DIRE STRAITS LEGACY – Intervista al chitarrista Phil Palmer

DSL Dire Straits Legacy sono nati dall’amore e dalla passione per la musica dei Dire Straits, rock band britannica formatasi nel 1977, con l’idea di portare la musica del celebre gruppo a tutti gli appassionati che hanno atteso a lungo di poter riascoltare dal vivo tanti brani memorabili. L’anno scorso, è arrivato il primo tour internazionale, organizzato da We4Show, che li ha visti esibirsi con successo in Francia, Svizzera, Lussemburgo e anche in Sudamerica, con una serie di sold-out in diverse città. Scrivere che è stata la chitarra con cui Mark Knofler e i Dire Straits hanno voluto fare il giro del mondo dopo averlo voluto per l’incisione dell’album “On every street” vuol dire parlare solo di uno dei tanti capitoli della lunga storia di Phil Palmer. Nipote di Dave e Ray Davies fondatori dei Kinks gruppo tra i più influenti della British invasion degli anni 60′ nasce circondato dalla musica. In occasione della data bolognese al Teatro EuropAuditorium abbiamo avuto il piacere e l’onoro di intervistare Phil Palmer. Un musicista con cui tutti i grandi big della musica mondiale hanno voluto affiancarsi almeno una volta, Eric Clapton lo presentava dicendo “non ho mai sofferto d’invidia ma avrei voluto che Dio desse a me il suo talento e le sue mani“, Tina Turner ed Elton Jhon se lo sono litigati per averlo in tour. Lucio Battisti l’ha voluto nel 1980 per incidere il suo 20° singolo ” Con il nastro rosa”e l’anno successivo Claudio Baglioni per “Strada Facendo”. Insomma Phil Palmer è considerato “una leggenda vivente” dai più grandi artisti della musica mondiale. 

E’ un grande piacere poterla intervistare, come nipote dei grandi Kinks lei ha avuto la musica intorno da sempre, ha mai suonato “You really got me”?
Sono andato negli Stati Uniti con i Kinks nel 1972 come tecnico della chitarra ma in realtà ho suonato “You really got me” sul palco con loro a New York.

Come accadde di iniziare con uno strumento come l’ukulele?
A 5 anni le mie mani erano troppo piccole per una chitarra … era un buon modo per imparare le basi … uno strumento adorabile l’ukulele!

Quale chitarra usa preferibilmente? E’ sempre un fan della Fender?
Sì, Fender è sempre stata la mia prima scelta… Mi fu regalata un’adorabile, vecchia, Telecaster da mio zio Dave Davies nel 1972, che uso ancora. La Stratocaster è ora la mia chitarra principale, mi viene fornita dalla Fender da quando ho lavorato con Clapton.

Lei ha suonato tanti generi, dal cantautorato con Battisti al rock con Bennato, ma anche Zappa, Clapton, Dylan, quale preferisce ed in quale si trova più a suo agio?
In quanto session player, sono diventato bravo nell’interpretare tutti i tipi di musica, quindi ora mi trovo a mio agio con tutti i tipi di musica. 

Di tutti questi grandi artisti con cui ha collaborato, ha qualche particolare ricordo o aneddoto da raccontare?
Il mio viaggio musicale è stato vario e affascinante … dovrai leggere il mio libro per conoscere tutte le storie che ci sono dento… è nelle fasi finali, siamo al completamento e si chiamerà “Session man”.

Comprai On Every Street appena uscito, come avvenne di trovarsi nei Dire Straits?
I Dire Straits seguirono la mia collaborazione con Clapton e la prima volta che incontrai Mark fu al concerto di Knebworth nel 1990, quando suonammo assieme un paio dei loro brani con Mark e John … Penso ne siano rimasti colpiti!

Che esperienza è lavorare come compositore per il cinema? Differente dallo studio di registrazione?
Mi piace mescolare suoni ed immagini… l’immagine ispira il musicista… e a volte la musica ispira i creatori di immagini… le due cose sono strettamente collegate. Per me tutte le emozioni sono generate dai media. 

