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TRIO BOBO – Live @ Bravo Caffè, Bologna 26-10-2017

TRIO BOBO – Live @ Bravo Caffè, Bologna 26-10-2017

Una Serata baldanzosa si affaccia in via mascarella: qui al bravo caffè solo musica di qualità.    Non potremmo neanche dire di “nicchia”, dato che il locale più avanguardistico di Bologna è ormai colmo. E così fra i vari manifesti di veri e propri monumenti del jazz e non solo, c’è chi gusta una raffinatissima portata culinaria e chi si accaparra un posto con una vista panoramica direzionata sul palco. L’estremo ma pacato via vai di pietanze rasserena gli animi. Gli strumenti soli scalciano e si sporgono,si schiacciano voluttuosamente sul palco, che  robusto gli accoglie senza alcun intoppo in una compostezza diligentemente professionale. Questa sera la voce gli sarà data dal “Trio Bobo”, nome molto curioso assorbito dai personaggi che gli danno forma con magistrali pretese.

Una batteria vestita di bianco (quella di Christian Meyer) occupa il centro e fa da spartiacque tra la chitarra di Alessio Ronconi il basso lo di Faso. I più curiosi sono intenti a scrutare le pedaliere che brulicano di effettistiche .Qualche disparità volumetrica negli amplificatori e lo spegnimento delle luci preannuncia l’inizio dello spettacolo alle 22,30. Tra il fioccare degli applausi e i commenti urlati riguardanti le favolose camicie del comparto ritmico (stesso di “Elio e le storie tese”) Christian preannuncia ironicamente il progressivo decadimento del Trio Bobo. Una laconica ilarità è scagionata dal trio tra buttute e risate, si scherza su luoghi comuni della musica e si sfotte un po’ alessio intento a somministrare “accordi da oratorio”.

Comincia proprio Faso con uno dei suoi giri ipnotici di basso e si procede per un tranquillo inizio in tonalità echeggianti e tranquille ma non troppo.  Si prosegue con un brano che lascia spazio al groove e che colora l’atmosfera di un aria più scura, le frequenze vengono rilasciate per poi essere ricompresse in un gioco di dinamiche estremamente alettante. Alessio ritaglia uno spazio per il suo solo sotto effetto di riverbero. Ulteriori momenti di scherzi per una sorta di impressione buffa rossiniana e così dopo qualche vertigine ludica sui climi di Genova e Milano si riparte con una melodia nostalgica ed avvincente.

Si passa poi ad una volontà eterea di dipingere la musica tra accordi ambigui e centri tonali dissolventi con una carrellata di brani snodati accompagnati da qualche citazione ad altri artisti.  Momenti di umiltà e di ringraziamento verso il Bravo caffè e il pubblico si attivano anche senza che la sala diventi troppo seria. Infatti nasce poi un omaggio a James Brown contornato  da irriverenza e genialità  in un buon assortimento di ritmiche e metriche in inconfondibili.

Ci si riserva addirittura un momento “ballade” con un ri-arrangiamento del grande compositore  Bernstein . Poi il Trio Bobo annuncia un brano africano che a loro detta non è per niente africano istigando risate tra gli astanti.. Tra le ultime battute  un paio di brani “brasiliani” che richiedono l’aiuto di una special guest: Paolo Caruso. Poi un’esecuzione dal curioso nome di “Wah wah termidoriano”, ed infine il bis con un misto tra un pezzo “tiroso” e uno suadente.
Ben due ore di live per il trio fusion più esilarante d’Italia. Un’esperienza contrassegnata in special modo dalla simpatia e dalla bravura degli esecutori. Ci auguriamo di rivederli presto, magari ancora una voltà lì al Bravo Caffè.

GIOELE AMMIRABILE
Photoset by STEFANO NIERI
 
Credits: si ringrazia il Bravo Caffè per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

Membri:
FASO – basso
ALESSIO MENCONI – chitarra
CHRISTIAN MEYER – batteria
 
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