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JULIETTE AND THE LICKS – Live @ Circolo Magnolia, Segrate (MI) 6-6-2016

JULIETTE AND THE LICKS – Live @ Circolo Magnolia, Segrate (MI) 6-6-2016

Arrivi al Magnolia e il mondo è vuoto, poche facce intorno, il cielo che non sa ancora se promettere pioggia o una serata piacevolmente quasi estiva. Gira che ti rigira amore bello, il luogo si fa apprezzare, voglia di cibo e attesa per il concerto. La compagnia è bella, le chiacchiere coinvolgono e intanto, intanto, intanto… come piccole formichine entrano in scena gli spettatori.

Domanda da un milione di dollari: “Come mai qui per la Lewis?”, “Per lui”  sorride una moglie trepidante indicando il marito, “non è la prima volta che la vediamo, anche nel 2009, vero?” … ed io che fino a qualche tempo fa pensavo Juliette fosse ancora quella giovane, graziosa ragazza di Buon compleanno Mr. Grape. Gli spettatori, ragazzi, ragazze, giovani, meno giovani, ancora meno giovani, facce con più barbe e capelli che anni sul groppone, rockettari della prima e dell’ultima ora, persone da ufficio post ufficio,  insomma al Magnolia un po’ di tutto un po’ …

Gli spettatori, già, potrebbe sembrare di essere al cinema perché sul palco non è in programma Una qualsiasi, si, perché la Una qualsiasi ha quasi portato a casa un Premio Oscar. Di lei abbiamo un nome, una faccia, un’idea, Juliette, “Giulietta”, come la chiameremmo alle nostre latitudini… “Giulietta, Giulietta”, come intonano verso la fine del concerto… e vien da chiedersi, “Giulietta, ma dov’è il tuo Romeo?”.

Il Romeo ha le sembianze di 500 persone che scandiscono il nome della propria rockstar con invidiabile amore e partecipazione. Un amore notevolmente ricambiato, che sfocia nei tanti baci, tanti abbracci, tanti selfie finali, la, in quel piccolo bugigattolo per il merchandising che diventa magicamente per una sera la nostra Hollywood. Sarà che Juliette Lewis, perché se non lo si era capito è di lei che stiamo parlando, si trova a suo agio sia su un set in compagnia di un Di Caprio o Depp o con il popolo scatenato di un concertino di provincia. Non si può fare a meno di notare che nonostante i quarant’anni la Lewis è ancora una bella donna, “seducente” come ironizza ( ironizza?) sul palco a metà concerto… già, mi stavo dimenticando, la Lewis ha tenuto botta per un’ora e mezza qui al Magnolia. Sanissimo rock, neanche uno spizzico di tregua, tanto caos, tanto frastuono dalla Mind Full Of Daggers che ha aperto le danze fino ad una cover degli Ac/Dc con la quale ha salutato il pubblico milanese nella sua unica data italiana del Tour 2016. Mi correggo, non è solo Juliette ad aver aperto e chiuso le danze, perché questa scalmanata rock-actress non si è mica presentata da sola ma accompagnata da una band altrettanto in gamba e rumorosa. Soprattutto rumorosa. E tra una chitarra suonata coi denti e tanti urli, urletti, urlacci di son susseguite Hot Kiss, Get Up, Killer, Hard Lovin Woman. Morale della favola, pubblico in delirio, atmosfera da concerto rock con pubblico e platea ampiamente soddisfatti. Copione rispettato, nulla è andato storto, nessuna scena tagliata, nessun ciak si gira… di nuovo. Lei è un animale… da palco s’intende, e anche i suoi Licks sanno recitare la parte dei rockettari alla perfezione.

Giusto per la cronaca, enciclopedica, una versione ( lunghissima ) di Proud Mary. Prima della Lewis, in abitino succinto bandierina americana ( lei è comunque piccina piccina, uno scricciolo ) i “nostri” Gambardellas, una band italiana rock alternative di sicuro valore, della quale probabilmente si sentirà parlare ancora in futuro. In conclusione? Il film era bello, i pop corn salati, il direttore della fotografia un genio. Arrivederci Juliette. Al prossimo film.

Report by CRISTIAN BRIGHENTI
Photoset by ANDREA NASCETTI
 
Credits: si ringrazia Hub Music Factory per la gentilissima disponibiità e la perfetta organizzazione dell’evento.