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DEPECHE MODE “Global Spirit tour 2017” – Live @ Stadio San Siro, Milano …

DEPECHE MODE “Global Spirit tour 2017” – Live @ Stadio San Siro, Milano …

Stadio San Siro, Milano 
 27.6.2017 By Live Nation

Depeche Mode
Global Spirit Tour 2017

“Parlare di musica è come ballare di architettura”. Le parole di Frank Zappa risuonano nella testa, mentre la mente cerca una definizione sintetica del concerto di ieri sera dei Depeche Mode. Fenomenale? Unico? Da pelle d’oca? No, non sono sufficienti questi aggettivi a descrivere l’evento correttamente. Sono le 21 di martedì 27 Giugno, il cielo è nuvoloso e soffia un vento caldo sulle nostre teste puntate al cielo, nel tentativo di scorgere un segnale di pioggia prima dell’inizio del concerto. Lo stadio di San Siro è gremito all’inverosimile, ma non si sente volar mosca. Le file ordinate, composte da gruppi eterogenei di persone, hanno raggiunto la venue nelle scorse ore, passando i controlli fitti della security. (La security: polizia; assistenti; buttafuori; guardie e tanti altri. Grazie del vostro lavoro e soprattutto della discrezione con cui lo avete svolto, con il sorriso, una mano in segno di aiuto, occhi vigili al nostro fianco, senza turbare l’atmosfera di gioia.) Lo stadio intero trattiene il fiato, come quell’istante prima dell’alba in cui anche la natura sembra attendere la maestosità del nuovo sole… Salgono sul palco Martin Gore ed Andy Fletcher, mentre le urla di benvenuto riempiono l’aria, ma eccolo arrivare, Ladies & Gentlemen: Dave Gahan. Uno degli uomini più carismatici del globo terrestre, nonchè il grandissimo frontman dei Depeche Mode. L’ultima volta che noi di Tuttorock lo avevamo incontrato, era stato in occasione del tour “Angels & Ghosts” in compagnia dei Soulsavers, presso il Fabrique di Milano. I toni più familiari del concerto, il suo abbigliamento sobrio ma elegante…  Il Dave Gahan dei Depeche Mode è il cult-frontman sensuale ed eccentrico, con gli stivaletti a punta, che anche in sala stampa hanno catturato attenzioni. È colui che tutto lo stadio attende!

 Sono le 21, dicevo. Si accende il monitor in fondo al palco, colori pop iniziano a riempirne l’area con forme tondeggianti simili a bolle, mentre dal lato destro una silouette lentamente entra in scena: boato! I 55.000 spettatori esultano in tripudio, diventando da quel momento in poi un elemento concreto e tangibile della band, che duetterà per quasi tutta la durata dello show con le voci di Gahan e Gore. Le prime note di “Going backwards”, danno l’avvio a oltre 2 ore di una delle migliori scalette degli ultimi 10 anni di tour, portando lentamente la serata nel cuore di una longeva carriera di successi mondiali. L’acustica di San Siro sembra enfatizzare maggiormente il suono della batteria, che a tratti invade in modo prepotente lo spazio, tuttavia il pubblico sembra non curarsene particolarmente ed in tutto lo Stadio non si scorge persona immobile. Scatenatissimi sopra e sotto il palco, band e pubblico, animati da un continuo scambio, una danza, un’energia che si alimenta vicendevolmente. I ragazzi inglesi non sembrano accusare il tempo che passa, allo stesso modo dei loro fans. Ma poco prima di accomiatarsi, sui monitor compare una svolazzante bandiera nera e sulle note di “Heroes” un sentito tributo a Bowie prende il via.  A mio avviso la più bella versione del brano mai ascoltata, resa ancor più intensa dai toni baritonali di Dave, che le conferiscono quel tocco dolce-amaro, che ciascuno di noi prova in cuore ricordando il grande artista scomparso. Sulle note di “Personal Jesus” il saluto finale, ma quello vero e di cuore, in realtà si ode ad oltre un chilometro di distanza: la folla dello stadio saluta i Depeche Mode e per un secondo, la forza del popolo della musica, ci ricorda che questa vita è davvero un’esperienza meravigliosa. I Depeche Mode, sono questo da anni: Garanzia di uno spettacolo immenso! 
–  Elena Arzani 

Ringraziamo Live Nation Italia per la prestigiosa opportunità riservataci, unitamente a tutto lo Staff dello Stadio San Siro per la collaborazione e le Forze dell’Ordine che hanno garantito la sicurezza ed un perfetto svolgimento della serata.

Gallery a cura di Elena Arzani ©
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Setlist
“Going backwards”
“So much love”
“Barrel of a gun”
“A pain that I’m used to”
“Corrupt”
“In your room”
“World in my eyes”
“Cover me”
“Home”
“A question of lust”
“Poison heart”
“Where’s the revolution”
“Wrong”
“Everything counts”
“Stripped”
“Enjoy the silence”
“Never let me down again”
Encore
 “Somebody”
“Walking in my shoes”
“Heroes”
“I feel you”
​ “Personal Jesus”