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MANUEL AGNELLI + RODRIGO D’ERASMO + XABIER IRIONDO – Live @ BOtanique Bologna …

MANUEL AGNELLI + RODRIGO D’ERASMO + XABIER IRIONDO – Live @ BOtanique Bologna …

E’ la bellissima cornice dell’Orto Botanico di Bologna, che d’estate fiorisce di rock trasformandosi nella fucina sonora del BOtanique, che ospita questa sera un concerto della versione acustica degli Afterhours, che per l’occasione perdono il nome d’arte per reincarnarsi in un solido trio forgiato dai propri nomi.

Un concerto fuori dalle righe, scandito dai grandi successi intercalati da letture intense, lette da un Manuel Agnelli che per l’occasione dimostra tutte le sue doti interpretative vestendosi dei panni di un oratore che narra le umane vicende con forza e sentimento. Acre la lettura di Moloch, sapiente quella di Gramsci, torrida ed umanamente devastante quella che celebra l’avvicinarsi dell’attentato al giudice Falcone, lunga ed affascinante nella sua crudezza che non lascia nessuno spazio all’immaginazione. Un pubblico attonito e rapito che pende dalle labbra del cantore che azzanna la mafia con la greve ferocia di un mastino.

Ma c’è anche tanta musica ovviamente, la bellissima Quello che non c’è, una Bye Bye Bombay cantata che si avvale del coro di tutta la marea che affolla il prato del BOtanique, c’è lo strepitoso violino di Rodrigo, che si alterna con il piano, dividendo lo stesso con Manuel, lui si sposta dal piano alla voce accompagnandosi con la sua chitarra acustica. Grandiosa come sempre, uno dei più bei pezzi della canzone italiana, Male di miele che scatena la gioia dei fans, la torrida Pelle, di cui sarebbe perfetto godere dal vivo della versione feat Mark Lanegan, a quando sul palco Manuel? Ci sono gli effetti diabolici e spaziali, distorti e maleducati che estrae Xabier quando lascia la sua sei corde, un chitarrista ruvido che suona con passione e imponente presenza scenica, come non spendere una parola su perle come Sulle labbra, Quello che non c’è, l’immarcescibile chiusura di Voglio una pelle splendida.

Un concerto insolito, fra musica sussurrata e parole pesanti come macigni, un regalo agli appassionati di musica ricco di rock e cultura come solo questa band ed il BOtanique possono regalare.

MAURIZIO DONINI