Guida All’ascolto: The Number Of The Beast @ AFM Bologna, 7-10-2018
by tuttorock
9 Ottobre 2018
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Continua la rassegna organizzata dalla AFM John Bonham di Bologna dedicata all’ascolto e comprensione degli album seminali che hanno plasmato la musica rock e metal degli ultimi decenni. Questa volta la scelta del maestro Alessandro Rubino è caduta su uno degli album più influenti del metal mondiale, The Number Of The Beast degli Iron Maiden.
L’introduzione parte dalla primissima formazione, per approdare alla registrazione del famoso demo The Soundhouse Tapes, che grazie alla lungimiranza del dj Neal Kay ha permesso alla band di arrivare al primo e decisivo contratto discografico con una major, la EMI.
La New Wave Of British Heavy Metal vantava nomi come Judas Priest, Saxon, Motorhead, Venom e aveva la caratteristica di raggruppare gruppi che suonavano (e suonano) generi molto diversi tra loro, accomunati da testi che permettevano al pubblico di scappare dalla depressione economica dell’Inghilterra degli anni ‘70, e da scelte stilistiche similari, come una maggiore preparazione tecnica rispetto al punk che imperversava all’epoca tra i giovani. The Number Of The Beast, terzo album del prolifico gruppo britannico, prende l’ispirazione e le caratteristiche principali dei primi due e le raffina, creando un vero e proprio capolavoro, peraltro accompagnato da un’ottimo livello di registrazione e produzione. E’ anche l’album che ha visto l’ingresso al microfono di Bruce Dickinson, iconico cantante conosciuto in tutto il mondo e che ha sancito la nascita del look di Eddie come lo conosciamo ora.
L’introduzione parte dalla primissima formazione, per approdare alla registrazione del famoso demo The Soundhouse Tapes, che grazie alla lungimiranza del dj Neal Kay ha permesso alla band di arrivare al primo e decisivo contratto discografico con una major, la EMI.
La New Wave Of British Heavy Metal vantava nomi come Judas Priest, Saxon, Motorhead, Venom e aveva la caratteristica di raggruppare gruppi che suonavano (e suonano) generi molto diversi tra loro, accomunati da testi che permettevano al pubblico di scappare dalla depressione economica dell’Inghilterra degli anni ‘70, e da scelte stilistiche similari, come una maggiore preparazione tecnica rispetto al punk che imperversava all’epoca tra i giovani. The Number Of The Beast, terzo album del prolifico gruppo britannico, prende l’ispirazione e le caratteristiche principali dei primi due e le raffina, creando un vero e proprio capolavoro, peraltro accompagnato da un’ottimo livello di registrazione e produzione. E’ anche l’album che ha visto l’ingresso al microfono di Bruce Dickinson, iconico cantante conosciuto in tutto il mondo e che ha sancito la nascita del look di Eddie come lo conosciamo ora.
Si è analizzata anche la enorme capacità di marketing di Harris e soci, che con scelte azzardate ma azzeccate sono riusciti a portare il loro gruppo nell’olimpo delle band britanniche.
Ascoltando brano per brano si nota un’uniformità nello stile della band, ma anche una varietà compositiva notevole, soprattutto per il periodo, essendo a tutti gli effetti un nuovo genere quello che gli Iron Maiden stavano contribuendo a inventare e plasmare.
Incontro interessante e completo, con osservazioni tecniche e stilistiche adatte ai più preparati in materia musicale, ma anche con osservazioni più nozionistiche o con curiosità, per i semplici appassionati.
Ascoltando brano per brano si nota un’uniformità nello stile della band, ma anche una varietà compositiva notevole, soprattutto per il periodo, essendo a tutti gli effetti un nuovo genere quello che gli Iron Maiden stavano contribuendo a inventare e plasmare.
Incontro interessante e completo, con osservazioni tecniche e stilistiche adatte ai più preparati in materia musicale, ma anche con osservazioni più nozionistiche o con curiosità, per i semplici appassionati.
Report & photoset by ALESSANDRA MERLIN
Credits: si ringrazia AFM Bologna per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
