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Effemme – Intervista in occasione dell’uscita dell’album “Colpevol …

Effemme – Intervista in occasione dell’uscita dell’album “Colpevol …

In occasione dell’uscita del loro album “COLPEVOLI” ho intervistato la band Effemme

“Colpevoli” è un album nu-folk che intreccia la tradizione del folk italiano con un approccio rinnovato e contemporaneo. L’essenzialità del duo diventa il punto di forza del progetto, grazie alla straordinaria versatilità dei due componenti. Ogni brano si sviluppa su pochi ma essenziali elementi: la cura nelle linee melodiche, la precisione degli incastri ritmici e l’uso di timbri ridotti all’essenziale. L’universo acustico dell’album si nutre di chitarre, mandolini, violini, bouzouki, percussioni, shaker e cori, trasportando ogni canzone verso atmosfere diverse, che spaziano dal reggae alla canzone d’autore, dal folk ad altre influenze, fondendole in un sound unico e riconoscibile.
I testi affrontano con profondità un mondo in cui i veri “colpevoli” sembrano essere coloro che sognano il cambiamento, che promuovono la solidarietà e credono ancora nei valori delle relazioni umane. L’album esplora il desiderio di ricostruire un legame autentico con il Pianeta e di riscoprire cosa significhi essere “esseri umani” oggi. Il ritorno a valori profondi e la speranza in un futuro migliore costituiscono il filo conduttore dell’intero progetto. Commenta Michele Mud a proposito del disco: “Questo album rappresenta al meglio l’incontro di due percorsi con una loro identità chiara facendone emergere una terza originale che le tiene insieme. Abbiamo entrambi una sensibilità melodica e gli incastri che cerchiamo e la grande personalità di Francesco fanno sì che vi sia un continuo scambio di parti tra solista e accompagnatore, in cui entrambi facciamo entrambe le cose. Voce, violino chitarre, mandolini o bouzouki prendono di volta in volta come lead oppure il ruolo di gregari con l’unico obiettivo di valorizzare le canzoni”.
Ma andiamo direttamente all’intervista al duo.

E’ uscito il 17 Gennaio il nuovo album della band Effemme. Quindi benvenuti. Chi sono gli Effemme? 
Un duo tosco-lombardo formato da Michele ”Mud” Negrini, cantautore mantovano e Francesco “Fry” Moneti, aretino residente a Parma. E’ un duo di recente formazione ma che ci sta regalando belle soddisfazioni.

Questo lavoro, “Colpevoli”, è un genere che potremmo definire nu-folk. La vostra produzione dove affonda le radici?
Siamo influenzati da tutta la buona musica suonata col cuore. Prediligiamo la musica acustica, le atmosfere più rarefatte ma non disdegnamo anche momenti più “muscolari” e movimentati per così dire. Amiamo artisti come i Mumford & Sons (specie le prime produzioni), Glen Hansard, ma anche tanti artisti del Belpaese, come Conte, Dalla, ecc.

Andiamo all’analisi dei pezzi, 9 per la precisione. Cosa avete voluto raccontare nelle stesure dei testi e nella musicalità?
“Un mondo diverso”, citando una parte del testo del brano che da il titolo al CD. Un mondo dove non si debba sempre correre, dove non si debba dare per scontato che la vita sia un accumulo di cose, oggetti…Un mondo a misura di donna e bambino, ecco quello ci piacerebbe. Ricordo che lo scrivevano nei libretti allegati al CD, anche gli amici della Bandabardòò, ormai trent’anni fa. Musicalmente parlando, il disco è una danza di strumenti acustici ma con sapide spruzzate di elettronica.

L’idea di copertina rimanda a due plettri sovraesposti. Chi ha pensato a questo?
Allora, l’idea principale è venuta a me. Ho pensato che i plettri sono un po’ lo strumento di lavoro che accomuna me e Michele. Io in realtà suonando molto il violino utilizzo per lo più l’arco ma quando suono mandolini, chitarre elettriche e tutti gli strumenti cordofoni utilizzo appunto i plettri. Cercavamo un logo originale e ame era venuta questa idea. L’ho proposta a Michele e gli è subito piaciuta. Devo dire che però l’idea mia era buona ma, in verità, realizzata abbastanza male e quindi Michele l’ha perfezionata e il risultato finale ha convinto sia noi, l’etichetta discografica che il booking agent!

