Now Reading
ARKONA + Darktribe – Live @ Alchemica Music Club, Bologna 15-10-2016

ARKONA + Darktribe – Live @ Alchemica Music Club, Bologna 15-10-2016

Stasera grande live all’Alchemica Music Club di Bologna con gli Arkona, pagan folk metal band dalla Russia, che presentano il loro ultimo e settimo album Yav.

Prima del loro show, però, sul palco del club si esibiscono i Darktribe: band melodic power metal francese. Il gruppo è formato da quattro membri ma insieme riescono a trasmettere una gran grinta, sia grazie alla gran abilità vocale del cantante Anthony Agnello: passa da voce limpida e ad acuti da urlo con grande velocità e tecnica vocale. Le loro canzoni danno grande spazio alla parte strumentale melodica con suoni limpidi che fa da cornice alla voce del front man. Stasera presentano il loro ultimo album del 2015 The Modern Age. Se vi piace il power metal, consiglio di ascoltarli, perché bisogna dare sempre un’opportunità anche a band meno conosciute.

Membri:
Vocals : Anthony Agnello,
Guitars : Loïc Manuello,
Bass : Bruno Caprani,
Drums : Julien Agnello

https://www.facebook.com/DarktribeOfficial

Dopo i Darktribe, giunge l’ora degli attesissimi Arkona.
Fan sono giunti da varie parti d’Italia per assistere a questo live unico. La band è ritenuta da molti capostipite del genere pagan metal.
Yav è il settimo album della band.
Ma cosa è Yav?
Secondo la mitologia slava precristiana nel libro di Veles esistono tre mondi: Yav, Nav e Prav.
Il primo è il mondo materiale in cui vive l’uomo, il secondo è quello immateriale in cui si trovano anche le stelle e l’ultimo è quello delle leggi che collega i due mondi tra di loro. L’Universo viene governato da un dio tricefalo, Triglav.
Oggi i neopagani russi fanno spesso riferimenti a questi tre mondi descritti nel Libro di Veles.
Yav, l’album degli Arkona, tratta di misticismo, rituali da eseguire in natura e vari tematiche legate al mondo odierno. Esso é un mondo particolare, nonostante vi vivano gli uomini, qui non manca la magia, ciò che ci permette di comunicare con gli dèi.

Zarojdenie (Genesis), prima track dell’album, introduce lo show.
La track comincia con una sorta di “Ohm” e suoni cupi da creare un’atmosfera mistica. Man mano il ritmo cresce e vengono introdotte tastiere e riff veloci. E’ in questo climax di suoni che Masha in growl intona il racconto-canto sulla Genesi. 
All’inizio le stelle illuminarono l’oscurità poi Dio (probabilmente Triglav) creò l’uomo dall’acqua e dall’ghiaccio, dandogli però la certezza della morte, così da renderlo differente dagli dèi.
Questa canzone è poesia pura da far venire i brividi a chiunque!!!!
Masha ha una capacità unica nel saper alternare growl a voce limpida. Come sotto l’effetto di una magia, il pubblico è catturato dalla sua voce e viene trasportato in questo mondo antico e mistico, nel quale vigono ancora le leggi della magia e il potere degli dèi.
Grande maturità della band si nota con la sperimentazione di sonorità fredde del black metal. Gli Arkona sono sempre stati abili nello studio di vari generi e di fonderle insieme, creando un pagan metal unico nel suo genere.
Questo nuova fase di studio di fondere sound black metal al folk lo abbiamo in Na Strazhe Novy Let (Guardian OF The New Ages). Esso viene introdotto da suoni simili del black metal old school fuso insieme a un canto tipicamente folk.
La scelta dell’uso di sonorità black metal forse si deve all’atmosfera cupa di questa canzone e per dare maggiore enfasi in chiave negativa. La canzone ha una visione negativa degli uomini in Yav, il mondo materiale: gli uomini sono come lacrime riflesse nella via lattea, come per dire che la vita umana è fugace e piena di dolore. La certezza è la morte e noi siamo solo di passaggio come “guardiani del tempo”.
 
Album in continua trasformazione fino a creare una canzone totalmente melodica in cui Masha supera se stessa è Serbia.
E’ sicuramente un inno a questo paese che Masha descrive “Mother of the Great”.
Testo brevissimo ma pieno di significato, direi ultra nazionalista.
Serbia è “colei” che è stata ferita dai nemici, che le hanno fatto versare lacrime di sangue. Alla fine è risorta dalla disfatta portando una bandiera come simbolo della sua salvezza, rinascita.
 
Si può dire che la parola chiave per questa band è sperimentazione.
Sono passati anni dagli inizi con l’uso di suoni sintetizzati, poi il passaggio a veri strumenti folk (Vo Slavo Velikim!), il continuo cambio di tematiche da quelle sul popolo degli slavi al paganesimo e la sperimentazione di ballate alternate a voce growl (Slovo). E’ proprio questo che rende gli Arkona unici e inconfondibili: la loro creatività e la molteplicità di idee dovute soprattutto alla bravura di Masha.
Il culmine si è raggiunto con Yav.
Il live, però, non poteva concludersi senza brani che hanno reso gli Arkona quello che sono adesso, come: Goi, Rode, Goi ; Slavsya,Rus! e Yarilo.
Yarilo è la canzone che fa “andare fuori di testa” il pubblico, in un’estasi bellissima!
La serata si conclude con un bellissimo meet and greet con la band e foto di gruppo!
Che dire… grazie Arkona!
 
Membri:
Masha “Scream” – voice
Sergei “Lazar” – guitar
Ruslan “Kniaz” – bass
Andrey Ischenko – drums
Vladimir “Volk” – wind ethnic instruments
Anton Dobrovolskiy – keyboards, samples
 
https://www.arkona-russia.com
https://www.facebook.com/arkonarussia
https://twitter.com/arkonarussia
https://www.youtube.com/user/arkonaru
http://vk.com/arkona
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.taurunium.arkona
https://itunes.apple.com/us/app/arkona/id939243702?ls=1&mt=8
https://play.spotify.com/artist/6AJ9HQ2Ptp1WWEfBFvR5fF

EVA NOEMI TEI
Photoset by MATTIA MARTULANO
 
Credits: si ringrazia Bagana Rock Agency per la gentilissima disponibilità e Alchemica Music Club per la perfetta organizzazione dell’evento.