Now Reading
BEN HARPER – Live@ Milano Summer Festival 17/07/2019

BEN HARPER – Live@ Milano Summer Festival 17/07/2019

mg 1319 1 orig
Foto

Ph. Simone Muscogiuri ©

Venue: Milano Summer Festival, Ippodromo SNAI

L’apertura dell’evento è affidata a Juanes l’artista originario della Colombia diventato famoso nel 2004 con il tormentone “La camisa negra”. L’arena del concerto sembra enorme dato il numero esiguo di spettatori che attendono l’esibizione. “Tanto meglio” penso… “pochi ma buoni”. Col senno di poi mi rendo conto il calore del pubblico non è mancato per tutta l’esibizione.  Ma torniamo alle ore 21:30 quando Ben Harper con maglietta gialla, cappello a tesa larga e chitarra fa il suo ingresso sul palco accompagnato anche dai calorosi applausi del pubblico. Il rocker californiano anche questa volta è coi suoi “Innocent Criminals”, la band che praticamente da sempre lo accompagna dal vivo. La sinergia tra gli artisti è più che evidente già da subito ed il risultato è a dir poco stupefacente. L’intesa con Juan Nelson (basso), Leon Mobley (percussioni) e Oliver Charles (batteria) si vede si sente ed è travolgente. Alla chitarra Ben Harper con la sua inseparabile lap steel guitar.  Durante la serata tante vecchie hit, i suoi cavalli di battaglia pescati dal suo archivio trentennale. Un vero e proprio mix di stili e sonorità uniche spesso accompagnate dalla voce dell’inseparabile bassista Juan che, negli anni, ha preso sempre più spazio sul palco con la sua simpatia e capacità di coinvolgere il pubblico. Quello che più colpisce del concerto è l’eleganza la capacità di questo artista dalla voce blues ipnotica e della sua band di dominare parte del concerto con la componente puramente strumentale, che rapisce lo spettatore grazie soprattutto ai ritmi coinvolgenti delle percussioni, suonate con energia. Un altro aspetto della musica di Ben Harper in questo concerto è la sensazione di trovarti, in realtà, in un jazz club dall’atmosfera intima, dove quella musica è destinata solo a te, e magari a pochi altri fortunati.  C’è spazio anche per le cover. Due, in particolare, sono eseguite durante l’ultima parte di concerto: Machine gun, omaggio al “big” della chitarra, Jimi Hendrix, suonata con un intenso arrangiamento rock, e la spumeggiante Superstition, che fa ballare gli spettatori del Milano Summer Festival. La costante di tutto questo percorso musicale è la passione immensa che Ben ha per il suo mestiere, per il suo strumento, per le radici di un’arte che lui adora e che adora condividere con il suo pubblico. L’impianto ritmico della serata risulta infatti imbattibile per dinamismo, melodiosità e capacità di intrattenere il pubblico dalla prima all’ultima canzone. 

Luca Nelson

Scaletta: 
1. Excuse Me Mr. 
2. Burn one down  
3. Don’t give up on me now 
4. Whipping boy (Chris Darrow cover) 
5. The will to live 
6. Fight for your mind 
7. Them changes (Buddy Miles cover) 
8. Steal my kisses 
9. Please bleed 
10. Walk away 
11. Forever 
12. Gold to me 
13. Call it what it is 
14. Who is he? (And what is he to you) (Bill Withers cover) 
15. Diamonds on the inside Encore: 
16. Machine gun (Band of Gypsys cover) 

​Encore:

17. Superstition (Stevie Wonder cover) 
​18. Welcome to the cruel world 

Foto Credits: Simone Muscogiuri © 2019