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BLIND GUARDIAN – INTERVISTA A MARCUS SIEPEN, CHITARRISTA DELLA BAND TEDESCA

BLIND GUARDIAN – INTERVISTA A MARCUS SIEPEN, CHITARRISTA DELLA BAND TEDESCA

Possiamo benissimo parlare di “Live Beyond The Spheres” dei Blind Guardian, come un album live monumentale, triplo cd e quadruplo lp, ne abbiamo parlato via skype con il chitarrista Marcus Siepen, ciò che segue è il resoconto dell’intervista.
 
Ciao Marcus, come stai? Benvenuto tra le pagine di Tuttorock.net. Parlami di “Live Beyond The Spheres”, un  triplo live molto importante per voi!
Ciao Fabio, tutto bene grazie, un pò stanco visto che è da molte ore che sono impegnato per le interviste, ma tutto ok.
 
Immagino Marcus, la dura vita del rocker, ne hai fatte tante nella giornata di oggi?
Ahahahahha!! Si, una dura vita piacevole, si ne ho fatte un bel pò ma mi fa piacere, vuol dire che c’è sempre molto interesse nei confronti dei  Blind Guardian e tutti noi ne siamo fieri.
 
E allora parlami di questo nuovo live, come è nata l’idea?
Con molto piacere, è da qualche anno che pensavamo di registrare un nuovo album live e abbiamo poi realizzato che questo era il momento giusto, ma è stato un lavoro molto impegnativo. Pensa che abbiamo registrato ogni singolo show che abbiamo fatto e solo in Europa sono stati circa una quarantina. Poi abbiamo dovuto scegliere i brani venuti meglio, ma abbiamo optato per la prima parte del tour europeo, altrimenti eravamo ancora oggi a scegliere. Un grande aiuto lo abbiamo avuto dal nostro produttore Charlie Bauerfeind, che ha iniziato a scegliere i brani proprio mentre eravamo ancora in tour, quindi aveva già una visione dei momenti migliori e ci a consigliato su quali brani scegliere. Ma è stato un lavoro di tutti i Blind Guardian, abbiamo ascoltato tutti i brani ed ognuno di noi ha detto la sua, ha dato il suo contributo per la scelta. Un lavoro impegnativo e minuzioso, ma siamo veramente contenti del risultato finale.
 
“Live Beyond The Spheres” raccoglie brani dei concerti del 2015, non di una sola data giusto?
Si, di vari concerti, difficile che in una serata sia tutto perfetto e tutto fili liscio.
 
Come avete scelto il set-list?
Abbiamo cercato di prendere i nostri brani migliori, quelli che non possiamo fare a meno di suonare per il nostro pubblico, quelli che abbiamo suonato meglio e qualcuno che difficilmente suoniamo dal vivo.
 
Avete ritoccato qualche brano in studio?
No assolutamente, quello che senti è ciò che abbiamo proposto dal vivo. Il lavoro minuzioso che abbiamo fatto è stato proprio per questo motivo, inutile prende brani che non ci convincono e poi ritoccarli o aggiungere qualche passaggio in studio, abbiamo preferito perdere più tempo per dare al nostro pubblico, ai nostri fan, il vero volto dei Blind Guardian.
 
Quale è stata la reazione del vostro pubblico nei vostri concerti?
Esaltante, veramente esaltante, ringraziamo tantissimo i nostri fan per il loro calore, il loro supporto ed è grazie a loro che riusciamo a dare il meglio show dopo show.
 
Sono passati due anni da “Beyond The Red Mirror”, siete soddisfatti di tutto, riascoltandolo a due anni di distanza?
Si, completamente Fabio, è l’album giusto per quel periodo, è ciò che avevamo in mente di fare.
 
Quanto è cambiato il sound di Blind Guardian? Cambiate pelle album dopo album, ma il vostro sound è veramente inconfondibile!!
Queste tue parole sono un vero complimento per noi, cerchiamo di fare il possibile per dare al nostro pubblico un album sempre diverso ogni volta, rischiando anche, ma sentendo che persone come te ci dicono che il nostro sound rimane ugualmente inconfondibile, è un vero piacere, è ciò che inseguivamo agli inizi ed è ciò che vogliamo oggi e per il nostro futuro.
 
Cambierà ancora quindi?
Si, i Blind Guardian sono sempre in evoluzione.
 
Parliamo di evoluzione allora, quanto si è evoluta la musica dei Blind Guardian da “Batallion Of Fear” ad oggi?
Tanto, veramente tanto, quando abbiamo iniziato eravamo dei ragazzini, ma non abbiamo mai pianificato nulla, è stato un processo evolutivo molto naturale. Abbiamo sempre voluto unire al power metal le partiture folk e progressive, niente è scontato nella musica dei Blind Guardian, abbiamo sempre pensato al prossimo album cercando di non ripeter mai ciò che abbiamo fatto in quello precedente.
 
State già pensando al nuovo lavoro?
Non proprio, stiamo elaborando qualche idea, ma siamo ancora lontani.
 
Ci saranno sempre molte parti orchestrali e corali?
Non necessariamente, sono sempre due componenti molto importanti della nostra musica oramai da molti anni, ma se dalle nostre idee scaturiranno parti dove avremo bisogno di orchestra e cori allora si, se pensiamo a brani più metal, possiamo anche farne a meno, tutto avverrà con le idee più chiare su quello che sarà il nuovo album dei Blind Guardian.
 
Come chitarrista, quali sono le tue influenze?
Sicuramente Ritchie Blackmore e amo molto Mark Knopfler dei Dire Straits, mentre di chitarristi più recenti mi piace molto Joe Bonamassa e poi amo i Black Sabbath con Ronnie James Dio alla voce e i Rainbow. Ci sono comunque chitarristi molto validi anche oggi.
 
Avete influenzato molte delle nuove generazioni di musicisti, siete soddisfatto di questo?
Si, logicamente si, per noi è un grande onore. Come noi siamo stati influenzati da gruppi storici come i Deep Purple, è veramente molto gratificante sapere che altri musicisti hanno i Blind Guardian come principale influenze.
 
Quale consiglio daresti alle nuove generazioni influenzate da voi?
Difficile dare un consiglio, essere sé stessi e seguire i propri sogni, le proprie passioni.
 
Oltre ad essere un triplo cd, esce anche come LP quadruplo, cosa pensi di questo ritorno del vinile?
Ne sono felice perché io sono un vero collezionista, non c’è niente di meglio di un bel vinile e anche noi come band volgiamo proseguire questo discorso e poi c’è più scelta per chi acquista la nostra musica.
 
Chiudi l’intervista come vuoi per i vostri fans, sono veramente tanti e per i nostri lettori.
Grazie per il vostro supporto, ogni volta che suoniamo in Italia riceviamo tanto calore d è sempre una serata speciale. Torneremo molto presto!

FABIO LOFFREDO

Blind Guardian Members:
Hansi Kursch: Voce e basso
André Olbrich: Chitarra e cori
Marcus Siepen: Chitarra e cori
Frederik Ehmke: Batteria, percussioni, flauto e cornamusa

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