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ALFA MIST @ Locomotiv Club, Bologna 6-12-2019

ALFA MIST @ Locomotiv Club, Bologna 6-12-2019

Alfa Mist

“Express Festival 2019”

Questo ultimo mese del ventennio viene fatto luccicare dal Locomotiv Club. Il 6 dicembre infatti è il giorno in cui la città di Bologna vede scendere in terra uno dei più giovani miti dell’avant-garde jazz in circolazione: “Alfa mist”. Non si sa ancora, a chi appartenga questo pseudonimo, ormai sinonimo di tempi sincopati ed accenti spostati docciati da accordi sporchi ed astratti. L’imperdibile evento dal vivo è stato legiferato in occasione dell’Express Festival. Alfa Mist nasce a Newham, Regno Unito, città dove ancora risiede e dalla quale trae la maggior parte delle sue idee musicali. La sua produzione musicale, infatti, è profondamente influenzata dall’ambiente da cui egli proviene, un ambiente dominato più che altro dalla scena musicale grime e hip-hop, ma che spazia fino ai più vari generi della black music.

La line-up prevede un giovane e sensazionale quintetto: al basso c’è Kaya Thomas-Dyke (che oltre che sul quattro corde, toglie il fiato anche al microfono con la sua voce profonda ed iridescente); alla tromba abbiamo Johnny Woodham, che con la sua effettistica (padali Wah, riverberi e shimmer), è riuscito a tirar fuori dal suo strumento in ottone suoni incredibilmente originali; alla batteria c’è lo scoppiettante Peter Adam Hill, capace di tenere ritmiche pazzoidi per quantitativi temporali notevoli. Al piano e rhodes, c’è il Kapelmeister: Alfa Mist. Durante lo spettacolo vengono scolpite nell’aria le numerose idee musicale del visionario londinese. “.44”,Jjajja’s Screen”, “Falling” e “Retainer” vengono cavate fuori direttamente dall’ultimo lavoro del produttore, e cioè: “Structuralism”. Non manca però il tempo di assimilare anche qualcosa dei precedenti “Antiphon” e “Nocturne”.

Lo spettacolo diviene denso, vivo, indimenticabile. Il comparto tecnico del Locomotiv non si lascia scappare nulla e tutte le frequenze sono lì dinnanzi al palco per la gioia dei committenti. Le dinamiche sono un altalena di emozioni sempre pronte ad evolversi, regredire e stupire, così come le capacità solistiche di ognuno degli esecutori. Questa “perla di performance jazzistica” non è che l’ennesima testimonianza della salute e della vitalità della Londra multietnica, sospesa a cavalcioni tra generi e identità e desiderosa di aprirsi al mondo. Ora sta solo a noi scegliere quanto farci stupire.

GIOELE AMMIRABILE

Credits: si ringrazia Locomotiv Club per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

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