BRX!T – Intervista al trio Heavy Pop piemontese


In occasione dell’uscita del nuovo singolo “Andia”, ho avuto il piacere di fare una nuova chiacchierata con i BRX!T (“Brexit”, la “e” è cieca), nati come quartetto nel 2021 nella periferia torinese e oggi trio.
Ciao e bentornati su Tuttorock, “Ansia” è il vostro nuovo singolo, da me molto apprezzato, parlatemi un po’ della sua genesi.
Ciao! Ansia nasce da un’idea di Dave (Bassista/cantante) che ha scritto la melodia della voce e l’ha portata in sala prove, dove abbiamo scritto insieme il resto della canzone, cercando di creare un crescendo di tensione costante e fuori controllo che esplode nel breakdown finale. Per quanto riguarda il testo diciamo che è un argomento che sta molto a cuore a tutti e tre noi componenti.
Voi che tipo di rapporto avete con l’ansia, la percepite prima di salire su un palco?
Tutti e tre siamo nostro malgrado vittime dell’ansia in generale e infatti per noi è un tema molto importante da trattare. Per quanto riguarda invece l’ansia da palcoscenico abbiamo tre risposte diverse, Dave non ne soffre affatto, Gabe (chitarrista) riesce a gestirla bene mentre Ale (batterista) ne soffre un sacco. A volte è molto debilitante nei momenti subito precedenti al palco, ma, vedendo il lato positivo, possiamo dire che aiuta a caricarsi d’adrenalina una volta che il concerto inizia, diventando quasi un combustibile naturale.
Come siete arrivati a questo suono da voi definito Heavy Pop?
Nell’ultimo anno i nostri ascolti si sono diversificati molto rispetto al passato e, senza volerlo, siamo finiti ad ascoltare generi completamente opposti l’uno con l’altro. Certo, le nostre influenze storiche rimangono invariate, ma abbiamo aggiunto alla ricetta altri sapori quali possono essere il Metal e il Radio Pop. L’idea di questo genere, l’Heavy Pop viene infatti dall’unione tra le melodie molto orecchiabili e catchy tipiche del pop e le ritmiche serrate e distorte proprie del Metal.
Ci sono state importanti novità nella vostra line-up, siete passati da quartetto a trio, raccontateci qualcosa di più.
Il 2024 è stato nuovamente un anno di grandi cambiamenti. Siamo diventati un trio ufficialmente intorno a giugno ma il cambio effettivo è capitato un paio di mesi prima, lasciandoci quindi il tempo di provare la nuova formazione e di iniziare a scrivere materiale nuovo in tre. All’inizio è stato molto sfidante, ma abbiamo deciso di prendere il toro per le corna e di divertirci per tutto il tempo in cui abbiamo dovuto lavorare nuovamente sulla nostra identità. Siamo rimasti in ottimi rapporti con Lorenzo, il nostro ex cantante, e facciamo avidamente tesoro di tutti gli anni che abbiamo passato insieme, eppure al tempo stesso siamo elettrizzati di affrontare questa nuova avventura in quanto trio.
La copertina da chi è stata realizzata?
La copertina è stata realizzata da Dave, dalla foto alla grafica in sé. Rappresenta l’ansia in quanto nemico invisibile. Il cane nascosto nell’ombra è infatti il cane della zia di Dave che si trova, purtroppo, in stadio terminale e il suo sguardo nel buio ci sembrava un’ottima metafora del significato che ha l’ansia per noi. Gli scarabocchi presenti sulla copertina fungono appunto da presenza invisibile e opprimente, i piccoli segnali che cerchiamo di nascondere ogni volta che ci troviamo in uno stato di ansia pesante.
State lavorando ad un album o per ora preferite uscire con nuovi singoli?
Ad oggi la nostra intenzione è quella di fare uscire una serie di singoli costanti da racchiudere in un Ep ogni 4-5 singoli usciti. Non escludiamo di fare magari un altro album in futuro, ma per il momento procederemo col rilascio costante di singoli.
Avete qualche data live in programma?
Sull’estivo ne avremo due nei dintorni del torinese, tra le quali c’è il primo festival che organizziamo che sarà il 1 giugno sotto il nome di “Underdog Fest”. Sarà un po’ la data zero per noi di questo nuovo corso discografico; iniziare questa nuova avventura assieme ad amici e band amiche è inappagabile, perché ci dà la carica giusta per quello che sarà.
Diciamo che il grosso dell’attività live però è prevista sull’autunno.
Grazie mille per il vostro tempo, vi lascio piena libertà per chiudere questa intervista come preferite.
Grazie a te per l’intervista e a Tuttorock per lo spazio che ci ha concesso e grazie a te che hai trovato il tempo di leggere le nostre parole! Ci vediamo presto.
MARCO PRITONI
Band:
Davide Barbieri (basso, voce)
Alessio Ferrara (batteria)
Gabriele Ferrara (chitarra)
Foto: Elisabetta Ghignone
https://open.spotify.com/intl-it/artist/6kBpa0gW1AJobWbaKOoi6Z
https://www.instagram.com/brxit_/
https://www.youtube.com/channel/UClV_anfKiczleXnYDcY_ieQ
https://www.tiktok.com/@brxitmusic?_t=ZN-8usIq9qCCXf&_r=1
https://www.facebook.com/brxit/

Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.