“Colpevoli”. Chi sono e di che cosa?

Abbiamo giocato sul termine. I “Colpevoli”, in un mondo frenetico che tende a cannibalizzarti o a farti diventare un cannibale, giocando sulle metafore, sono le, sono le persone che cercano un altro tipo di approccio col mondo e soprattutto, col prossimo. Quanto tempo passiamo a desiderare le cose e quanto ne passiamo a goderci quello che già abbiamo? Mentre tutti accellerano, noi cerchiamo di decelerare.

Francesco “Fry” Moneti e Michele Mud. Di Fry conosciamo la lunga militanza nei Modena City Ramblers, Casa del vento, nonché nel superprogetto di Mario Riso, “Rezophonic”. Michele Mud, scrittore pluripremiato. Come vi siete intrecciati in questo originale progetto?

Non è stato facile e non è facile perchè io son veramente in tournèe tutto l’anno e Michele, seppure più stanziale di me, insegna in una scuola di musica ed è attivo su tanti fronti. Ci ha fatti conoscere Davide Motta di Anthyll Promotion, che poi è la persona che si occupa del nostro calendario live. Ci siamo trovati subito bene come artisti e come persone e non è affatto facile. Pensa che io ho girato il mondo e cisto alcuni ex colleghi più della mia famiglia e adesso praticamente non ho più dei gran rapporti con loro. Lo stesso vale per molti tecnici, fonici, backliners con cui ho lvorato gomito a gomito e fatto lunghe tournee. Succede che poi si prendano altre strade e che poi non rimangano dei gran legami. La musica tanto ti da e tanto ti toglie proprio per questo entrare in connessione con una persona solare e talentuosa come Michele mi ha fatto bene.

Nel lavoro troviamo alcune collaborazioni interessanti e una cover dei Tear for Fears, “Everybody wants to rule the world”. Come avete orientato queste scelte?
Questa è una storia buffa e legata ad un evento capitato più di trent’anni fa. Mi trovavo alla Citee Universitaire di Parigi per una vacanza in compagnia di un amico che poi, altro non è che uno dei due chitarristi dei Negrita. Ci rilassavamo in un parco e c’erano un ragazzo marocchino e uno “biondino”, evidentemente due studenti fuori sede della citèe, che si godevano la bella giornata di sole con panino e birre e, armati di chitarra acustica, cantava da ogni poro. E’ bellissimo acnhe senza tastiere, riverberi alla voce e cosmesi anni 80 da ogni poro. E’ bellissimo anche senza tastiere, riverberi alla voce e cosmesi anni 80. Prima o poi ne farò una cover!” Ho dovuto aspettare una trentina e passa di anni ma alla fine ci sono riuscito.

Cosa hanno in progetto gli Effemme? Live?
Stiamo cercando di suonare il più possibile. Il problema è che mi sta ripartendo il tour dei Modena City RAmblers e la cosa non è facile. Già la scorsa settimana Davide Motta, il booking agent, ci ha proposto due date interessanti da fare a Luglio e una ad Agosto ma in entrambi i casi, ho date fissate coi MCR, che hanno comunque la precedenza assoluta nella mia agenda. Vedremo.

Grazie per la disponibilità ed arrivederci.

Grazie a voi!

Si ringrazia per la collaborazione:

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TRACK-LIST:
1. Come va la vita (feat. Davide “Dudu” Morandi)
2. Pelle contro pelle (feat.Tommaso Cerasuolo)
3. Piccoli Terremoti
4. Dove inizia il fiume
5. Dalla Terra
6. Everybody wants to rule the world
7. Colpevoli (feat. Il Cile)
8. Cesto dei panni sporchi
9. LOLLOby (Ovunque andrai)