OVER THE TOP FESTIVAL @ Legend Club (MI) 5-4-2025


OVER THE TOP FESTIVAL: DEMON + SKANNERS + WITCHUNTER + LAST REBELS + URAL @ Legend Club (MI) 5-4-2025
Aria densa di metallo a Milano, in zona Niguarda: la zona del Legend Club, una delle realtà di riferimento della scena rock meneghina e non solo. L’evento di questo sabato – grazie al lavoro e alla passione di Saverio e dei ragazzi della Cerberus Booking – è ricco di sonorità old school con giovani ed esperte band italiane come gli Ural, i Last Rebels e i Witchunter, insieme ai granitici Skanners – grande gloria del metal tricolore – e come “piatto forte” seminali Demon, band britannica dalla lunghissima carriera che ha attraversato numerosi cambi di stile e line-up, mantenendo sempre uno stato da cult band nel mondo Hard and Heavy. Ma veniamo a noi: si comincia presto e già all’apertura dei cancelli (17,30) si registrano diverse presenze, segno che la voglia di musica dal vivo è tanta e non può aspettare, ma soprattutto che i dettagli dell’evento sono starti ben comunicati e diffusi. Ecco la prima band, gli attivissimi Ural provenienti da Torino – pronti ad aprire le danze con il loro thrash metal tecnico e moderno: nel tempo a loro disposizione hanno dato sfoggio di tutta l’esperienza maturata su palchi italiani ed esteri – alcuni importanti come quello del MetalItalia, presentando brani del loro lavoro pù recente intitolato Psychoverse. Inizialmente un po’ penalizzati da una sala non gremita e conseguentemente da un suono non perfetto, hanno saputo dare la giusta carica ai presenti, confermandosi band da tenere d’occhio per le ottime capacità e per l’impatto on stage.
Setlist Ural:
Crossearth
Blood Red Sand
Heritage
Uncanny
Valley/Nightmare
Unleash the Bastards
Extreme Paranoia
So What
Fake Reality
Virtual Sleep
Chiamati al posto dei Sign of the Jackal, ufficialmente per problemi organizzativi (ma voci di corridoio parlano di un probabile stop della band, sperando sia solo temporaneo) ecco i marchigiani Last Rebels: power trio che non nasconde un chiaro riferimento ai Motorhead nelle sonorità e nell’attitudine in stage, che punta su brani diretti e senza troppi compromessi, come il buon Lemmy avrebbe gradito. I suoni non sono ancora perfetti, ma come nel caso degli Ural ciò non è dovuto ai musicisti, che offrono impegno e sudore in ognuno dei sette brani presentati: alla fine la band può dirsi soddisfatta, così come il pubblico presente.
Setlist Last Rebels:
Outlaw
Buffalo Brother
On The Road Again
Fake Lion and Keyboard Warrior
Sex, Drinks at Rock Cafè
Bite Tonight
Indians Revenge
L’ora si fa tarda nonostante il sole illumini ancora Milano: è L’ora delle streghe – o meglio dei loro cacciatori! I Witchunter sono una band abruzzese con una lunga storia alle spalle, forgiata nel metallo più classico tra echi di NWOBHM e Speed Metal di stampo americano, dunque la band giusta sul palco giusto: i presenti cominciano ad accalcarsi in sala e i suoni si settano al meglio mentre la band mostra tutta la sua attitudine ed esperienza in una scaletta che si muove sapientemente attraverso i loro 3 full length – e non solo. Diamond Head, Manilla Road, Exciter, Mercyful Fate… c’è quanto di meglio si possa ascoltare per orecchie “old school” come quelle della maggior parte dei presenti: brani quali l’oscura The Breath of Satan o la potente Lucifer’s Blade sanno catturare egregiamente l’attenzione del pubblico e coinvolgerlo, permettendo alla band itlaiana di raccogliere alla fine una meritata ovazione.
