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PAOLO BENVEGNù “Earth Hotel tour 2015” @ Giardini al Cubo Bologna 8-9-2015

PAOLO BENVEGNù “Earth Hotel tour 2015” @ Giardini al Cubo Bologna 8-9-2015

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Cos’è la perfezione? Si può definire tale qualcosa esente da difetti, non necessariamente deve essere colorato e ricco di adorni, qual è il simbolo della perfezione? Non la Sagrada Famiglia di Gaudì, ma l’iconico cerchio di Giotto, scarno ed essenziale, ma perfetto nella sua claustrofobica saldatura. Rapportato ai giudizi che siamo portati a dare su quello che recensiamo i 10/10 non era mai capitato di segnarli, si pensa sempre che il disco più bello o il concerto più travolgente sarà il prossimo, e se abbiamo già usato il massimo come faremo? Se poi arrivi a concedere il massimo apprezzamento ad un artista si pensa che questo sicuramente sarà appannaggio di qualche immarcescibile band di statura mondiale, ma stasera siamo invece in quella bomboniera a cielo aperto che è Il Cubo dell’Unipol, in zona Fiera di Bologna.

Al centro del tondo perfetto si trova la Paolo Benvegnù Band, so già i commenti, “ma fa musica triste”, “è sicuramente noioso con tutti quei testi così difficili”, “è sempre così serio, meglio andare a vedere quella band uscita dal talent, con tutti quei trullalì trullalà”.  In effetti Paolo nelle foto si presenta sempre di aspetto imbronciato, colori scuri, sguardo serio e penetrante, ciuffo alla Fiumani a coprire il viso, ma tutta questa superficialità è totalmente infondata. Benvegnù intervistato nel pomeriggio è persona solare e divertente, e Il Cubo è stasera pieno ovunque, a dimostrazione che la grande, buona musica, può fare il pienone anche se è gratuita.

Un cantante semplicemente perfetto nell’esibizione artistica e nel rapporto con un pubblico caldo e partecipe, una serie di canzoni tratte dall’ultimo strepitoso album, Earth Hotel, affondando poi nei tanti anni ed albums sciorinati nella lunga e dorata carriera. L’affiatamento totale sul palco, inconsuetamente tondo, la perfezione esiste, è totale e trasuda da ogni singola nota. Un live di tale bellezza e perfezione da rimanere rapiti, la bellezza delle canzoni, perfette nell’unione di testi poetici e complessi e trame sonore di incantevole bellezza è stupefacente. Il cantante scherza largamente con il pubblico, ironico, “sapete che canto solo canzoni tristi”, istrionico, si rivela un pifferaio magico che usa la chitarra invece del flauto per portare gli adepti dove vuole lui.

Ingeneroso sarebbe stare a parlare di singoli pezzi,  per il semplice motivo che sono una più bella dell’altra, la tossica e travolgente Feed the destruction è un treno di alt-rock senza tregua, ma altrettanto la grandiosa Love is talking,  per non scordare Nello spazio profondo o la Cerchi nell’acqua, ma è veramente impossibile indicarne alcune migliori delle altre. Sicuramente abbiamo assistito al concerto perfetto, per i dettagli su ogni canzone potete sempre leggervi la recensione linkata in calce.

Live report & photoset by MAURIZIO DONINI

Credits: si ringrazia Bigtime per la sempre gentile disponibilità, Il Cubo Unipol & Le Nozze di Figaro per la perfetta organizzazione dell’evento, Paolo Benvegnù per avermi sopportato pomeriggio e sera.

Setlist:

Nello spazio profondo
Feed the destruction
Avenida silencio
Innocenza
Quando passa lei
Avanzate ascoltate
Orlando
Suggestionabili
Io e te
Love is talking
Moses
Mare verticale
Jhonnie and Jane
E’ solo un sogno
Encore:
Good morning mr. Monroe
Nel silenzio
Sempiterni sguardi e primati
Cerchi nell’acqua

I Paolo Benvegnù sono:
Luca Baldini – basso
Ciro Fiorucci – batteria
Andrea Franchi – chitarre, synth
Marco Lazzeri – synth, pianoforte
Michele Pazzaglia – sound engineering
Paolo Benvegnù – voce e chitarra

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