PAOLO NUTINI opening Levante – LIVE @ FERRARA SOTTO LE STELLE 17-7-2015 BY VIVO CONC …
IL SEXY-SOUL DI PAOLO NUTINI
Un nome italiano per un genere musicale di difficile definizione, ma di stampo principalmente soul: toscano d’origine, ma nato a Paisley – Paolo Nutini- ha riempito Piazza Castello registrando un sold-out assolutamente hot, da tutti i punti di vista! Il calore del pubblico unito alla temperatura da girone Dantesco ha reso questo concerto assolutamente rock, come dimostrato dal brano d’apertura “Scream” (Funk up My Life), che, -da subito- ha suscitato grida ed incontenibile entusiasmo nelle accanitissime fans (principalmente donne, si) delle prime file. Sexy e carismatico, Paolo, così come il suo sound ha dimostrato di saper unire l’ aspetto fisico attraente a una voce unica, dotata di graffiature spettacolari e disarmanti, impossibile da denigrare anche per i detrattori più accaniti!
“Let me down easy” e “Coming up easy” completano la triade iniziale trasformando l’atmosfera in qualcosa di rarefatto e incadescente, giocando sapientemente con le blue-notes e ricordando in modo impressionante Otis Redding. “Jenny don’t be hasty”, singolo di punta, è stato eseguito alla perfezione grazie al supporto di una band tecnicamente preparatissima e capace di “tenere il palco” a testa alta. Il “caustic love” cantato da Paolo trova il suo acme in “Diana” che con l’invocazione iniziale “save your love” (ripetuta tre volte) suscita ulteriori grida in quel mix di sano e profano che soltanto soul e blues sanno mescolare così bene senza far sentire il peso degli opposti. Un’ora e mezza di live riprende improvvisamente con “Tricks of the trade”, brano che fa esclamare a un uomo americano presente nel pubblico: “It’s fucking good!”.
Ebbene si, per quanto le presenze fossero marcatamente femminili, qualche uomo c’era ed era pronto a ballare nonché coinvolgersi grazie all’energia trasmessa da questo ventottenne talentuoso e capace di convincere a tutti i livelli! I trombettisti d’alto livello meritano sicuramente una menzione a parte, così come la corista giovanissima, ma notevole! Tra lo svenimento di qualche presente e la bellezza di Diletta, fan numero uno del cantautore scozzese, il “mood” della serata acquisisce magia vertendo oramai verso la fine.
Aaccompagnata dal papà, la ragazza in shorts con lunghi capelli neri, sembra essere uscita da uno dei famosi video di Nutini e la sua sapiente conoscenza di ogni brano insieme alla sintonia con il padre suscitano in me un’inevitabile curiosità e ammirazione! A gran sopresa, il brano di chiusura di questo live marcatamente “estero” si rivela: “Guarda che luna”, scelta dolcemente ruffiana che descrive un’Italia capace di unirsi ancora e di farlo durante un venerdì diciassette di luglio, sotto le stelle in nome della musica intonando assieme a Paolo il famoso brano di Fred Buscaglione, che tanto ci rese noti all’estero per la bellezza della nostra musica durante un’epoca ormai lontana, che, per un attimo -ieri- è sembrata ancora vicina.
E’ il caso quindi di dire: “Hallelujah, Paolo”! E cento di questi “live”!
DAFNE D’ANGELO
Photoset by Daniele “DiKi” Di Chiara
Credits: si ringrazia l’ufficio stampa di Vivo Concerti per la perfetta efficienza e cortesia
Evento Fb
Scream
Let me down easy
Coming up easy
Alloway groove
Jenny don’t be hasty
Looking for something
Better man
Diana
One day
Cherry blossom
Pencil
No other way
Iron sky
Encore:
Tricks
Numpty
Candy
Guarda che Luna
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