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AERIALIS – Il bassista Fabio Tats parla del suo progetto alternative metal

AERIALIS – Il bassista Fabio Tats parla del suo progetto alternative metal

In occasione dell’uscita di “Dear Silence”, album di debutto del suo nuovo progetto alternative metal Aerialis, registrato, mixato e masterizzato all’Audiocore Studio di Fontevivo (PR) da Luca Cocconi e Simone Sighinolfi, ho avuto il piacere di intervistare Fabio Tats, rinomato tatuatore e bassista conosciuto per la sua militanza nei Lester Greenowski, Death-O-Matic Wall Of Palemhor.

Ciao Fabio, benvenuto su Tuttorock, parliamo subito di questo album di debutto del tuo progetto Aerialis, “Dear Silence”, uscito lo scorso 4 marzo, che riscontri stai avendo?

Ciao Marco, grazie di cuore per lo spazio che ci dedichi, siamo molto soddisfatti di ciò che abbiamo realizzato, era un progetto al quale tenevo molto e devo dire che il risultato mi soddisfa sotto ogni aspetto, l’apprezzamento che riceviamo da chi lo ascolta ci ripaga del lavoro.

8 brani ispirati da cosa?

Semplicemente da questi ultimi 4 anni della mia vita, che stanno segnando un cambiamento sotto diversi aspetti e che ho cercato di sintetizzare in pochi testi di semplici parole e comuni magari a esperienze di tante altre persone che come me vivono la quotidianità. Ho visto la musica sempre come un grande mezzo di condivisione, di riflessione, di aiuto.

Apprezzo tutto l’album ma se dovessi scegliere un brano direi “Digital Wall”, c’è un brano che, quando hai ascoltato per intero il prodotto finito per la prima volta, ti ha fatto dire: “Questo mi è venuto proprio bene”?

“Digital Wall” è una delle canzoni che preferiamo, ma non saprei dirti se alcune canzoni ci sono venute meglio di altre, rispecchiano tutte diversi stati d’animo egualmente importanti per me. Abbiamo cercato di mettere in ogni traccia aspetti di vita che potessero eguagliarsi fra loro, che fossero un puzzle da completare per uscire dalle difficoltà che si incontrano strada facendo. Se proprio dovessi scegliere, oltre “Digital Wall”, direi “Electroniria”.

La copertina dell’album da chi è stata realizzata?

Da Stefano Mattioni, in arte “Viron”, un ragazzo che collabora con diverse band e dal talento incredibile.

Quando e perché hai deciso di creare il progetto Aerialis?

Come ti dicevo, gli ultimi 4 anni sono stati difficili e segnanti, avevo bisogno di tirare fuori cose che mi pesavano sull’anima e non volevo farlo su un social o con le persone intorno a me, mi sarei sentito ingombrante per tutti quelli che mi stanno vicino. Ho scelto la musica perché in quel modo chi ha intenzione di ascoltarmi lo può fare per sua scelta, senza invadergli la vita, e decidere se condividere o meno i miei stati d’animo. Credo che la musica sia il mezzo migliore per far vedere al prossimo chi siamo dentro.

Trovo che la voce di Simone Sighinolfi sia perfetta per questo sound, quando e com’è nata la vostra collaborazione?

Ho conosciuto Simone tramite Luca Cocconi e sono rimasto colpito da cosa sa fare con la voce, non solo le sue capacità ma anche la sua espressività erano perfette per rendere ciò che volevo. Inoltre è stato un aiuto inestimabile per i testi, un ragazzo di grande talento. Ha dato a tutto il progetto una bellissima atmosfera dark e romantica allo stesso momento.

Della collaborazione con il chitarrista Luca Cocconi invece cosa mi racconti?

Conoscevo Luca da diversi anni per il suo lavoro in studio oltre che come musicista, e quando gli ho chiesto di aiutarmi a realizzare questo progetto ne è stato entusiasta ed è stato da subito un bellissimo lavoro di team. Ha tirato fuori idee pazzesche, è un mago con quella chitarra (ride – ndr). Avevo assoluto bisogno di due veri musicisti e in loro ho trovato professionalità e alte capacità, senza loro accanto “Dear Silence“ non sarebbe stato possibile.

Hai già in mente come e dove presenterai dal vivo questo disco?

No, è la prima volta che mi cimento in un progetto simile esclusivamente in studio, vediamo come evolveranno le cose e, se sarà possibile anche suonare live, ne sarò felice.

Grazie mille per il tuo tempo, vuoi aggiungere qualcosa per chiudere l’intervista?

Grazie di cuore a te, ringrazio semplicemente fin da ora chi vorrà dare anche un semplice ascolto al nostro album, perché è per questo che “Dear Silence” è nato, per condividere col prossimo la passione per la musica e supportarci l’un l’altro nei momenti in cui la vita non va come dovrebbe, mentre cerchiamo  la strada giusta per noi stessi.

MARCO PRITONI

Band:

Fabio Tats – basso
Luca Cocconi – chitarra *
Simone Sighinolfi – voce *
*(membri in studio)

https://www.facebook.com/aerialismusic
https://www.instagram.com/aerialis_/
https://aerialis.bandcamp.com