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Wolf Alice @ Apollo Club, Milano – 09/06/2025

Wolf Alice @ Apollo Club, Milano – 09/06/2025

Wolf Alice @ Apollo Club, Milano – 09/06/2025

C’è qualcosa di arcaico e viscerale nella musica dei Wolf Alice, qualcosa che fa vibrare la pelle anche quando il suono si fa sottile.
Al loro concerto presso l’Apollo Club di Milano, il 9 giugno, è stato impossibile non avvertire questa forza. È stato come osservare un temporale da pochi centimetri di distanza: in bilico tra bellezza e pericolo.
L’occasione era speciale: una delle date esclusive dei secret show organizzati in giro per l’Europa, in attesa dell’uscita del quarto album The Clearing, prevista per il 29 agosto. Pochissimi i biglietti disponibili — appena 300 anime fortunate, accalcate in una discoteca dai soffitti bassi, in una Milano arroventata — ma l’aria rarefatta e lo spazio sacrificato hanno contribuito ad accendere una dimensione emotiva che difficilmente si ritrova nei live da arena.
L’ingresso in scena è immediato, senza annunci: Formidable Cool apre le danze con eleganza minacciosa, mentre Ellie Rowsell prende possesso dello spazio con lo sguardo di chi sa esattamente cosa sta per accadere.
La sua voce — a tratti seta, a tratti graffio — è un camaleonte emotivo che si adatta al respiro del pezzo, trasformandolo in qualcosa che si avverte nelle ossa.
Il pubblico è rapito, ma non passivo: canta, ondeggia, esplode al momento giusto, si lascia condurre.
Delicious Things è un blues urbano vestito da sogno di Hollywood, mentre How Can I Make It OK? riporta la sala negli anni ‘80, tra synth sensuali e coretti riverberati che sembrano spuntare da una pellicola di Sofia Coppola.
Poi, la prima novità: Bloom Baby Bloom, il singolo che ha segnato l’inizio della nuova era Wolf Alice. Dal vivo è una creatura strana, mutante: Ellie lo canta con una padronanza teatrale impressionante, mescolando dolcezza infantile e isteria. Sembra un brano progettato per essere vissuto più che ascoltato.
Se Bloom Baby Bloom è il presente, The Sofa è una finestra sul futuro. L’inedito, introdotto da una Safe From Heartbreak cantata in punta di piedi e senza una nota fuori posto, è una ballata che cresce in silenzio, fino a diventare preghiera urlata.
Tutti la ascoltano in apnea, come se potesse svanire a ogni secondo.
Ma la delicatezza non dura. Con Bros, il pubblico esplode: un inno all’amicizia, alle radici, al passato che consola.
Il pogo non è violento, è liberatorio. Ellie sorride, Theo Ellis ondeggia sul basso come un Mick Jagger dal futuro, e Joff Oddie sembra scolpire riff con scalpello e pazienza zen.
Il momento più folle? Ovviamente Yuk Foo. Ellie impugna il megafono, scende dal palco, urla in faccia agli spettatori e poi si stende a terra come se il palco stesso non bastasse a contenerla. È rabbia teatrale, è catarsi, è una rockstar in pieno possesso dei propri demoni.
Ogni canzone è un frammento diverso del DNA dei Wolf Alice: Smile è glam-pop con vene di ferro; Play The Greatest Hits è noise controllato che sa dove colpire; Giant Peach si fa portavoce delle origini, ma finisce per farsi contaminare, in una coda di citazioni (White Stripes, Black Sabbath) che è puro gioco.
E poi, come sempre, arriva Don’t Delete The Kisses. E lì si ferma tutto.
Il pezzo, così semplice eppure perfetto, è un invito alla tenerezza nel mezzo della furia. Tutti cantano. Tutti ricordano qualcosa.
I Wolf Alice non hanno semplicemente suonato: hanno condiviso uno spazio con chi era lì. Hanno trasformato un club in un altare laico, dove ogni canzone era una confessione, ogni urlo una catarsi, ogni sussurro un segreto condiviso.
Se The Clearing manterrà anche solo una parte della carica emotiva di questo live, sarà un disco importante. Per ora, ci teniamo stretta questa notte. E aspettiamo novembre, quando li rivedremo all’Alcatraz. Ma qualcosa ci dice che non sarà lo stesso. Perché certe magie, certe alchimie, accadono solo una volta.

SUSANNA ZANDONA’

Credits: si ringrazia ON – Out Now srl per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

BAND:
Ellie Rowsell – voce, chitarra, tastiera, sintetizzatore
Joff Oddie – chitarra, violino, sintetizzatore, voce
Theo Ellis – basso, sintetizzatore, voce
Joel Amey – batteria, sintetizzatore, voce

SETLIST
Formidable Cool
Delicious Things
How Can I Make It OK?
Bloom Baby Bloom
Safe From Heartbreak (If You Never Fall in Love)
The Sofa
Bros
Yuk Foo
Play the Greatest Hits
Silk
The Last Man on Earth
Giant Peach
Smile
Lipstick on the Glass
Moaning Lisa Smile

BIS
Don’t Delete the Kisses