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“Ci sono solo due tipi di musica: quella che non ascolto e tutto il resto!” &# …

“Ci sono solo due tipi di musica: quella che non ascolto e tutto il resto!” &# …

Stasera sei qui al Rude Club in veste di dj. Quando prepari il tuo set e quando sei alla console qual è il tuo obiettivo nei confronti di te stesso  e nei confronti delle persone che sono lì per sentirti?

Nei miei confronti? Facilissimo: divertirmi! Per quanto riguarda il pubblico la mia strategia è far ballare le ragazze, e i ragazzi balleranno di conseguenza. Questa è la regola d’oro.
​Faccio il dj da 35 anni per molti il mio stile non è quello giusto, ma è il mio stile e vado avanti.
Ovviamente quello che faccio da producer e quello che faccio da dj sono cose completamente diverse, quasi due vite artistiche separate. Quando creo musica non penso assolutamente “voglio che la gente balli”, faccio un disco perchè voglio farlo, e lo faccio nel modo che ritengo opportuno in quel momento.

Ultima domanda: ricordi il momento in cui hai pensato “Voglio che la musica abbia un ruolo centrale nella mia vita” ?

Certo l’ho pensato molte volte. La prima volta quando avevo sei anni, e poi quando ne avevo sette ,e un altro paio di volte tra i dieci e gli undici anni. Poi a sedici anni ho lasciato la scuola e ho intrapreso questa strada. Avevo già deciso questa cosa da quando ero bambino, dissi ai miei genitori “Non ho bisogno di sapere cosa voglio diventare, so già quello che devo fare”
Sapevo che fosse qualcosa riguardo la musica, ma non ancora cosa, poteva essere il violoncellista, il batterista o il dj. E ancora non lo so tuttora, magari non farò il dj per tutta la vita.

Grazie Prins è stato un onore ed un immenso piacere

Grazie a te!

Intervista a cura di Francesco Vaccaro