Da i Dire Straits ai Dire Straits Legacy, a parte l’ovvia assenza di Mark Knopfler, quali sono le differenze e di punti in comune tra i due progetti?
Dire Straits Legacy ha iniziato la sua vita come una celebrazione della musica e delle canzoni di Knopfler… un vero genio musicale, il fatto che non abbia continuato a suonare canzoni DS ha lasciato un buco… la gente ama ancora sentire l’emozione dei suoi pezzi e noi le facciamo rivivere … L’eredità si è diversificata ed abbiamo prodotto il nostro album chiamato “3 chord trick”, a noi piace pensare che è come se i Dire Straits avessero continuato a suonare.

Voi usate nuovi arrangiamenti ed interpretazioni per i brani dei Dire Straits?
I nostri arrangiamenti delle canzoni dei Dire Straits sono il più vicino possibile alle originali, come quando Mark ha sciolto la band nel 1992. La band Legacy è, con l’inclusione di Ferrone alla batteria e Trevor Horn al basso, spettacolare. 

Quale musica le piace ascoltare al momento? Ha ascoltato qualcosa di particolare da segnalare?
Sono sempre stato un grande fan degli Steely Dan, quindi ascolto ancora quel genere di musica. Ma mi sono sempre più interessato alla musica classica orchestrale, avendo avuto il piacere di far parte di vari progetti sinfonici, ho imparato ad integrarmi nel glorioso effetto d’insieme di un’orchestra completa. 

Ma il tour con la Fiat 500 in Sicilia come è stato? Ne ha comprata una?
Amo la Sicilia… la gente il paese, il sole … girare con la Fiat 500 è stato un ottimo modo per percorrere le piccole strade di campagna ed i villaggi … non credo che ci proverei su un’autostrada anche se  non si mai. 

MAURIZIO DONINI

** ENGLISH VERSION **

It is a great pleasure to be able to interview her, as a nephew of the great Kinks he has always had the music around, he has never played You really got me?
I went to the USA with the Kinks in 1972 as guitar tech but in fact did play “You really got me” on stage with them in New York.

How did you start with an instrument like the ukulele.
As a 5 year old my hands were too small for a guitar… it was a good way to learn the basics .. lovely instrument a ukulele!

Which guitar do you use instead? Is he always a fan of Fender?
Yes, Fender was always my first choice… I was given a Lovely old Telecaster by my uncle Dave Davies in 1972 which I still use. The Stratocaster is now my main guitar supplied by Fender when I worked with Clapton.

You have played many genres, from songwriters with Battisti to rock with Bennato, but also Zappa, Clapton, Dylan, which one do you prefer and which one you find most at ease?
As a session player, I became good at interpreting all kinds of music so now I’m at ease with all kinds of music.

Of all these great artists with whom he has collaborated, do you have any particular memory or anecdote to tell?
My musical journey has been diverse and fascinating… you’ll have to read my book to get all the inside stories… it’s in the final stages of completion and will be called “Session man”.

I bought On Every Street just released, how did it happen to be in Dire Straits?
Dire straits followed my collaboration with Clapton and the first time I met Mark was at the Knebworth concert in 1990, when we played a couple of the DS tunes with Mark and John… I guess we hit it off!

What experience is working as a film composer? Different from the recording studio?
I enjoy playing to picture… the image inspires the musician… and sometimes music inspires the image makers… the two things are closely connected. For me it’s all about the emotions generated by the medium.

From Dire Straits to Dire Straits Legacy, apart from the obvious absence of Mark Knopfler, what are the differences and points in common between the two projects?
DS Legacy started life as a celebration of the music and songs of Knopfler… a true musical genius, the fact that he moved on from playing DS songs left a hole… people still love to feel the emotion of his pieces and we brought it back… Legacy has since diversified and we have produced our own album called “3 chord trick” which we like to think , is where DS would have sounded like if it had continued.

Do you use new arrangements and interpretations for the Dire Straits tracks?
Our arrangements of DS songs are as close as possible, the same as they were when Mark broke up the band in 1992… the Legacy band is, with the inclusion of Ferrone on drums and Trevor Horn on bass, spectacular.

What music do you like to listen to at the moment? Did you listen to something special to report?
I’ve always been a massive Steely Dan fan, so I still listen to that genre of music. But more and more I have become very interested in classical orchestral music, having had the pleasure of being part of various symphonic projects and learning how to integrate into the glorious ensemble effect of a full orchestra.

But the tour with the 500 in Sicily how was it? Did you buy one?
I love Sicily… the people the country, the sun… the cinque cento was a great way to get around small country roads and villages… don’t think I would try it on an autostrada though x.

MAURIZIO DONINI