Setlist Witchunter:
Metal Dream
Crystal Demons
The breath of Satan
Witchunter
Lucifer’s blade
Hell for leather
Hold back the flame
Tutti sull’attenti, arrivano gli Skanners, vera e propria punta di diamante del Metal Italiano, di ritorno sulle scene dopo un periodo di stop a causa di problemi di salute (fortunatamente risolti) e più forti che mai. Reduci da una fortunata trasferta in Grecia e pronti ad affrontare una serie di concerti in Italia e all’estero – tra cui per la prima volta negli Stati Uniti, i cinque altoatesini presentano una set list celebrativa, ricordando la recente uscita del loro Greatest Hits e della ristampa dei loro primi due lavori: Dirty Armanda e Pictures of war, capolavori del metallo made in Italy. Oltre a classici quali Starlight o la stessa Pictures of war, gli Skanners puntano su brani di impatto quali We rock the nations, Factory of Steel e l’inno Hard and pure – tratti dal fortunato Factory of Steel, senza dimenticare la pù “scanzonata” Metal Party e la coinvolgente Turn it louder now. La macchina d’acciaio è ben oliata, il talento è fuori discussione, l’impatto sonoro è aggressivo e coinvolgente, il carisma del frontman Claudio Pisoni è alle stelle, così come la sua prestazione vocale, che non perde un colpo: se il metal fosse una materia scolastica, gli Skanners dovrebbero essere presi come esempio per qualità e attitudine, una grande band che ha sicuramente ancora tanto da dare per tenere viva la fiamma del metal tricolore.
Setlist Skanners:
Welcome to hell
We rock the nation
Metal party
Starlight
Factory of steel
Pictures of war
Turn it louder now
Blood in my eyes
Hard and pure
“L’ombra cupa scende” sul Legend, nonostante una festa a base di musica trap e latina nel bar poco distante: la voce malefica dell’intro annuncia l’avvento dei Demon – assenti da tempo dalle scene italiane e forti del loro lavoro recente – Invincible, datato 2024. Non è solo per promuovere l’album che i sei britannici sono in giro per i palchi d’Europa: la scaletta comprende brani dal fantastico album di debutto Night of the demon, ma anche del secondo The Unexpected guest, senza dimenticare la virata più progressive dei successivi The Plague e Taking the world by storm. Entra Dave Hill – leader e unico “superstite” della line up originaria – e quindi il resto della band, con l’intenzione di non fare prigionieri: sono in grande forma nonostante una media di età decisamente alta e la opener Night of the demon da sola vale già il prezzo del biglietto; seguono la recente Hurricane e la coinvolgente Sign of a madman, cantata a gran voce. E’ il momento di The Plague, la cui lunghezza non è un peso: il pubblico risponde bene sia a questo grande classico, sia a brani nuovi quale la interessante Face the master o a brani più andanti ed evocativi quali Remembrance day. La band gira bene, i suoni sono molto buoni, Dave Hill sa incantare e sa come tenere in pugno il pubblico: la doppietta The Spell e Liar, altri due grandi frecce all’arco dei Demon, aizza il pubblico che non vede l’ora di partecipare a quel rito Hard and Heavy (rito oscuro, ovviamente) che è la fantastica Don’t break the circle, chiamata a gran voce e cantata da tutti. E’ finita qui? Nessuno ci crede, la band esce dal palco per pochi istanti, ma Dave Hill rimane sul palco: “li devo richiamare? Fatevi sentire!” si rivolge al pubblico. E poi aggiunge: “è stata davvero una gran bella notte!” (one hell of a night) – One helluva night, appunto! E’ proprio questa la canzone che mancava, vera e propria ciliegina sulla torta di una serata straordinaria e divertente, di un festival ben congeniato e messo in piedi con grande professionalità, scegliendo band di indubbio spessore che hanno dato ancora più risalto ad headliner dalla straordinaria esperienza. Chi sostiene che l’Heavy Metal se la passa male forse avrebbe dovuto fare un salto all’Over the Top Festival e ricredersi: a questo punto la domanda sorge spontanea: ci sarà un Over the Top 2?
Setlist Demon:
Night of the demon
Hurricane
Sign of a madman
The Plague
Nowhere to run
Face the master
Remembrance day (a song for peace)
The Spell
Liar
Life on the wire
Don’t break the circle
One helluva night
Report by SANTI LIBRA
Credits: si ringrazia Cerberus Booking e Legend Club per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

Bolognese, classe 1978 – appassionato scrittore sin da piccolo e devoto alla musica al 100% Cresciuto con i grandi classici della musica italiana ed internazionale, scopre sonorità più pesanti durante la gioventù e non se ne separa più, maturando nel contempo il sogno di formare una rock band. Si approccia inizialmente al pianoforte e poi al basso elettrico – ma sarà la sua voce a dargli il giusto ruolo, facendosi le ossa in diverse band e all’interno di spettacoli che coprono vari generi musicali, fino a fondare i Saints Trade – band hard rock con cui sforna diversi album e si toglie più di una soddisfazione in Italia e all’estero, fino a realizzare un altro piccolo sogno – quello di scrivere di musica entrando a far parte della grande famiglia di TuttoRock.