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Il 28 Settembre del 1991 muore MILES DAVIS

Il 28 Settembre del 1991 muore MILES DAVIS

Il 28 Settembre del 1991 muore MILES DAVIS, leggenda del jazz e uno dei musicisti più innovativi e influenti del Ventesimo secolo. Compositore e trombettista, dotato di una gamma espressiva incomparabile, ha travalicato ogni stile, fino a guadagnarsi addirittura l’elezione nella Rock ‘n Roll Hall of Fame. Ha preso parte alla rivoluzione be-bop e fondato nuove correnti del grande fiume jazz, quelle che lo mettevano in contatto con affluenti diversi. Lo chiamavano Principe delle Tenebre, un po’ per la sua scontrosità, un po’ per la qualità notturna della sua musica, dove anche le pause avevano un senso ed erano anch’esse musica. Miles Davis resta famoso sia come strumentista, sia per il suo atteggiamento innovatore (peraltro mai esente da critiche), sia per la sua figura di personaggio pubblico. Fu il suo un caso abbastanza raro in campo jazzistico: fu infatti uno dei pochi jazzmen in grado di realizzare anche commercialmente il proprio potenziale artistico e forse l’ultimo ad avere anche un profilo di star dell’industria musicale. Un attacco di polmonite, a cui le complicazioni dovute al diabete fecero seguire due colpi apoplettici, lo stroncò all’età di 65 anni, poco dopo il suo ultimo concerto all’Hollywood Bowl. Ricoverato all’ospedale dopo il primo attacco, Miles si svegliò, mentre i dottori gli dicevano che avrebbero dovuto intubarlo. Davis si mise ad inveire contro di loro, intimandogli di lasciarlo stare. Il secondo attacco, che sopravvenne in quel momento, lo uccise.