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11 Maggio: Auguri Doom! Tutto ciò che c’è da sapere su Cristopher Schneider

11 Maggio: Auguri Doom! Tutto ciò che c’è da sapere su Cristopher Schneider

Anche se è molto difficile che possiate inviargli un messaggio d’auguri, val la pena sapere che oggi è il compleanno del  batterista tedesco Christoph “Doom” Schneider, conosciuto per la sua attività con la metal band Rammstein.  Cristoph è uno dei membri fondatori del gruppo, nato quando conviveva con il bassista Oliver Riedel e il cantautorechitarrista Richard Kruspe .

Nato l’11 maggio 1966, da padre musicista, Schneider ha avuto una giovinezza travagliata: ha abbandonato la scuola all’età di soli 16 anni e dopo aver studiato telecomunicazione ha accettato il servizio militare richiesto nell’esercito della Germania dell’Est. E’ stato l’unico membro dei Rammstein a non evaderlo e ha dichiarato che l’esperienza è stata molto significativa nella sua vita. L’amore per la musica nasce però a 14 anni, quando suo fratello maggiore gli regalò un tamburo: innamoratosi dello strumento, si mise a lavorare per potersi comprare una batteria: gli altri membri raccontano di avergli sentito spesso ripetere di voler solo suonare tutto il giorno. Fu spinto dai suoi genitori a suonare in un’orchestra sovietica a patto che scegliesse uno strumento a fiato (la tromba). Tuttavia la passione per il ritmo era evidente e il giovane Cristoph continuava a girarsi durante le prove per guardare la batteria, non trovando l’appoggio da parte dei genitori che consideravano la sua scelta poco ortodossa e speravano per lui una carriera da musicista Classico. Così Schneider creò un suo kit con barattoli, secchi dell’immondizia e lastre metalliche riciclate fino a quando non comprò un set usato a 16 anni, di cui ha raccontato durante un’intervista:
“Finalmente, dopo aver risparmiato per un lungo periodo, ho avuto abbastanza soldi per comprarmi una batteria. Questa batteria era pessima, ma per me non aveva importanza. Si rompeva continuamente e la riparavo tutto il tempo. Per fortuna avevo un amico che era un saldatore ed era solito riparare il problema al posto mio”.

Questa sua commovente perseveranza convinse infine i genitori a fargli prendere lezioni di batteria, contribuendo a renderlo il musicista che è oggi. Suonare con i Rammstein l’ha avvicinato alla Neue Deutsche Härte, ovvero una corrente degli anni 90 in cui  gruppi tedeschi si rifiutarono di cantare in inglese e utilizzarono la propria lingua madre nelle loro composizioni.  Cristoph è molto legato alla band e vive i live come “storie d’amore” che alla conclusione lo lasciano sempre un po’ malinconico. Spesso ha dichiarato di aver difficoltà a “tornare alla vita normale” dopo un tour.  Alla domanda “Come descriveresti la musica dei Rammstein?” Schneider ha risposto ridendo “Pesante e dannata”.


Batterista molto apprezzato dallo stile semplice e pulito, ha dichiarato su sé stesso:
“Questo stile è solo una parte di me, mi diverte e non è poi così facile come si pensa. Non voglio incensarmi, ma per i batteristi in generale è più complicato suonare in maniera “elementare” e groovy che usare e proporre tecniche nuove e interessanti.”

Schneider è un curioso musicale, infatti sembra avere una vasta gamma di gusti e influenze che includono AC/DC, Ministry, Pantera e Red Hot Chili Peppers, ma pare che a casa si rilassi ad ascoltare i Coldplay.
Al momento i Rammstein non pubblicano materiale nuovo dal 2009, mentre invece procedono i progetti solisti dei due membri  Till Lindemann e Richard Kruspe . Il chitarrista ha dichiarato:
“Ci ritroviamo per discutere una volta all’anno: l’ultima volta abbiamo deciso di prolungare ancora per un altro anno la pausa. Il prossimo settembre ci troveremo e decideremo cosa fare (…) Ecco come stanno le cose: per il momento non ci sono piani per la registrazione di un nuovo album o la preparazione di un tour. Non abbiamo pressioni per fare certe cose, se non abbiamo una visione precisa di ciò che vogliamo fare. Credo sarebbe un problema, se fossimo costretti a pubblicare un disco da promuovere con un tour senza avere un progetto preciso. Apprezzo il nostro status: noi possiamo permetterci di essere chiamati come headliner ai grandi festival senza avere un disco in promozione. Sono conscio che questa sia una posizione privilegiata”.

Non sappiamo quindi cosa bolle in pentola, anche se corrono voci…
In ogni caso per oggi vi lascio con una curiosità sul nostro batterista che oggi compie 49 anni: il soprannome “Doom”  viene da suggerimento del chitarrista Paul Landers e risale all’ann in cui i Rammstein firmarono il loro primo contratto, e si collega ad un videogioco che Cristoph ama particolarmente.  Ironicamente, “Doom” sembra essere il più allegro di tutti i membri della band. Inoltre è un gran bevitore (come Paul!) e il suo sport preferito è la pallamano.

RUJ MARY

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