuore mi sono reso conto del valore profondo che per loro aveva quella performance e mi sono sciolto dando il meglio di me. In Bielorussia poi ho visto gente ballare su alcuni brani come Mi sento in orbita, di estrazione molto più rock che al contrario in Italia non hanno avuto la stessa risposta dalla critica. Questo è il bello di viaggiare, credo.

Tanti premi vinti, quello che ti ha dato più soddisfazione?
Credo che il premio letterario Vincenzo Padula abbia avuto un bel significato per me in quanto si riferiva più in profondità ai testi, e anche perché ha un legame molto forte con il posto in cui sono nato.

Ora sei uscito con il tuo nuovo singolo, “La tua parte migliore”, cosa vuoi trasmettere con questo brano?
Vorrei che fosse di aiuto a chiunque ne avesse bisogno, che facesse riflettere sulla nostra esistenza, sui nostri turbamenti e sulla nostra capacità di modellare il nostro destino portandolo verso la luce senza far finta che il buio non esista. 

Progetti futuri?
Un nuovo album, un featuring interessante che al momento è in fase di lavorazione, e poi naturalmente appena si potrà tornare sul palco un po’ di quel brivido del live che mi manca tantissimo! 

Ascolti interessanti al momento?
Non ho tantissimo la tendenza ad ascoltare molta musica “nuova”, per così dire. Sono un po’ un nostalgico, e in questo periodo mi sono immerso in varia musica tradizionale dal mondo come la afro-cubana e la musica antica dell’Eurasia, intervallata dal folk di John Moreland e da Vulgar Display of Power dei Pantera che è un disco che non ascoltavo da anni.

MAURIZIO DONINI 

Band:
Fabio Curto

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Fabio Curto