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IBANEZ RG TOUR “30TH ANNIVERSARY” – Live @ Alchemica Music Club, Bologna …

IBANEZ RG TOUR “30TH ANNIVERSARY” – Live @ Alchemica Music Club, Bologna …

Ghiotta occasione stasera per tutti gli amanti delle 6 e 7 corde, dato che l’Ibanez RG Tour ha deciso di fare tappa a Bologna con il suo carico di virtuosi chitarristi per festeggiare il 30° anniversario della Ibanez RG, modello tra i più celebri della casa giapponese.
La serata inizia con l’esposizione di splendide chitarre e la possibilità di provarle, chiedere informazioni e specifiche tecniche in collaborazione con Ibanez Italia, Accordo.it e Mogar Music.
 
Gianni Rojatti (Dolcetti, Racer Cafè) sale sul palco e catalizza subito l’attenzione di tutti i musicisti accorsi stasera: ottima tecnica, stile essenziale ma “sentito”, alterna parti di chitarra elaborate ed eleganti a fill di tastiera. Sicuramente uno dei virtuosi italiani più rappresentativi della scena rock/shredder, con notevole gusto e capacità di esecuzione.
 
Gianni lascia il posto a Brian Maillard, chitarrista dei Solid Vision e dei Dominici, che con il suo stile che si attesta nelle sonorità tipiche di Joe Satriani, senza però copiarlo pedissequamente, dimostra come un sound più aggressivo non tolga nulla alla impressionante capacità chitarristica, ma fondendo metal e progressive senza eccessivi tecnicismi riesce a renderla facilmente fruibile e orecchiabile.
 
Il giovanissimo Ralph Salati, eclettico musicista dei Destrage, ha uno stile più sperimentale e moderno, che concilia melodia e fraseggi veloci alternando strumenti a 6 e 7 corde.
Ralph probabilmente rappresenta la nuova generazione di shredder italiani, infallibile sul tapping, sweep picking e plettrata alternata, unisce un sound più classico a sonorità metal, progressive, djent e mathcore.
 
Cesareo, al secolo Davide Luca Civaschi, non ha certamente bisogno di presentazioni: guest star della serata, è da più di 30 anni con gli Elio E Le Storie Tese, e ormai è considerato ovunque un pilastro della tecnica chitarristica italiana.
Il suo stile è funzionale ai brani che suona, non fine a sé stesso, ma comunque dimostra l’immensa poliedricità nella composizione che testimonia l’esperienza, il gusto e il background di questo poliedrico artista.
 
Marco Sfogli è semplicemente il punto di riferimento per i tutti i chitarristi appassionati di progressive italiano: ha collaborato con LaBrie per il suo album solista, da un paio di anni è il chitarrista della PFM e dall’anno scorso l’Ibanez ha prodotto una sua signature, la MSM1, che riflette il suo stile: pulito, semplice, senza inutili fronzoli ma nel contempo elaborato, curato e preciso.
 
Stefano “Sebo” Xotta è apprezzato e famoso dimostratore Mogar, ha militato nella band demenziale Utez e ha all’attivo diversi progetti originali e di cover con tantissimi talentuosi musicisti. La sua performance tradisce l’estrazione più hard rock e blues rispetto agli artisti che si sono esibiti in precedenza, e si fa notare rispetto agli altri anche per la strumentazione, molto più appariscente (chitarra, custodia e plettri interamente “muccati”).

Il biondissimo Andrea “Andy” Martongelli (Arthemis, ex-Power Quest) tira fuori il lato più metal della serata, e con brani come “Screaming Ninja” dimostra tutta la sua tecnica chiaramente ispirata ai grandi dell’heavy metal. Andy è sempre più conosciuto nell’ambiente musicale, dove si è distinto per tecnica, gusto e collaborazioni di rilievo con i più grandi axeman mondiali.
 
La sezione conclusiva della serata consiste in una grande jam, dove sul palco troviamo contemporaneamente prima tre, poi quattro, e per finire tutti e sette i chitarristi protagonisti del tour per eseguire brani come Long Live Rock ‘n’ Roll, Whole Lotta Love, White Room, Back In Black, Comfortably Numb ottimamente supportati da una sezione ritmica di qualità composta da Giorgio “JT” Terenziani e Roberto Gualdi, e con le splendide ugole di Fabio Dessi e i suoi allievi del Modern Music Institute.

Report & photoset by ALESSANDRA MERLIN

Credits: si ringrazia Alchemica Music Club & Ibanez per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.