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AL VOX – Intervista ad Alberto Lupia

AL VOX – Intervista ad Alberto Lupia

In occasione dell’uscita del suo nuovo EP “DISCO FREAK” ho intervistato AL VOX.

Buongiorno Alberto, piacere di averti sulle pagine di Tuttorock. Spaziando nella tua biografia si vedono una infinità di generi diversi, dal rock a cantautorato italiano, mi viene naturale chiederti quali siano state le tue passioni musicali giovanili.
Buongiorno a voi, è davvero un onore. Io sono cresciuto con una miriade di artisti. Sono partito da piccolo ad ascoltare con mio padre i Genesis di Peter Gabriel, ma anche il periodo Collins. Inoltre, ho ascoltato gli Alan Parsons e anche la scena prog Italiana, come PFM e New Trolls. Poi crescendo mi sono appassionato anche a cantautori come De Andrè e Gaber. Ma scoprii anche i Queen, uno dei miei gruppi preferiti in assoluto e cantautori anche internazionali come Cohen e Clapton. Al liceo ho approfondito il pop, l’hard rock, il punk e via, via che cresco approfondisco anche autori come Battiato. Poi ascolto due generi che mi hanno segnato particolarmente soprattutto nelle ultime produzioni: Il post-punk e la new wave. Mi appassionai ai Cure e ai Joy Division. Poi approfondisco lo stesso genere in Italia e scopro gruppi come Denovo. Ascoltando questo genere il passaggio a quello elettronico è stato semplice e i Depeche Mode entrano subito nel mio bagaglio culturale. Passa il tempo, e mi appassiono anche al rock e al Synthpop italiano e i miei riferimenti sono i Bluvertigo, Afterhours, Litfiba e Subsonica. Credo che tutti questi nomi elencati siano quelli più significativi per la mia identità artistica.

La scelta del tuo aka, Al Vox, come è avvenuta?
È più banale di quanto sembri. Sono semplicemente le mie iniziali e il riconoscimento latino del mio ruolo di cantante, appunto, Vox=Voce.

Tra le tante collaborazioni, ricordiamo Iskra Menarini ad esempio, ed eventi a cui hai partecipato, come il Cantagiro, hai qualche ricordo e/o aneddoto particolare da raccontare?
Intanto devo dire che è stato un onore per entrambi gli eventi. Con Iskra cantai in quanto in quel periodo ero molto amico del titolare di un’etichetta discografica, che mi diede la possibilità, per una sorta di lancio, di aprire il concerto della Menarini ospite di “Caruso” di Dalla. Per quanto riguarda il Cantagiro, mandai solo il mio materiale e mi scelsero e comunque mi posizionai a metà della scaletta, ottimo considerando la storicità dell’evento.

Mi pare di percepire che il video rappresenti una realtà importante per la tua arte, sei d’accordo su questo? E come ti muovi per la realizzazione dei tuoi clip?
Sono più che d’accordo, perché fonde un’altra mia passione: il cinema. Mi muovo scrivendo, inventando e circondandomi di una crew di amici professionisti che mi aiutano a rendere visibile ciò che fino a quel momento era solo nella mia caotica testa.

In un periodo in cui il vinile pare tornare in auge, hai deciso di dedicare la tua distribuzione solo al digitale, da cosa nasce questa scelta?
Io non mi definisco un cantante emergente, ma sommerso, sono orgoglioso di essere la nicchia della nicchia. Io non canto per denaro, ma per trasmettere un messaggio. Però il capitalismo impera dal paleolitico, è una concezione innata dell’uomo, quindi vuoi trasmettere un messaggio in musica? Allora devi usare i soldi per registrare, produrre, mix, mastering ecc. A volte i costi sono elevati e non rimane molto per una distro fisica seria, per quanto lo vorrei.

EP molto bello, un sound estremamente intrigante e gradevole, ricorda i suoni qualche anno fa, fra chillout, electrofunk, mi pare lontano dai tuoi passati lavori, da cosa è venuta questa ispirazione?
Non ne ho idea ancora ora. Tutte le canzoni dell’EP sono improvvisate sia in musica che testo. Solo la musica è stata aggiustata, i testi sono rimasti tali e quali ai demo. Questo disco è stato un flusso di coscienza sperimentale artistico. Infatti se dovessi etichettare questo EP con un genere, lo definirei, ironicamente, “Disco Freak”.

Progetti futuri?
Innanzitutto, il percorso di “Disco Freak” non è ancora terminato. Ma posso già annunciare che in occasione del mio trentesimo compleanno uscirà un album di 13 inediti con alcune canzoni in featuring. Sia con altri artisti genovesi, ma anche di Milano. Sono già tornato in studio, come vedete, il mio viaggio non finisce qui!

MAURIZIO DONINI

Band:
Alberto Lupia aka AL VOX

https://www.facebook.com/alvoxofficial