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Mark Lanegan “Gargoyle Tour” @Anfiteatro del Vittoriale-Gardone Riviera 10-07- …

Mark Lanegan “Gargoyle Tour” @Anfiteatro del Vittoriale-Gardone Riviera 10-07- …

Al cospetto di una gremita e composta audience, l’Anfiteatro del Vittoriale ieri sera ha ospitato Mark Lanegan, inconfondibile voce ed esponente del grunge, accompagnato in tour dalla sua band.

Cosa accade quando il sound dell’Inghilterra incontra quello statunitense? 

I toni cupi tipici dell’isola anglosassone, le melodie delle lyrics malinconiche, che a tratti ricordano i famosi graveyard poets, incontrano i ritmi ossessivi e ben sostenuti dei colleghi d’oltreoceano, così accade che Rob Marshal, ritenuto dalla critica mondiale uno dei migliori chitarristi degli ultimi 25 anni, collabori con il carismatico Mark Lanegan e l’ex collega dei Queens of Stone Age, il musicista e produttore, Alain Johannes, alla nascita dell’ultimo album: Gargoyle; ritenuto dalla critica internazionale un poderoso successo!

Prodotto da Heavenly Recordings e pubblicato lo scorso aprile, il disco segue Blues Funeral Phantom Radio, costituendo una fortunatissima triade di colpi ben assestati all’interno del panorama musicale mondiale.
Voce roca, natura chiaramente introversa, Mark Lanegan delega tutta la potenza espressiva della sua anima al cantato, intercalando i brani solo di rado per ringraziare il pubblico.

Un concerto tutto d’un fiato, sia per la band, che per l’audience che segue l’incanto della serata quasi ipnotizzata.
L’incedere della batteria, il suo ritmo sostenuto e granitico, scandisce con poderosa energia ogni brano, ristorandosi solo durante l’esecuzione delle pochissime ballads contenute all’interno dei 10 brani dell’album. 

La chitarra, regala emozioni acute, sonorità rock-blues, che accompagnano i baritonali contributi di Mark, si inseriscono perfettamente tra le mirabili percussioni di batteria, il synt cupamente gotico, cadendo ai lati per far emergere quelle linee di basso maledettamente darwave, che esaltano ogni tratto della graffiante poetica malinconica.
La tensione estatica di un’atmosfera ammantata da demoni, tra le note di Death’s Head tattoo ed ispirazioni notturne, corre sul filo della sinergia che lega i componenti della band.
 
Il concerto termina con uno splendido tributo agli esponenti della Darwave per antonomasia: Joy Division, sulle note di “Love will tear us apart”.

Domani ultima data a Roma, presso le Terrazze Eur.

– Elena Arzani

Ringraziamo Indipendente Concerti, la Ja La media e lo staff dell’Anfiteatro del Vittoriale per la gentilissima collaborazione ed opportunità riservataci.

Gallery fotografica a cura di Daniele Di Chiara ©
Le immagini sono protette da copyright. Sono vietati la riproduzione e/o utilizzo degli scatti, senza espresso consenso da parte dell’autore.

Setlist:

DEATH’S HEAD TATTOO
GRAVEDIGGER’S SONG
RIOT IN MY HOUSE
WISH YOU WELL
HIT THE CITY
NOCTURNE
EMPEROR
GOODBYE TO BEAUTY
BEEHIVE
ODE TO SAD DISCO
HARBORVIEW HOSPITAL
DEEPEST SHADE
HARVEST HOME
FLOOR OF THE OCEAN
TORN RED HEART
ONE HUNDRED DAYS
HEAD
METHAMPHETAMINE BLUES
—-
KILLING SEASON
LOVE WILL TEAR US APART